Dove mangiare bene a Bressanone

La cucina altoatesina ha sicuramente alcuni piatti tipici che fanno impazzire tutti. Sul podio, leader indiscusso: lo speck dell”Alto Adige. Io poi, personalmente vado pazza per gli spatzle, gnocchetti incredibilmente leggeri e delicati.
Più c’è chi va matto per i canederli, asciutti o in brodo, per i tartel o i wurstel bianchi.

E non si può certo mettere da parte i rinomati vini prodotti con le uve che in queste zone di montagna crescono nel migliore dei modi. Müller Thurgau e Gewürztraminer (che io amo) sono conosciuti da tutti e proprio in questo viaggio ho potuto scoprire il Kerner e il Silvaner.

Qui vi voglio parlare di alcuni ristoranti che ho avuto modo di provare durante il mio viaggio stampa nel mese di maggio 2023. È stato un weekend piovoso che mi ha permesso di apprezzare ancor di più le liete ore trascorse a tavola.

Traubenwirt

La cena appena arrivati a Bressanone è stata qui. Un bellissimo ristorante con zona esterna ed interna, proprio sotto ai rinomati portici cittadini. Siamo in pieno centro storico e il locale si raggiunge comodamente a piedi.

Il Traubenwirt è al completo. Alcuni ospiti, non avendo prenotato, non trovano posto e devono desistere.
Si sente parlare più in tedesco che in italiano. Qui è la lingua più comune e sicuramente non è alta stagione per il turismo.

Ci vengono portati un calice di aperitivo e due “benvenuto” dello chef: si comincia bene ma si prosegue ancora meglio.
Scegliamo un Müller Thurgau che accompagnerà piatti deliziosi.

Per me: tartar di manzo con crostini e burro salato, rib-eye di Angus frollata con cipolle caramellate, crocchette di patate e zucchine grigliate (la carne al sangue più saporita e tenera mai mangiata nella mia vita!).
Andrea sceglie un’insalata di asparagi e fragole, i canederli appiattiti agli spinaci (Specialità della casa) e un filetto di maialino rosa con verdure.

Stiamo per esplodere ma i piatti sono tanto belli quanto saporiti. Ci lasciamo convincere per un sorbetto con frutta e due calici di passito. Conclusione perfetta. Cena perfetta.

Apro una parentesi speciale per il nostro cameriere Mirko: di rado ho incontrato un professionista di questo livello nel settore. Simpatico, preparatissimo, sempre presente ma assolutamente mai assillante.
Sicuramente una buona parte della bellissima esperienza in questo ristorante è merito suo.

Alter Schlachthof

Ambientazione davvero curiosa, unica per questo ristorante ricavato dai locali dell’antico macello di Bressanone.
Il nome Alter Schlachthof significa proprio “vecchio mattatoio” in tedesco e sono stati conservati alcuni dettagli come le piastrelle sui muri. La pavimentazione è stata recuperata dopo un intervento per il riscaldamento. Le vetrate, nuove, riprendono l’architettura originale.

L’arredamento è curato, colorato, pieno di dettagli a volte contrastanti.
Il mio pranzo lo consumo su una poltroncina imbottita color petrolio. Scegliamo dal menù, non eccessivamente ampio ma che propone piatti veloci, realizzati con prodotti locali rigorosamente di stagione.

Scelgo il “Biker burger” con speck dell’Alto Adige e guacamole; la carne è alta e succosa. Anche le patate, tagliate grandi con la buccia, sono deliziose.
Andrea prende un piatto di affettati dove lo speck la fa da padrone ma anche il salame non scherza. Il pane è una delizia: il cestino va a ruba tra focaccelle, panini con sesamo, bocconcini colorati…
Accompagniamo tutto con ottime birre artigianali alla spina.

Il locale mette a disposizione, oltre alla sala principale con  grande bancone bar e cucina a vista, una zona verandata e un’area esterna con giardinetto per mangiare nella stagione più calda.

Kutscherhof

Lo conferma il nome stesso: Kutscherhof significa “rimessa delle carrozze” e si tratta proprio dei locali che un tempo fungevano da rimessa delle carrozze vescovili. Non per niente ci troviamo ad un passo dall’Hofburg, il bellissimo palazzo ve scovile di Bressanone.

Eh sì, siamo sempre in centro. Il bello di questa cittadina è che è completamente visitabile a piedi: il centro storico è chiuso al traffico.

