Home / Europa / UK / Scozia / Le difficoltà della guida a sinistra: i nostri consigli
scozia

Le difficoltà della guida a sinistra: i nostri consigli

by Filippo

Molti ci chiedono come ci siamo spostati in Scozia e alcuni, spaventati dalla guida al contrario, cercano in ogni modo di spostarsi coi mezzi pubblici.

I trasporti in Scozia sono efficienti, ci sono diversi treni e bus, ma certamente noleggiare un’auto in Scozia è la scelta migliore.

Ci si può muovere (e fermare) dove e quando si vuole, i parcheggi sono molti e spesso gratuiti e le macchine in giro poche (anche se a novembre fa poco testo).
Edimburgo, Glasgow e Aberdeen a parte, dove il traffico è più congestionato e i parcheggi risicati, il resto dello Stato si gira agevolmente e la macchina è il mezzo ideale (anche contro freddo, pioggia e vento) per girare in Scozia.

Ma…

Come fare con la guida a sinistra?

 scozia

La prima salita in auto dalla parte destra!

In realtà ero terrorizzato anch’io al momento della prenotazione con Europcar.
La commessa all’aeroporto di Edimburgo (è il suo lavoro), cerca di propinarci decine di estensioni all’assicurazione base che avevamo stipulato (eroicamente rifiutate – il prezzo sarebbe stato raddoppiato!), e i polsi iniziano a tremare appena apro l’Opel Astra (Vauxhall Astra) col telecomando e… salgo dal lato sbagliato!

Guida Routard

Guida Routard: fedele alleato

No, scherzo: mi ero preparato psicologicamente fin dal mattino a questo momento.

Mi ha aiutato molto il fatto di non guidare nel tragitto da casa a Malpensa: ho fatto guidare Greta così da prender mano un po’ con la posizione che da passeggero, appena saremo atterrati, diventerà del guidatore.

 scozia

Uscendo da Edimburgo

I comandi sono uguali: pedali, frecce e tergicristalli sono nella stessa posizione, così come il cambio.

Ecco, forse la prima delle difficoltà riscontrata è il cambio manuale a sinistra, con le marce che sono nella stessa posizione delle nostre auto. Il training durante il tragitto per l’aeroporto in Italia mi è stato utile: Greta schiacciava la frizione, io innestavo le marce!

Metto in moto, regolo gli specchietti e si parte.

 scozia

Nelle campagne scozzesi

Avere il navigatore (elettronico o meglio umano) accanto è stato fondamentale per i primi chilometri: “ricordati di stare a sinistra!” (scritto anche nel grosso cartello all’uscita del parcheggio dell’aeroporto), “dai la precedenza a sinistra!”, “imbocca le rotonde dal contrario!”… poi tutto diventa automatico e ci si prende presto la mano.

Prendendo come riferimento la linea di mezzeria e le auto davanti (ci si mette un po’ di più – 2 giorni – a prendere le dimensioni dell’auto con la guida inglese) è semplice mantenere il centro della carreggiata e anche i sorpassi a destra sono facili in autostrada.

 scozia

I pericoli delle strade scozzesi!! 🙂

Tutte le difficoltà iniziali nei sorpassi su strade secondarie, in cui ho rischiato alcune volte di far filotto con il veicolo da superare (“Tesoro, te l’ho detto che ci van due giorni per prendere le dimensioni in larghezza!”), e nelle manovre in retromarcia (oltre a voltarmi sempre dal lato sbagliato, tendevo ad uscire dai parcheggi in direzione errata!) sono state presto superate, tanto che alla fine del viaggio faceva strano dover tornare alla guida “normale”.

 scozia

I cartelli hanno ragione, le pecore attraversano la strada. Qui a Sky Island

Insomma, con pochi semplici accorgimenti è facile entrare nel mood della guida a sinistra: serve solo un po’ più di attenzione e un briciolo di coraggio.
Non lasciatevi spaventare dal noleggio dell’auto: la Scozia non si potrebbe scoprire altrimenti, se non lentamente e per conto proprio!

Il nostro itinerario fai-da-te in Scozia con tutti i costi di viaggio.

Attenzione!
Quando si è in viaggio, soprattutto all’estero, è importantissimo scegliere una polizza viaggi sicura e affidabile. Meglio non correre rischi, si viaggia più tranquilli! Io sono assicurata con HeyMondo e se la scegliete anche voi, accedendo tramite il mio link avrete il 10% di sconto. Non male eh? 😉

Potrebbe interessarti:

Leave a Comment