Bella la vita di chi è sempre in viaggio, vero?
Nessuno pensa mai agli intoppi che sopraggiungono nel momento meno opportuno, alla stanchezza che spesso ci fa addormentare ovunque o dimenticare oggetti in giro, alla fame che a volte ci rende nervosi e ci fa perdere la pazienza anche nei momenti più gradevoli.
La settimana scorsa rientravo da un bellissimo weekend in Liguria. Un weekend di lavoro eh, niente panza all’aria in bikini sulla spiaggia. Beh però lo ammetto: un bellissimo lavoro.
Degustazioni, eventi, shooting fotografici nei borghi più caratteristici dell’entroterra.
Stanca, decisamente soddisfatta ma stanca, in tarda mattinata mi accingo a prendere il primo treno che mi avrebbe riportata a casa.
Treno in Italia si sa, purtroppo, è spesso sinonimo di “neverending story”, soprattutto quando si è alle prese con regionali e cambi in piccole stazioni di provincia.
Finisco sempre per scegliere cambi volanti. Non mi piace perdere tempo. Ma così finisco troppo spesso per perdere il treno!
A salvarmi da queste maledette coincidenze sfuggenti questa volta ci sono stati dei biscotti che non avevo mai avuto occasione di provare prima. I Gentilini.
Il mio sacchettino da viaggio
Il mio snack sul FrecciaRossa
In borsa metto sempre qualcosa da sgranocchiare. Figurati se rimango bloccata in una micro stazione e mi sale lo sbrano…. potrei azzannare il primo vecchietto che passa!
Non è così semplice però trovare lo snack da viaggio ideale.
I biscotti Gentilini prima di tutto sono buoni. Eccerto. Mica mi rovino il weekend portandomi dietro due insipidi grissini o biscotti che sanno di segatura!
I Vittorio al limone, ottimi col tè
Le caratteristiche che li rendono perfetti compagni di viaggio sono sicuramente altre.
I Gentilini sono friabili in bocca ma non si sbriciolano in borsa! Io che dentro ci schiaccio di tutto, dallo smartphone alla powerbank di scorta, dalla sciarpina alla bottiglietta d’acqua, dal rossetto alla crema mani. Hanno superato una prova impossibile, praticamente!
Brasil al cacao
Il viaggio coi Gentilini
Ma tornando alla bottiglietta d’acqua. Mica mi posso portare dietro un doppiolitro! E’ stato un grande sollievo verificare che i biscotti Gentilini non ti mettono sete, non lasciano la bocca dolce e impastata.
In più, danno senso di sazietà senza doverne mangiare un sacco e questo è un miracolo perchè ne posso portare in borsa pochi e, diciamocelo, le calorie non diventano un problema!
Per non annoiarmi troppo poi ho composto un sacchettino bigusto: Brasil al cacao e Vittorio al limone.
Vittorio al limone
Li adoro entrambi ma se devo essere sincera, sono stata completamente conquistata dai Vittorio.
Già immagino quante volte mi salveranno in treno, in aereo, ma anche in quei Paesi dove la cucina lascia un pochino a desiderare e tu hai una voglia matta di quei sapori di casa che mettono nostalgia…
Non si parte più senza i biscotti Gentilini in tasca!