Avvolto da piante e fiori si trova il biergarten dove gustarsi una birra o l’intera cena nel periodo più caldo, perché no. Superata la porta d’ingresso a vetri siamo in un locale caldo e accogliente che, lì per lì, somiglia molto ad una birreria.
In effetti il Kutscherhof ha un fratello: il Rienz Braü si trova a Brunico ed è un ristorante – birrificio.
Al suo interno la birra Rienzbräu viene prodotta 3-4 volte a settimana: non è né pastorizzata né filtrata.

Ovviamente, tutti i nostri piatti verranno accompagnati dalla birra di loro produzione: abbiamo intenzione di assaggiare tutte quelle disponibili alla spina!

Ordiniamo entrambi una tartar di manzo con crostini e burro (lo so, lo so, non è colpa mia se ne vado matta…).
Poi un ottimo gulash con riso e una wienerschnitzel con crauti.
Non ci perdoneremo mai di essere stati troppo pieni per quel magnifico strüdel con crema alla vaniglia

Molto richiesta qui è anche la pizza, cotta in forno a legna e decisamente apprezzata dagli abitanti del posto.
Ci toccherà tornare!

Vitis

Per un cocktail o un calice di vino da sorseggiare in un ambiente rilassato, vi consiglio Vitis, l’enoteca del ristorante l’Oste Scuro, un locale che ha una grande storia alle spalle.
Oggi è in mano ad un ragazzo giovane ma molto preparato. L’offerta di vini, del territorio e non, è davvero ampia e sulle scaffalature che ricoprono intere pareti degli ambienti sono presenti etichette di prestigio, da oltre 700 euro.
Se, come noi, siete curiosi di assaggiare un Kerner, qui potete ordinare un calice e trascorrere un dopo cena tranquillo.

Dove dormire (ma anche mangiare…) a Bressanone: Hotel Krone

Durante il nostro weekend a Bressanone abbiamo soggiornato all’Hotel Krone, 4 stelle alle porte del centro storico. È possibile raggiungerlo con l’auto anche se si è già all’interno della zona a traffico limitato. Il parcheggio è comodo, disponibile negli spazi esterni dell’hotel, ma ricordatevi di prenotarlo!

L’albergo è accogliente e gli spazi comuni mettono proprio voglia di fermarsi per sorseggiare qualcosa.
In effetti, il piano terra dell’hotel, oltre alla reception ospita un bar ed un ristorante – pizzeria aperto fino a tardi. C’è anche un grazioso portico con tavoli e poltroncine.
Si può scegliere di pranzare o cenare anche se non si è ospiti dell’albergo e questo rende molto animata l’atmosfera quando si attraversa la hall.

Hall- bar

Le camere sono minimal ma molto ampie, in pieno stile altoatesino.
Tanto legno, vista sui monti (il nostro balcone era proprio un chicca) e quel magnifici piumoni singoli che ci stanno bene anche nelle notti d’estate.

La colazione è uno dei punti forti. Il buffet propone tantissimi dolci irresistibili tra cui torta Sacher, strüdel, croissant, bomboloni ripieni, torte con marmellate e ricotta…
Poi c’è la parte salata con quegli affettati deliziosi. E il pane bretzelino che mi fa impazzire…!

La camera

La colazione

L’Hotel Krone è bike friendly. Oltre a noleggiare biciclette, fornisce garage e un’assistenza particolare ai ciclisti che lo scelgono, muniti di propria attrezzatura. Ovviamente, c’è tutto lo spazio necessario anche per l’attrezzatura sciistica del periodo invernale.

Arrivati in hotel vi verrà fornita gratuitamente la Brixen Card.
Questa carta vi regalerà molti vantaggi durante la vostra visita a Bressanone.
Alcuni di questi vantaggi sono:

  • l’accesso ai principali siti da visitare, come l’Abbazia di Novacella e il Forte di Fortezza.
  • l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (treni e bus) di tutto l’Alto Adige (ricordate di convalidare la carta al primo utilizzo!)
  • un’andata e ristorno gratis con gli impianti della Plose
  • un ingresso gratuito all’Acquarena e al Palaghiaccio
  • altri…

La Brixen Card non è in vendita. Viene fornita agli ospiti al momento dell’arrivo nella struttura partner ed è valida fino al giorno della partenza compreso.

 

[Si ringrazia Visit Brixen per la collaborazione.]

 

 

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