Tappa a Baden-Baden, la capitale estiva d’Europa e luogo di ritrovo degli artisti

Foto Unsplash.com

La Germania, si sa, non è solo castelli e festival della birra.
Oggi vi porto alla scoperta di Baden-Baden, un gioiello nascosto ai confini occidentali della Foresta Nera, nella valle del fiume Oos. Si tratta della più piccola delle nove città extra circondariali del Land Baden-Wurttemberg occidentali ed è uno di quei casi in cui le dimensioni non contano di certo,. Infatti nel 2021 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO fra le grandi città termali d’Europa.
La fama di Baden-Baden non comincia però ai giorni nostri né si limita alle sue terme “miracolose”.
In questo itinerario storico e culturale scoprirete perché la città sin dalla fine del 1700 si guadagnava l’appellativo di “capitale estiva d’Europa“, divenendo luogo di ritrovo e d’attrazione per principi, aristocratici e artisti provenienti da ogni nazione.

Foto Unsplash.com

Dai Romani a Dostoevskij

Testimonianze su un primo insediamento termale risalgono addirittura al X secolo a. C., con i Romani notoriamente tra i  più assidui frequentatori delle fonti di acqua calda.

Facciamo un balzo in avanti e arriviamo al XVIII secolo, ossia alla definitiva consacrazione di Baden- Baden nel ruolo di meta turistica europea. Ad attirare in questo periodo molti ospiti signorili non sono soltanto le terme, ma anche la nascita dei primi grandi hotel e del leggendario Casinò, eretto addirittura nel 1811, due secoli prima della nascita dei più moderni casinò online che, con uno sguardo al passato, presentano giochi e slot d’ambientazione romana, ad esempio.
Il casinò di Baden-Baden è ancora oggi cuore pulsante della città.

Chi non avesse i mezzi o la voglia di recarsi fino in Germania potrebbe sempre provare il divertimento dei giochi dal vivo su internet, dove la proposta degli operatori non delude mai gli appassionati, ma forse si perderebbe il gusto di puntare agli stessi tavoli in cui effettuò le sue scommesse persino Dostoevskij!

Foto Unsplash.com

Musica, cavalli e scacchi

Vi siete mai chiesti da dove lo scrittore russo avesse tratto l’ispirazione per il suo romanzo “Il giocatore” (1866)?
Ebbene, avete la risposta proprio sotto il naso.
Ma anche altre personalità illustri si aggiravano per quelle sale: Paganini e Schumann erano presenze fisse nei primi anni del Casinò insieme alla loro musica, poi anche Tolstoj, che però non scrisse nulla sul gioco, per non parlare anche di NietzscheWagner.
Insomma, una fitta schiera di artisti, letterati, filosofi, musicisti rendeva l’atmosfera ancora più esclusiva e magica.

Mentre nel 1824 era sorta la Kurhaus e nel 1877 il monumentale edificio delle terme Friedrichsbad, dal 1872 il neo-nato club per l’ippica cominciava a ospitare le prime corse internazionali di cavalli, tra cui il meeting di primavera e la Grosse Woche.

Ma è ancora il Casinò nel 1925 a riguadagnare i fari di tutto il mondo ospitando la ventesima tappa del torneo internazionale di scacchi. Era già passato un anno da quando il distretto di Baden, a cui appartenevano altri cinque circondari, venne sciolto, finché nel 1939 Baden-Baden venne dichiarata ufficialmente città indipendente.

Foto Unsplash.com

Un calendario di eventi

Oggi Baden-Baden è famosa in tutta la Germania anche per le sue aree verdi, i viali lunghi e alberati, a cui si sommano gli eventi, le mostre e i concerti organizzati in maniera periodica dall’amministrazione locale.
La città conta attualmente oltre 55.000 abitanti a cui si aggiungono naturalmente i turisti, ma per chi avesse voglia di respirare l’aria di centri di maggior grandezza possiamo consigliare senz’altro Stoccarda, a soli 73 km da Baden-Baden, dove anche non mancano di certo le cose imperdibili da fare.
Oppure, perché no, visitarle entrambe, ma fate attenzione: sia nell’una che nell’altra correte il rischio che la vostra vacanza si trasformi in un’esperienza davvero indimenticabile.

Related posts

Visitare il borgo provenzale di Saint Paul de Vence

5 offerte per passare il Natale in crociera

Crociera alla scoperta del Monte Athos, in Calcidica