Palermo: come raggiungerla via mare e cosa vedere di speciale

La Cala

In prossimità delle vacanze pasquali, non è raro confrontarsi con amici e parenti su cosa scegliere come meta per le vacanze.
Se si vuole andare sul sicuro, la soluzione viene offerta dal bacino Mediterraneo e, più in particolare, dalle regioni del Mezzogiorno d’Italia.
Fra le mete più assolate del nostro Belpaese non si può non menzionare la bella Sicilia.

È una terra dal fascino mozzafiato per la varietà dei suoi paesaggi. Qui si passa dalle coste più suggestive e selvagge a un entroterra caratterizzato da dolci colline, la più grande isola italiana offre numerosi spunti per passeggiate e visite indimenticabili.
Enumerare le bellezze siciliane prevede un elenco piuttosto lungo, ma noi ci soffermeremo su alcune chicche imperdibili, come la meravigliosa Palermo e le sue attrattive turistiche.

Se si desidera aggiungere un tocco di magia in più al proprio soggiorno in Sicilia, suggeriamo di optare per un viaggio in traghetto e di partire da un’altra importante metropoli del Mediterraneo.
Napoli, ad esempio, favolosa per racchiudere innumerevoli risorse artistiche, culturali ed eno-gastronomiche.

Ma vediamo più nel dettaglio i segreti per fare del proprio viaggio in Sicilia un’occasione per staccare la spina dalla routine e per ritrovare un po’ di meritata pace interiore.

Spiaggia Sicilia [Foto Luiz Cent by unsplash.com]

Come prenotare un traghetto Napoli – Palermo

Come si diceva all’inizio, il modo più suggestivo per vivere una vacanza nel Mediterraneo è optare per un viaggio via mare, a bordo di un traghetto.
Se la destinazione che si ha in mente è la Sicilia, un traghetto da Napoli a Palermo è la soluzione perfetta. Si tratta infatti di una rotta molto frequentata durante tutto l’anno ma con una particolare affluenza nel periodo estivo.

Per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze è possibile utilizzare una piattaforma di comparazione. In questo modo è possibile valutare i prezzi delle traversate di proprio interesse, cogliere le soluzioni più a buon mercato e preventivare la possibilità di imbarcare il proprio veicolo.

Foto di Flo P su Unsplash

Palermo, una città divisa tra sacro e profano

La Sicilia è una regione talmente bella e varia che merita di essere scoperta almeno una volta nella vita.
Un itinerario in Trinacria che si rispetti non può non avere inizio da Palermo, capoluogo di regione, nonché un concentrato di stili architettonici che ne esaltano la bellezza e il fascino.

La città siciliana ammalia ogni anno turisti provenienti da tutto il mondo con la sua sontuosa cattedrale. L’edificio sacro riassume gran parte delle dominazioni che vi hanno lasciato traccia, come quella araba, moresca, romana e normanna.

Un’altra attrazione da non perdere nel capoluogo siciliano è la chiesa madre eretta in onore a Santa Rosalia. La patrona dei palermitani è una personalità religiosa molto sentita in città, tanto da ricevere solenni festeggiamenti due volte l’anno. La chiesa seicentesca sorge a ridosso di un promontorio dove ha sede la grotta della santa. Proprio qui la religiosa trascorreva lunghi periodi di preghiera e dove nel Seicento furono trovate le sue spoglie mortali.

La leggenda narra che, in un periodo di grave pestilenza in città, un’imponente processione con le reliquie sacre della ‘Santuzza’ fu in grado di debellare il morbo che mieteva vittime in tutta Palermo.

Foto di Flo P su Unsplash

A Palermo il sacro si fonde con il profano, infatti tra le attrazioni più imperdibili del capoluogo siciliano vi sono i vivacissimi mercati di Ballarò e della Vuccirìa. Si tratta dei mercati più pittoreschi e colorati della città, dove poter comprare alimentari freschissimi e di qualità, come frutta, verdura e pesce.

In particolare alla Vuccirìa, il cui nome deriva dal francese Boucherie, che significa macelleria, si possono fare acquisti eno-gastronomici che deliziano il palato. Fra questi c’è il pane con la milza.
Si tratta dello street food palermitano tra i più famosi al mondo. Consiste in un panino croccante al punto giusto farcito con le interiora più pregiate del vitello, a cui si può aggiungere del succo di limone oppure delle deliziose scaglie di caciocavallo locale.

 

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