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Guida per principianti: come fotografare l’aurora boreale

by Filippo

Premetto che non sono un fotografo, nemmeno mi definisco un grandissimo appassionato. Non ho mai avuto confidenza con il mondo delle reflex, a mio avviso troppo pesanti ed ingombranti per chi viaggia “leggero” come noi, anche se, senza dubbio, la qualità delle foto è di gran lunga superiore a quelle catturate con una semplice compatta.

Quando è giunto il momento di cambiare la mia vecchia compatta, complice anche l’imminente viaggio in Norvegia, quella nuova doveva avere alcune caratteristiche indispensabili: leggerezza, maneggevolezza, possibilità di avere obiettivi di qualità intercambiabili per ogni situazione e capace di fare foto in alta definizione, anche in formato Raw, ma soprattutto in grado di catturare un’aurora boreale!
Aurora boreale

Bogen, Lofoten

 Per questo ho scelto una fotocamera mirrorless, che in questi ultimi tempi, grazie alla loro versatilità e ai loro pregi, si stanno ritagliando una grossa fetta nel mercato della fotografia semi professionale, arrivando in alcuni casi a minare lo strapotere di Canon e Nikon, aziende che, solo di recente e con grande ritardo rispetto alla concorrenza, hanno investito in questa nuova concezione di macchina fotografica.

La tecnologia senza specchi, fa sì che il corpo macchina sia molto più leggero e compatto di una reflex, senza dover rinunciare a catturare foto in alta definizione né all’intercambiabilità e alla qualità delle ottiche.

Un ulteriore motivo che può indirizzarvi a scegliere una mirrorless è senza dubbio il prezzo: una mirrorless top di gamma costa come una reflex entry level, ed un grosso vantaggio che offre è la possibilità, tramite specifici adattatori, di montare le ottiche di quasi tutte le fotocamere reflex digitali in commercio (Nikon e Canon in primis) ampliando la scelta degli obiettivi delle case produttrici.
Aurora boreale

Nel fiordo di Alta

Grazie alla collaborazione di The Greta Escape con Samsung Italia, abbiamo avuto modo di testare la leggerissima mirrorless Samsung NX30 durante il nostro viaggio in Norvegia e l’abbiamo messa alla prova persino nella fredda notte polare, a caccia di aurore boreali.

Essendo un novellino, ho fatto riferimento a questa guida di Juza, per farmi un’idea su dove mettere le mani.
Preziosi son stati i consigli degli amici, e ancor di più quelli dei fotografi norvegesi che ci hanno fatto da guida nelle nostre escursioni notturne.

Aurora boreale

Aurora boreale fotografata con una compatta Panasonic e senza treppiede!

L’attrezzatura necessaria a catturare l’aurora boreale

Ecco la lista delle cose da portar sempre con sé, quando si affronta la gelida notte artica in cerca delle northern lights:
– macchina fotografica mirrorless o reflex (son riuscito a catturare un’aurora molto intensa persino con la mia compatta, ma ve ne parlerò in un altro post): fondamentale è la capacità di regolare velocità apertura (fino a 30 secondi se avete un obiettivo poco luminoso), mentre per l’ISO è sufficiente 1600;
treppiede: abbastanza alto e stabile da poter esser piantato nella neve e resistere a qualche folata di vento;
obiettivo sufficientemente luminoso: sicuramente con apertura minore di f/4;

e poi…

Aurora boreale

Aurora boreale activ sulla Olav Ringdall nel fiordo di Alta

una splendida nottata con cielo sereno e possibilmente non con la luna piena;
un luogo sufficientemente buio o con poco inquinamento luminoso (se avete un’auto, imboccate tutte le strade buie e poco trafficate che incontrate!);
abbigliamento pesante e multistrato: almeno 4-5 strati per il tronco, pantaloni tecnici, calzamaglia, stivali caldi ed impermeabili, cappello e guanti;
qualcosa con cui scaldarvi: più fa freddo, più il cielo è limpido, meglio si vede e si fotografa l’aurora;
fotocamera bella carica, batteria di riserva o caricatore usb: le temperature polari riducono la durata delle batterie al litio, che sono progettate per temperature superiori ai 4°C;
– un po’ di fortuna.

Aurora boreale

Bogen, Lofoten

Avete tutto?

