La Dikteon cave a Creta: le grotte tra mito e leggenda

La mitologia narra che la Dikteon Cave è il luogo in cui la capra Amalthea, più nota a Creta come Dikte, allevò Zeus e lo nutrì col suo latte.
Un giorno la capra si ruppe un corno contro un albero; le ninfe lo raccolsero e lo adornarono di fiori.
Giove, riconoscente, promise loro che dal corno sarebbe scaturito tutto ciò che avessero desiderato.
Naque così il corno dell’abbondanza, o cornu copiae, simbolo per eccellenza proprio dell’abbondanza!

La curiosa balia di Zeus fu incaricata da Rea di badare al neonato in questo luogo nascosto per proteggerlo dal padre Crono.

Ma perchè Crono avrebbe dovuto fare dal male a suo figlio Giove?

Si narra che Crono, figlio di Urano e di Gea, il più giovane dei Titani, cacciò il padre e si fece signore del mondo.
Sposò Rea e da essa ebbe 6 figli: Vesta, Demetra, Era, Ade, Poseidone e Giove.
Quando venne predetto a Crono che un figlio lo avrebbe cacciato dal trono, lui li ingoiò tutti.
Rea riuscì però a salvare e nascondere Giove proprio nella Dikteon Cave.
Cresciuto, Giove affrontò e vinse il padre e lo costrinse a rigurgitare tutti i figli ingoiati, sconfisse tutti i titani e lo incarcerò con loro nel Tartaro.

Dikteon Andron, o Psychro Cave, è una antica grotta sacra dell’era minoica che si trova nel distretto Lasithi, nella zona est di Creta.

Sacra perchè, secondo Esiodo, Rea partorì Zeus in una grotta del monte Aegaeon, nei pressi di Lyttos. Dalla fine del XIX secolo, la grotta sopra il moderno villaggio di Psychro diventò così un santuario.

A confermare questa teoria, i numerosi ritrovamenti all’interno della grotta, successivi ai primi scavi che risalgono al 1886 per mano di Joseph Hatzidakis.

L’altare in stucco nella parte superiore della grotta è stato scoperto nel 1900, circondato da strati di cenere, ceramiche e altri oggetti. Tra questi, un interesse particolare lo si è subito riservato ai numerosi oggetti votivi in bronzo, terracotta, ferro e ossa.

Sono stati ritrovati anche molti utensili in ceramica di forma conica e coppe probabilmente utilizzati per le offerte di cibo. Le ossa rinvenute sotto il fitto strato di cenere attestano il sacrificio di tori, pecore e capre, cervi e cinghiali.
Tutti gli oggetti sono ora conservati al museo di Hiraklion, al Louvre e al British Museum.

Come raggiungere le grotte, prezzi ed info utili

Raggiungere la Dikteon Cave non è un gioco da ragazzi: una mezz’oretta di ripido trekking vi attende, con un probabile piacevole intervallo ragliante. Se sarete fortunati, l’asinello lo troverete all’inizio del cammino e potrete percorrere il sentiero sul suo dorso, pagando ovviamente la proprietaria.

Il costo del biglietto di ingresso è di 4 euro e li vale tutti.

La visita non è particolarmente lunga.
Una ripida e scivolosa scalinata vi porterà nei meandri della montagna, alla scoperta di stalagmiti e stalattiti gocciolanti davvero enormi. Un percorso su passerelle in legno e metallo vi guiderà illuminati solo dalla luce essenziale.

Umidità e basse temperature renderanno l’atmosfera tenebrosa ma anche gradevolmente rinfrescante e se avrete la fortuna di essere da soli, come è stato per noi, scatterete anche delle fotografie magnifiche!
Puro fascino regalato da Madre Natura.

Un grazie speciale a chi ci ha accompagnato lungo questa meravigliosa avventura chiamata #CretaSegreta: Volagratis, l’Ente Nazionale per il turismo Ellenico e Aegean Airlines.

Siete appassionati di grotte? Leggete la mia esperienza nella splendide Grotte di Castellana, in Puglia.

Le immagini sono state scattate con Samsung NX30 e Samsung Galaxy K Zoom.

 

 

 

Related posts

Visitare il borgo provenzale di Saint Paul de Vence

5 offerte per passare il Natale in crociera

Crociera alla scoperta del Monte Athos, in Calcidica