Cosa vedere vicino a Polignano

Rutigliano

Polignano è sicuramente uno dei borghi pugliesi più famosi sia in Italia che all’estero.
Complici la manifestazione Redbull Cliff Diving Series (i tuffi da grandi altezze) e il matrimonio tra Hope e Liam dell’interminabile serie Beautiful, questa località di mare pugliese è entrata nei sogni di tantissimi turtisti.

Senza nulla togliere alle particolarità e agli scorci impagabili di Polignano (qui vi consiglio di “Visitare Polignano a bordo di un Ape calessino”) ci sono molti luoghi caratteristici da vedere nei suoi dintorni. Masserie, piccoli paesi, uliveti… luoghi che magari non rientrano nei più comuni itinerari turistici. Proprio a chi vuole uscire dalle rotte del turismo di massa, consiglio di rivolgersi al tour operator Teo Viaggi, esperto della zona, che sarà creare su misura un programma di viaggio alla scoperta delle chicche pugliesi meno inflazionate.
Ecco qualche esempio di nuove scoperte durante il mio ultimo viaggio pugliese in loro compagnia.

Cosa fare e vedere a Mola di Bari

Mola di Bari

A pochissimi chilometri dalla città di Bari troviamo un borgo di pescatori che si affaccia sul mare con le sue tante barchette colorate. A Mola di Bari, infatti, si trova uno dei mercati del pesce più ambiti della costa: appuntamento assolutamente da non perdere. I pescatori vendono il pesce fresco direttamente sul molo mentre scaricano i loro pescherecci.

Mola si estende lungo il porto turistico, quello dei pescatori e poi continua con la passeggiata lungomare, ideale per i pattini o per una bella passeggiata serale col gelato.

La cittadina è vivace e gran parte della popolazione si ritrova ad orario aperitivo e oltre nell’ampia piazza XX Settembre con la sua fontana monumentale. Da qui partono tanti vicoli in ciottolato bianco dove perdersi tra vasi di piante grasse e seggiole con verdura del contadino esposta in vendita.

Mola di Bari

Teatro Niccolò Van Westerhout

A due passi dalla piazza, imperdibile una visita al teatro-gioiello Niccolò Van Westerhout.
Nel 1887 il sindaco Vito De Stase, mecenate del musicista molese Niccolò Van Westerhout, affidò all’ingegnere Vittorio Chiaia la realizzazione di un teatro. All’inizio degli anni ‘70 il teatro venne restaurato e riaperto al pubblico nel 1972.
La sala oggi conta 60 posti in platea e 126 su loggione e palchi utilizzati per spettacoli ed eventi cittadini.

Proprio dinnanzi l’ingresso del teatro si erge lo splendido Palazzo Pesce, dimora nobiliare. Al suo interno ho avuto la possibilità di assistere ad un concerto privato di Margherita Rotondi accompagnata dal pianista Vincenzo Chicchelli. Sono due artisti molesi davvero bravissimi! Mi hanno emozionata e, se ne avete la possibilità, andate a sentirli!

Cosa fare e vedere a Rutigliano

Rutigliano è il paese dei fischietti e dove iniziare la nostra visita se non dal curiosissimo Museo dei fischietti.
In teche di vetro vengono qui conservate le opere più belle e premiate in tanti anni di tradizione. Sono tutte “opere fischianti” suddivise in tematiche: dalla politica, agli animali, dalla natura, ai mestieri…
Grazie alla Proloco di Rutigliano, qui vengono spesso organizzati laboratori sia per adulti che per bambini. Io ho potuto dipingere il mio fischietto personale, con la forma del tradizionale gallo di Rutigliano.

Museo dei fischietti

Se vi chiedete di che materiale sono fatti i fischietti, bene, è il momento di andare a visitare l’ultimo figulo rimasto a Rutigliano.
I fischietti sono fatti di terracotta ed il figulo è proprio l’antica figura che lavora la terracotta. Come la famosa scena iniziale del film Ghost, tanto per intenderci! 😉
Alle Terrecotte Samarelli è possibile assistere ad una dimostrazione o ad un laboratorio di terracotta dove “metterci le mani” in prima persona con l’aiuto del simpatico Tonino. È una sensazione davvero divertente, provata già in Malesia, e non mi sono certo fatta pregare!
Adiacente al laboratorio c’è anche la bottega dove è possibile acquistare tantissimi oggetti in terracotta smaltata che appartengono alla tradizione locale pugliese.