La prima cosa da fare, prima ancora di uscire di casa e andarsi a prendere del freddo, è controllare le previsioni dell’aurora, che vengono stilate con un anticipo di 3 giorni (consultate questo sito).
L’intensità dell’attività solare responsabile del luminoso vento magnetico è espressa in una scala che va da K0 a K9.
Tenete presente che un’aurora “low 0-1” può non esser visibile a occhio nudo, specialmente nelle notti di luna piena, ciononostante può esser comunque catturata, con un po’ di fortuna ed esperienza, dalla vostra macchina fotografica!

Aurora boreale

Alta

Ora, in base a tutti questi fattori e alle caratteristiche del vostro obiettivo (valore minimo di f), facciamo qualche scatto di prova, a ISO 400 (per aurore “active” K4-5) o 800 (per aurore “moderate”K2-3) in base all’intensità dell’aurora, dopodiché effettueremo le dovute modifiche.

Ricordate sempre che più l’apertura focale è bassa (f/1,8-1,4), minore sarà il tempo necessario di apertura dell’otturatore (10-3 secondi), più nitide saranno le vostre fotografie: se siete attenti e l’aurora è intensa, riuscirete così persino a contare tutte le splendide colonnine verdi e rosse che si muovono nel cielo delle northern lights!

Con l’obiettivo multiuso standard 18-55mm della Samsung NX30, il cui valore massimo di apertura è f/3,5, abbiamo scattato tutte le foto notturne con un ISO compreso tra 400 e 1000, con tempi di apertura rispettivamente da 30 fino ad un minimo di 13 secondi.

Aurora boreale

Bogen, Lofoten

Il risultato è stato molto soddisfacente!
Le foto, riviste immediatamente sullo schermo (ribaltabile a 180° ed ottimo per i selfie!) della Samsung NX30 o trasferite via WiFi tramite l’app Samsung Smart Camera su uno schermo più grande (come un tablet), apparivano più luminose e nitide di un’equivalente foto scattata (a parità di setting e di ottica) da una reflex Nikon.

La possibilità di trasferire immediatamente le foto sul proprio smartphone e tablet, rende la Nx30 la macchina ideale per chi viaggia e vuole esser sempre connesso: in pochi istanti le nostre foto erano pubblicate live su tutti i social network (cercatele con l’hashtag #EscapeInNorway e seguiteci, se non lo avete già fatto!).

foto da Wikipedia

foto da Wikipedia

Se siete principianti e pensate di scattare subito foto una come quest’ultima… beh, scordatevelo!

Non appena rivedrete la foto appena scattata, vi sembrerà un nonnulla rispetto allo spettacolo che si sta tenendo sopra le vostre teste!

Tranquilli, per quello (e per tutti!) c’è Adobe Lightroom© (fornito gratuitamente insieme alla Samsung Nx30) oppure Photoshop, che farà il rimanente 50% del lavoro.

Il mio consiglio?

Non perdete troppo tempo a smanettare con gli occhi puntati alla vostra macchina, concentrandovi sui valori di ISO, esposizione e aperture: scattate non più di 10-20 foto (in formato RAW, mi raccomando, così avrete tutto il tempo di stufarvi a mettere a posto le foto al vostro rientro!), poi ritirate tutto, abbracciate e scaldate la vostra compagna/fidanzato/marito e, finché non vi si congeleranno i piedi o le mani, rimanete abbracciati con il naso all’insù ad ammirare questa meraviglia della natura.

Lo spettacolo nel cielo che si tiene in quel preciso istante non lo rivedrete più così tante altre volte nella vostra vita!

http://allaboutsamsung.de/tag/samsung-nx30/

foto tratta da AllAboutSamsung.de

Samsung NX 30 – Specifiche complete

 Sensore CMOS 21.6MP (20,3 effettivi)
 Formati fileRAW (SRW ver2.0.0), JPEG (EXIF 2.3), MPO (for 3D), DCF
 LCD  3.0″, 720 x 480 pixels, articolato, touchscreen
 Mirino  Elettronico, copertura 100%, 1.00x
 Flash   Incorporato, portata 13 metri
 Memoria  SD, SDHC, SDXC
 Batteria  Li-Ion autonomia 180 min/360 scatti
 Video  1920x1080p @ 60 FPS – formato mp4 H.264
 Connettività  NTSC, PAL, HDMI, WiFi 802.11b/g/n, MicroUSB 2.0
 Peso  375 g (corpo macchina)
 Dimensioni  127 x 96 x 58 mm

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