6 cose da fare a San Severo

Nel cuore dell’Alto Tavoliere, San Severo è una città dalle modeste dimensioni che porta avanti con orgoglio le tradizioni di questa terra.
Tra degustazioni di sapori decisi e avventure sotterranee, vi porto a scoprire alcune delle attrazioni imperdibili di una Puglia meno conosciuta.

San Severo

San Severo

San Severo

1. Le storiche cantine ipogee

Sapevi che la prima DOC di Puglia è nata proprio a San Severo?
La tradizione radicata nel tempo viene confermata dalla presenza di numerose, enormi cantine ipogee che formano una vera e propria rete di cunicoli sotto tutta la città.

L’esempio più clamoroso e spettacolare sono le cantine D’Araprì, brand ormai iconico in zona ma conosciuto anche in tutta Italia. Vi perderete nelle loro gallerie sotterranee. Pulite, ariose, che profumano di vino nonostante le tecniche all’avanguardia con cui viene prodotto ed imbottigliato il loro pregiato spumante.

San Severo D’Araprì

Sede di degustazioni ma anche di eventi e spettacoli, la cantina Pisan Battèl è calda (si fa per dire, sottoterra la temperatura è pressoché costante e ideale per la conservazione del vino) e accogliente.

San Severo – Pisan Battel

Gli spumanti di 7 Campanili sono forse quelli che hanno incontrato di più il mio gusto personale. Anche la loro cantina è aperta al pubblico e potrete richiedere degustazioni delle loro etichette più importanti.

San Severo – 7 Campanili

2. Il MAT: Museo dell’Alto Tavoliere

L’esposizione si snoda all’interno delle sale di un antico convento francescano situato nel cuore di San Severo. Reperti archeologici si alternano a dipinti, statue e suppellettili che raccontano la vita contadina tradizionale dell’Alto Tavoliere.

Se, come me, i musei non vi entusiasmano tantissimo, vi garantisco che qui troverete qualcosa di davvero unico e curioso.
La sezione Splash! Archivio Andrea Pazienza racconta tutta la vita e l’evoluzione della carriera di questo amato fumettista. Vi dico la verità: non lo conoscevo prima ma i suoi lavori mi hanno incuriosita molto e approfondirò la cosa. Complice anche la speciale collezione di schizzi d’autore donati al museo per festeggiare il compleanno dell’artista cresciuto a San Severo.

San Severo – MAT

3. Il Teatro Giuseppe Verdi

Una piccola bomboniera che si apre all’improvviso.
Nel 1819 su inaugurato il teatro Real Borbone, il più antico della Puglia, con i suoi 400 posti a sedere. Chiuso poco più di 100 anni dopo, la sala prese il nome di Teatro Comunale del Littorio ed i lavori di ristrutturazione finirono nel 1936. Con la caduta del fascismo il teatro fu chiamato semplicemente Comunale ma nel 1975 fu ufficialmente dedicato al maestro Giuseppe Verdi.

4. Visita agli ulivi secolari e degustazione di olio di peranzana

La peranzana è l’olio evo prodotto per la maggiore in questa zona dell’Alto Tavoliere . Si tratta di un olio dalle caratteristiche spiccate ma di facile degustazione. Non è forte come quello Toscano o particolarmente piccante. Si abbina molto bene a piatti freddi e leggeri come il pancotto pugliese o l’acquasala (da gustare al Ristorante Il Vicoletto di Torremaggiore).

Complici il vento e le temperature, gli ulivi secolari non sono così frequenti sul territorio dell’Alto Tavoliere. A San Severo li potete ammirare negli uliveti cittadini del Frantoio Montagano.
Qui è possibile anche visitare il frantoio e approfittare di golose degustazioni di olio peranzana aromatizzato, anche, al limone e al peperoncino.

San Severo – Montagano

San Severo – Montagano

5. Degustazione di prodotti tipici da forno

Di non solo taralli vive la Puglia!
Nella bottega Pastamadre Boncristiano ho assaggiato cose che mai avrei immaginato.
Qui la tradizione si miscela alla perfezione con l’innovazione ed i nuovi prodotti che da poco sono stati inseriti nella dieta mediterranea.
Troviamo grissini alla mortadella, con cipolla e uvetta, al sesamo e alla zucca… Ma anche friselle alla curcuma, biscotti al basilico o con cacao e menta. Insomma, tante cose curiose e golose a cui non potrete dire di no. E le salse in barattolo? Che ne dite di un inedito pesto olive e arance?

6. Visita e degustazione di mozzarella di bufala

Appena fuori da San Severo, nel comune di Torremaggiore, la Masseria Li Gatti sarà lieta di mostrarvi il caseificio dove ogni notte vengono prodotte migliaia di mozzarelle di bufala. Si tratta ovviamente di produzione a km 0 e potrete anche conoscere le enormi e placide bufale che, curiose, non tarderanno a venirvi incontro in tutta sicurezza.

La gentilissima famiglia Li Gatti vi spiegherà l’inter della produzione e della distribuzione sempre fedele alla tradizione locale. Al termine non andrete via a bocca asciutta. La degustazione di mozzarelle e formaggi di bufala è davvero irresistibile!

San Severo – Li Gatti

San Severo – Li Gatti

San Severo – Li Gatti

Dove mangiare a San Severo

Perchè va bene visite a luoghi interessanti, degustazioni e golosità… ma poi è bello anche sedersi a tavola e gustare le specialità del luogo magari in buona compagnia!
E allora ecco due locali che vi consiglio caldamente. Un più romantico, l’altro per intenditori della buona carne.

Osteria dei Santi

Nel cuore storico di San Severo, una graziosa osteria che cura i più piccoli dettagli. I tavoli all’aperto godono di una bellissima atmosfera appartata dal chiasso serale cittadino. Tavoli rustici con stoviglie decorate di rose dal sapore antico.
ottimo piatti di pesce crudo. proposte curiose e staff giovane.

Osteria dei Santi

Macelleria Braceria L’Italiana

Astenersi vegetariani. Qui la carne la fa da padrona.
Potrete scegliere i vostri tagli preferiti all’interno della macelleria o affidarvi al menù con piatti irresistibili sia crudi che cotti.
Sono rimasta piacevolmente stupita dalle proposte di carpaccio, tra cui quello di maialino. Uno dei piatti in assoluto più buoni che abbia mangiato in vita mia.
Salumi tradizionali, costine, salsicce e hamburger alla brace accompagnati dall’immancabile mozzarella ma anche caciocavallo podolico e ricotta.

Macelleria Braceria L’Italiana

 

Related posts

Tutti i carri e i vincitori del Carnevale di Viareggio 2024

Fuga in Sardegna: le migliori attività all’aperto da fare in Sardegna

Consigli di viaggio per esplorare l’Italia