Terrecotte Samarelli

Dopo l’attività, ci sta bene un tour della cittadina che, come vuole la tradizione pugliese, è formata da un groviglio di piccoli vicoli dove passa a fatica un’auto (e che presto diventerà in buona parte pedonale).
Saliamo in cima all’antica torre, il secondo punto più alto della città dopo il campanile della chiesa. Che spettacolo mozzafiato ci si apre davanti!

Rutigliano

Rutigliano

Cosa fare e vedere a Conversano

A soli 10 km da Polignano a Mare troviamo la piccola cittadina di Conversano. Un tempo si chiamava Norba e si proteggeva all’interno di possenti mura di pietra con torrioni rotondi. Oggi è possibile vedere ancora tratti di queste mura difensive che “proteggono” simbolicamente il centro storico del paese, completamente pedonale.

Se si vuole visitare Conversano, bisogna sicuramente cominciare dalla bellissima Piazza della Concordia o, come la chiamano i locali, Largo della Corte perché qui per anni era soliti trascorrere le giornate i nobili del posto.

Da questa piazza si ammira l’imponente castello di Conversano che è stato costruito, come forte, in epoca normanna  ma che a seguito di numerosi ritocchi ha assunto le sembianze di una dimora nobiliare.
Al suo interno è possibile visitare la pinacoteca comunale che ospita 10 tele del pittore napoletano Finoglia.

Conversano

Conversano

Lasciamo gli ampi spazi per addentrarci dei tipici stretti vicoletti dei borghi pugliesi.
Pietre chiare da selciato, muri bianchi che riflettono i raggi del sole andando a scaldare i tanti vasi di fiori coloratissimi. Profumo di pietanze deliziose, bambini che giocano tranquilli per strada senza pericoli.
Raggiungiamo così la Cattedrale di Santa Maria Assunta in stile romanico pugliese ed il monastero di San Benedetto dove un tempo vivevano le suore cistercensi. Vado pazza per le cupole in maiolica colorata!

Un consiglio: le prime settimane di giugno si svolge la sagra delle ciliegie, frutto tipico di questa zona. Oltre a schivare la ressa dei turisti estiva, potrete fare una bella scorpacciata di questo pregiato frutto amato da tutti!

Conversano

Esperienza al caseificio Masseria delle Monache, a Casamassima

Dopo un lungo tratto di strada sterrata che si addentra tra ulivi e ciliegi, si raggiunge la Masseria delle Monache. Il primo incontro è con le mucche al pascolo. Da anni, buona parte del latte prodotto raggiunge l’azienda Granarolo ma una piccola parte viene utilizzata per un’esperienza speciale offerta ai visitatori.

Su prenotazione, è possibile assistere alla preparazione della mozzarella. Dalla lavorazione del caglio con acqua bollente, di tira la pasta fino a trasformarla in saporita mozzarella filante.
Al workshop segue una degustazione con prodotti genuini della masseria: mozzarelle, nodini, treccia, caciocavallo, semi-stagionati.
Un’incredibile esperienza che coinvolge a 360 gradi anche grazie alla visita nelle stalle dove si entra in stretto contatto con bellissime vacche del territorio.

Masseria delle Monache

Masseria delle Monache

Dove dormire vicino a Polignano a Mare

Io ho soggiornato al b&b Le Case di Sottovento, nel cuore storico di Mola di Bari.
La guesthouse su più livelli è curata nei minimi dettagli. Propone sia camere arredate in stile e con gusto che mini appartamenti con cucina.

Le Case di Sottovento

Gina, la proprietaria, è a vostra disposizione per garantirvi un soggiorno speciale.
Sono numerosi i servizi che offre: servizio pick-up in stazione e aeroporto a Bari, noleggio biciclette, pranzi e cene tipiche su richiesta ma il momento che vi lascerà davvero senza fiato è quello della colazione!
Delizie casalinghe preparate al momento sia dolci che salate. Troverete numerose torte fatte in casa, macedonia e frutta fresca, spremute ed estratti, brioche e bomboloni per proseguire con affettati e mozzarelle pugliesi. Un vero paradiso!
Il sito è in restyling ma potete contattarla qui: info@lecasedisottovento.it.

Le Case di Sottovento

 

 

Related posts

Tutti i carri e i vincitori del Carnevale di Viareggio 2024

Fuga in Sardegna: le migliori attività all’aperto da fare in Sardegna

Consigli di viaggio per esplorare l’Italia