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la ghriba

Djerba è una meta sicura?

by Greta

Qualcuno è rimasto stupito che io sia riuscita a tornare da un viaggio in Tunisia sana e salva.
“Vai a farti sparare addosso” mi hanno incoraggiato fino a poche ore prima del decollo.

Contro ogni aspettativa io sono tornata integra ma con un grande magone nel cuore. Perchè abbiamo smesso di frequentare questo bellissimo Paese?

Chi mi segue sa che non sono una sfegatata amante dell’Africa, le mie corde vibrano più vigorosamente per altre mete ma, davvero con tutta l’onestà possibile, l’Africa Tunisina è magnifica!
Tutto ma proprio tutto è a misura di turista e principalmente a misura di turista italiano.

Il rapporto qualità prezzo è tra i migliori che possiate trovare al mondo e la popolazione è a vostra disposizione per aiutarvi a trascorrere il soggiorno come più lo desiderate, tra coccole e relax.
Qui praticamente tutti capiscono e parlano l’italiano, oltre a molte altre lingue come il francese, l’arabo, il tedesco e qualcuno anche un po’ di russo.

Iberostar Mehari

All’Iberostar Mehari

Gatti e porte azzurre a Errihad

Gatti e porte azzurre a Erriadh

Houmt Souk

Il nostro gruppo di ragazze a Houmt Souk

Houmt Souk

Negozi a Houmt Souk

E’ pericolosa una vacanza in villaggio sull’isola di Djerba?

Il soggiorno in resort all inclusive sull’isola di Djerba è economicamente alla portata di tutti. Consigliatissimo per le famiglie numerose o per i giovani che non hanno ancora particolare disponibilità economica.
Bambini e adulti si possono godere spiagge di sabbia bianca immense, ombrelloni di paglia che distano 10 metri l’uno dall’altro, intrattenimenti musicali e un mare che non ha nulla da invidiare ai Caraibi.

Pasti, bevande alcoliche e non, piscina, animazione (per tutti i gusti), spiaggia attrezzata sono compresi nel prezzo del resort che vanta una qualità molto alta con attenzione al cliente e struttura moderna.

Unico tasto dolente? I voli. Sì perchè fino a che l’isola era popolata da turisti italiani, i voli charter appoggiavano i tour operator senza problemi con aerei sempre full booked. Ora la maggior parte delle strutture è in mano a tour operator stranieri (non italiani) e i charter dall’Italia sono spariti.
Non ci sono voli diretti per Djerba e affrontare uno scalo a Tunisi, con TunisAir, per quanto economico risulta spesso lento e poco pratico, valutando il breve tratto che separa l’Italia da Djerba (meno di 2,30 ore totali di volo).

Seabel Djerba

Seabel Resort, Djerba

Seabel Djerba

Seabel Djerba

Seabel Djerba

Grigliata sulla spiaggia al Seabel

Iberostar Mehari

La spiaggia dell’Iberostar Mehari

E’ pericoloso visitare Djerba da soli?

Passeggiando per i deliziosi borghi bianchi e blu di Erriadh e Houmt Souk vi sentirete come a casa con i venditori di spezie e tessuti che vi invitano in italiano, un caffè al bar e un “Ciao” sgarruppato sulla soglia di una casa.

Non c’è stato un solo istante in cui io mi sia sentita in pericolo.
Neppure durante il discusso pellegrinaggio alla Ghriba, la sinagoga più antica della Tunisia.

In compagnia del Ministro del Turismo, ho preso parte a questo pellegrinaggio annuale che dura 3 giorni e che raggruppa migliaia di ebrei principalmente da Tunisia e Israele.
Per l’occasione c’è stato un grande spiegamento di forze dell’ordine in tenuta da assalto. La Tunisia non lascia nulla al caso ed è ben conscia dell’influenza, a volte negativa, che i media hanno sul turismo.

La Tunisia ha risentito molto dell’eco mediatico che i due attentati hanno avuto sul turista straniero, in particolare italiano: si sa che su di noi il terrorista trova terreno fertile! Eppure a Parigi ci andiamo ancora…
Il Paese vive di turismo e non può permettersi che il “terrore” dilaghi. Ogni eccesso di timore da parte nostra è ingiustificato e metterà in ginocchio una magnifica meta che sta solo aspettando il nostro ritorno e fa di tutto per farci sentire al sicuro.

Non lasciatevi frenare da timori infondati. Non permettete che la vostra libertà venga condizionata da opinioni altrui.
Quando si parla di terrorismo non ci sono luoghi più pericolosi di altri e la Tunisia ha tutti i numeri per tornare ad essere una delle mete più amate e frequentate dagli italiani.

Io ci torno, al volo, senza pensarci un attimo!

la ghriba

Nella sinagoga La Ghriba

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[Photo by Guenda’s Travels]

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Festa ebraica alla Ghriba

I migliori resort, villaggi e appartamenti di Djerba

Ho soggiornato nel resort Iberostar Mehari e mi sono trovata benissimo. Era da tempo che non mi godevo la vita tutto relax dei villaggi all inclusive. Il personale è di una gentilezza estrema e gli ambienti sono curati e puliti.
La mia camera, spaziosa e rinnovata da poco, si affacciava su un patio soleggiato. Oltre al letto matrimoniale king size ci sono due altri letti strutturati a divano.
Ogni struttura che ospita le camere ha un piccolo giardino interno con bougaville e grosse agave.
Tutti i pasti sono compresi nel prezzo e il buffet è vario quanto ampio. Pesce, carne, verdure a non finire per comporre l’insalata che più ti piace. Dolci stuzzicanti e bellissimi da vedere, persino il gelato! Vino e birra self service quanta se ne vuole. Insomma: il paradiso del vizio!

Per un soggiorno direttamente sulla spiaggia, potete scegliere il Seabel resort e rimanere estasiati davanti al più bel mare di Djerba e ad una grigliata di pesce fresco al ristorante sulla spiaggia. A disposizione romantiche suites vista mare.

Per chi valutasse una vacanza in appartamento, vi consiglio il Jardin de Toumana che offre tutto lo spazio e la privacy di un alloggio privato affiancato da servizi di spiaggia, piscina e ristorante di lusso.

mehari djerba

La mia camera all’Iberostar Mehari

Dar Dhiafa Djerba

Piscina del Dar Dhiafa

palm beach palace

Al Palm Beach Palace dove abbiamo incontrato il ministro del turismo tunisino

Palm Beach Palace

I giardini del Palm Beach Palace

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2 comments

Rodolfo 28/10/2016 - 12:57

Ottimo articolo. Mio fratello vive a Sousse, quindi con la Tunisia sono un ‘pendolare’. Vado la’ quando mi pare e piace e dell’ISIS me ne sbatto. La libertà non si difende con proclami alla tastiera e/o davanti ai microfoni.

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Greta 28/10/2016 - 14:59

Ciao Rodolfo, purtroppo l’ISIS è una tristissima, pericolosissima realtà ma non alimentiamo il terrorismo con altro terrore! Facciamo quello che amiamo, con prudenza, ma senza fobiche limitazioni! Fai bene. Magnifica Tunisia! 🙂

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