La Mangia….longa di Pontedera

Su invito del Comune di Pontedera ho avuto occasione di partecipare per la prima volta alla Mangia….longa.
Quest’anno (2023) dopo il posticipo di un mese a causa del maltempo, la manifestazione ha festeggiato la sua 17esima edizione. Ed è stato un ennesimo successo!

I biglietti sono andati esauriti con largo anticipo nonostante si fosse deciso di ricevere 200 persone in più dell’edizione precedente.
Così, in più di 800 ci siamo trovati tra borghi e sentieri panoramici della bellissima Valdera, a passeggiare tra una tappa eno-gastronomica e l’altra.

Gli accessi sono stati scaglionati per evitare folle agli stand.  Ogni 20 minuti, dalle 10 alle 13, muniti di kit Mangialonga fornito dallo staff, si partiva alla scoperta dei colori e dei sapori di Pontedera e dintorni.
Il kit comprendeva cappellino e e calice con tasca da mettere al collo: fondamentali!

L’atmosfera campale rende questo evento adatto proprio a tutti. Certo, le salite e le discese a volte si fanno più toste e personalmente consiglio un pochino di allenamento se si vuole affrontare l’intero percorso.
Parte del tragitto è su asfalto, parte su sentieri sterrati di campagna.
Per i passeggini c’è un percorso alternativo: chiedere informazioni alla partenza.

Come vestirsi alla Mangialona?

Consiglio di indossare un paio di scarpe da ginnastica, niente sandali o infradito a meno che non si tratti di modelli da trekking. Pantaloncini corti, t-shirt e uno zainetto leggero con mantella impermeabile, repellente per zanzare, crema solare e occhiali da sole.

Cos’è la Mangialonga?

La Mangialonga si svolge ogni anno in primavera a Pontedera e sui territori limitrofi.
Si tratta di una passeggiata di circa 12 km tra borghi storici e sentieri del CAI che offrono panorami incantevoli.

La passeggiata è resa ancor più speciale da diverse tappe eno-gastronomiche che si incontrano lungo il percorso.
Un intero menù che propone piatti della tradizione toscana da abbinare alle migliori etichette del territorio.
Troverete sempre un’alternativa gluten free e vegetariana.

I partner dell’iniziativa si occupano del cibo, del vino, delle “soste acqua” e della sicurezza del percorso. Un’organizzazione davvero eccellente.

L’interno percorso è ben indicato da segnaletica verticale ma tranquilli, non sarete mai da soli.
Questa domenica della Mangialonga la passerete insieme a tante persone in modo sereno, allegro e conviviale. Decine di cappellini bordeaux si muoveranno colorando il percorso.

Cosa si è mangiato nell’edizione 2023?

Quest’anno le tappe sono state 8.
Si comincia al centro ippico Lo Scoiattolo di Treggiaia con una selezione di eccellenze norcine a cura della Macelleria norcineria Falasci San Miniato e della Macelleria Norcineria Gastronomia Desideri di Pontedera.
L’antipasto lo accompagniamo con bollicine, bianche e rosè.
Si prosegue con la ribollita toscana e etichette di rossi giovani nella piazza di Treggiaia.

La terza tappa propone bruschette con olio evo dell’Azienda Agricola Col di Conca, alla chiesa Madonna di Ripaia.
La quarta tappa vede sempre l’olio evo protagonista direttamente in azienda, al frantoio Val di Lama.

La quinta tappa è stata allestita al borgo di Montecastello: panino con porchetta della Macelleria Desideri e patate fritte in una mega padella di Patate Tosca di Santa Maria a Monte.
Qui ho assaggiato un Syrah davvero ottimo.

Queste patate le avevo già mangiate a ” Santa Maria a Monte: il borgo a chiocciola in provincia di Pisa “.

Per la sesta tappa ci si ritrova di nuovo in azienda. Alla Fattoria Santa Lucia Famiglia Martini ci attendono la schiacciata coi ciccioli, la ricotta bio e la tricotta bio.

Altri formaggi all’Azienda Agricola degli Azzoni Avogadro di La Rocca per la settima tappa. Ai pecorini abbiniamo una saporitissima crema con miele e nocciole dell’Azienda Agricola La Casina di Michele Discenza Montecastello.

Chiudiamo con l’ottava tappa al parco fluviale di La Rocca. Qui ci si può rilassare con ciambelle del gruppo culturale Il Mattone e spumante dolce San Colombano Fattoria Uccelliera Fauglia.
Caffè La Cittadella Selezione Blend storico e Amaro Quinta Era di Liquori Morelli.

Prendetevi una pausa, l’impresa si è compiuta e voi siete giunti vittoriosi al termine.
Ci penserà la navetta gratuita a riaccompagnarvi al parcheggio dove avete lasciato la vostra auto.

Poter prendere parte a questa manifestazione in ottima compagnia è stato quel plus che ha reso l’esperienza davvero indimenticabile. Le risate e i selfie lungo il tragitto, poter mangiare insieme e assaggiare i vini dai calici degli altri, condividere i momenti di fatica e, sì, anche quelli di perplessità durante l’acquazzone…
Tutti attimi così semplici da poter sembrare banali ma che invece si marchiano a fuoco tra i ricordi più belli.

Siamo rientrati davvero esausti ma soddisfatti, allegri, uniti.
Che la prossima edizione non ce la perdiamo di sicuro, di nuovo insieme!

Dove si comprano i biglietti della Mangialonga?

Le iscrizioni alla Mangialonga vengono solitamente aperte circa un mese prima dell’evento. I biglietti vanno a ruba e sono da acquistare con largo anticipo.
È possibile acquistare i biglietti per la Mangialonga direttamente alla sede dell’ufficio turistico di Pontedera, viale Rinaldo Piaggio 82, Pontedera (PI).
Orari : 10:30/13:30 e 15/18 dal lunedì al sabato.

Per info, contattare l’ufficio turistico:
388 7583081
ufficioturistico@comune.pontedera.pi.it

Quanto costano i biglietti della Mangialonga?

I biglietti di accesso alla Mangialonga di Pontedera vengono venduti tutti in anticipo. Gli accessi sono a numero chiuso.
Non è possibile accedere alla manifestazione acquistando il ticket di ingresso sul momento, in loco.

Prezzi dei biglietti

Adulti: 25 euro
Bambini da 6 a 10 anni: 10 euro
Bambini fino a 5 anni: gratis

[Per la bellissima esperienza si ringrazia il Comune di Pontedera.]

 

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