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Una giornata da cowboy in un ranch del Texas

by Greta

Chiudo gli occhi ed immagino il Texas.
Vedo radure senza fine da attraversare a dorso di un grintoso destriero, lazo alla mano.

Sicuramente troppo condizionata dai numerosi film, oggi il Texas non si presenta più come “il vecchio west” che abbiamo in mente quasi tutti. Tranne che in un luogo speciale… la capitale dei cowboy: Bandera.

A circa un’ora di strada da San Antonio ci si può immergere nella vera vita dei cowboy che qui esistono ancora. Molti ranch sono stati ristrutturati come strutture ricettive e possono ospitare turisti e appassionati di vita bucolica.

rancho cortez

rancho cortez

cowboy

Noi siamo stati accolti al Rancho Cortez da Cheryl come fossimo di famiglia. L’accento texano non è sempre semplice da capire ma l’accoglienza e la semplicità di Larry e James ci hanno aiutato in tutto.

Se, come noi, scegliete la “dude experience” al ranch, siete certi di vivere sulla vostra pelle una vera giornata da cowboy, insieme a chi questo mestiere lo fa per vivere ancora oggi.

Il primo approccio è sicuramente quello coi cavalli: animali bellissimi, molto gradi, curati ma ancora con l’indole vitale e selvaggia. Sono esemplari dal carattere forte, abituati a grandi spazi e a molta libertà. La loro vita è ben diversa da quella dei cavalli che sono soliti abitare i maneggi italiani, a disposizione dei turisti.

cavallo texas

cavallo texas

cavalli selvatici

La nostra giornata al Rancho Cortez comincia alle 13 con il primo giro a cavallo di 1 ora. La sella è molto comoda e i pochi comandi che mi sono stati insegnati vengono recepiti al volo dal mio cavallo che sembra lasciarsi guidare con semplicità.
Il gruppo procede in fila indiana con James e il suo bellissimo destriero a capo fila.
I panorami sono vari ma uno più affascinante dell’altro. I terreni di proprietà del Rancho Cortez, vasti se non sterminati, sono quasi tutti abitati da cavalli, mucche, tori e dai magnifici longhorn di cui vi dirò tra poco.

La cavalcata è semplice e rilassante. Alla portata di tutti, esperti e principianti. Non si corre alcun rischio ma si tratta pur sempre di animali e, per sentirsi più tranquilli, stipulate una assicurazione con Viaggi Sicuri prima di partire.

rancho cortez

rancho cortez

longhorn

longhorn

Di rientro al ranch prendiamo un’oretta per rilassarci e poi saliamo tutti sul carro per andare a sfamare i bellissimi longhorn. Questa razza di bovino è rara e pregiata, gli esemplari rimasti non sono molti e vengono trattati con cura e particolare rispetto.
Ci avviciniamo con cautela per lasciare a terra del mangime specifico. Un longhorn gigantesco ci fa l’immenso favore di lasciarsi prendere per la punta di un corno, giusto il tempo di fare una foto. Sono animali pacifici ma fortissimi: si possono avvicinare ma con estrema cautela perchè potrebbero schiacciarci come un moscerino.

Di ritorno al ranch è il momento delle “lezioni” di lazo, molto più complicato di quanto si possa immaginare. Io mi dedico con risultati decisamente più apprezzabili al lancio del ferro di cavallo, tradizionale passatempo da cowboy! 🙂

rancho cortez

rancho cortez

Il gruppo è unito e ci si diverte parlando 3 lingue contemporaneamente. Con noi ci sono ospiti dal Canada, dalla vicina Dallas e una famiglia dalla Francia.
Andiamo a cena tutti insieme, quando suona la campana, alle 18 in punto. La tavolata unica ci fa sentire ancora una volta una grande famiglia e dopo cena ci troviamo tutti attorno al campfire (falò) ad abbuffarci di “s’moors”. Sapete cosa sono? Noi lo scopriamo qui, gli americani ne vanno pazzi.

Gli s’moors sono un dolcetto composto da marshmallow scaldato al fuoco e cioccolato schiacciati tra due biscotti al miele. Una bomba insomma! Si possono fare anche in casa, componendo lo speciale panino e passandolo pochi istanti nel microonde.

rancho cortez

rancho cortez

Larry, il proprietario del ranch, ha carisma da vendere e ci affascina coi suoi racconti di storie e miti sui cowboy. Il tempo passa e il buio avanza.
Chi va a letto e chi, come noi, si attarda nella sala giochi vintage tra biliardo, ping pong e calciobalilla.

Rientriamo nel grazioso chalet in pietra e legno a tentoni, nella più completa oscurità. Una birra sul patio e un sonno ristoratore mentre fuori si scatena un temporale da apocalisse.

La mattina torna il sereno e alle 9 siamo pronti per un nuovo giro a cavallo. Mi sento più tranquilla e sicura di me, nonostante sia circa la quarta volta che monto su questi maestosi animali.
Forse è l’ambiente in generale che mi fa sentire protetta e a mio agio.
E’ il giorno del mio compleanno e non potrei desiderare di festeggiarlo in un luogo migliore.

rancho cortez

rancho cortez rancho cortez

Qualche lezione di cavalcata, ancora qualche racconto di Larry, un tuffo in piscina e due coccole al cucciolo di maialino domestico: anche se il nostro soggiorno è durato soltanto 24 ore, al momento dei saluti scende una lacrima.
Questo luogo con noi ha vinto facile, amanti come siamo della natura e degli animali, ma sono pronta a scommettere che chiunque abbia avuto la fortuna di trascorrere qui parte del suo viaggio ricorderà per sempre l’esperienza, con dolcezza e nostalgia.
Rancho Cortez: quei posti e quelle persone che entrano nel cuore.

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2 comments

Martina 15/04/2020 - 21:09

Bellissimo articolo, grazie!

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Greta 17/04/2020 - 11:05

Grazie a te per aver lasciato il tuo commento, Martina! <3

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