I musei più strani e interessanti di Bruges

Choco-Story. Il Museo del Cioccolato

Dovete resistere qualche minuto prima di potervi tuffare nel dolce aroma di caco che pervade le stanze delle dimostrazioni. Prima questo museo vi regala tante nozioni storiche sull’ingresso di questo peccaminoso prodotto nella nostra vita quotidiana, a partire dai Maya, i primi consumatori.
E’ molto curioso il video che illustra come la polvere di cacao viene utilizzata dalle popolazioni più povere per creare bevande energetiche ben diverse dalle nostre.

Antichi strumenti per lavorare il cioccolato

Spaccato di cioccolatiera

Sui tre piani dell’edificio si snoda una mostra completa che espone antichi macchinari per la lavorazione del cioccolato, stampi artistici in metallo con le più curiose formine, intere collezioni di cioccolatiere e tazze finemente decorati fino a locandine e scatole in latta divenute ormai cimeli.

Schema sui composti dei vari cioccolati

Al termine dell’esposizione potrete partecipare ad una breve lezione di cioccolateria (se avete tempo di attendere una lunga coda) con un mastro cioccolataio che vi farà confezionare con le vostre mani dei graziosi lecca-lecca di cioccolato decorati con glassa colorata.
L’alternativa è un dimostrazione senza “mani in pasta”, dinnanzi ad un ampio bancone dove burro, polvere di cacao e altri zuccherosi ingredienti vi faranno sicuramente venire l’acquolina in bocca.

Collezione di gatti di cioccolato

Barbapapà di cioccolato

Qualche soldo extra da spendere? Cimentatevi anche voi in quest’arte una volta arrivati a casa. Lo shop all’uscita del museo vi propone tutta l’attrezzatura necessaria (stampini in silicone, buste per il confezionamento, pasta di zucchero, cialde di tutti i cioccolati possibili) ma anche qualche specialità pronta per i più pigri ma golosi.

Apertura tutti i giorni 10:00 – 17:00 con ingresso consentito fino alle 16:15
Prezzo del biglietto: 7 euro

Il Museo del Diamante di Bruges

Per varcare la soglia d’ingresso è necessario suonare il campanello e attendere che da dentro venga aperta la pesante porta in vetro blindato. E già questo mi porta ad incrementare le aspettative.

Un antico anello di diamanti di cui mi sono innamorata!

Si comincia con alcune vecchie foto e immagini sulla ricerca dei diamanti, con l’esposizione di vecchie attrezzature come picconi e setacci.
Si racconta di una grande speranza che trovava dimora negli schiavi lavoratori in miniera. Chiunque di loro avesse trovato un diamante da 40-50 carati (non oso nemmeno immaginare…) avrebbe ottenuto la libertà. Un incentivo forse, o una speranza. O un irrealizzabile sogno che però permetteva di tollerare meglio la misera vita dei minatori.

Poi incontriamo “Boris”, un enorme soldatino che, per la “modica” cifra di 4 euro creava per te un diamante finto come souvenir.

Vecchi macchinari per il taglio dei diamanti

Lo sapevate che la tecnica di taglio del diamante è stata utilizzata per la prima volta a Bruges, oltre 500 anni fa?
Ogni giorno nel museo, alle 12:15, si può assistere ad una dimostrazione di taglio di un diamante. Una curiosa esperienza da non perdere! Nel periodo estivo e nei weekend una seconda dimostrazione viene effettuata alle 15:15.

Apertura tutti i giorni 10:30 – 17:30
Prezzo del biglietto: 7 euro

Lumina Domestica. Il Museo delle Lampade

Si trova nello stesso edificio del Museo del Cioccolato e racchiude la collezione più grande del mondo, di ben 6000 pezzi d’antiquariato.

Antiche lampade ad olio

Antichi lussuosi candelabri

L’esposizione segue un filone temporale e si va dalle fiaccole, alle piccolissime lampade ad olio in terracotta, per passare ai trittici di lampade ad olio grandi e decorate. Si continua coi porta-candela e si prosegue fino alle lampadine e alle modernissime luci LED.
Viene raccontata così la storia completa dell’illuminazione da interni.

Apertura tutti i giorni 10:00 – 17:00 con ingresso consentito fino alle 16:15
Prezzo del biglietto: 6 euro

Frietmuseum. Il Museo delle Patatine Fritte

Sembra incredibile ma a Bruges vi attende anche lui: il museo della patata!
Si tratta in effetti di un museo didattico che narra sia la storia della patata come tubero, la sua produzione e coltivazione, sia l’evoluzione del prodotto che oggi consumiamo quasi quotidianamente, sia la creazione delle innumerevoli salse da accompagnamento.
E sappiamo tutti quando Bruges sia famosa per le sue squisite patatine fritte!

Benvenuti al museo della patatina fritta (ph. by  Jen Waller)

Un consiglio: provate quelle vendute alle bancarelle sotto al Belfort.
Sono soltanto due, una a destra e una a sinistra del grosso portone di ingresso, e non è affatto facile aggiudicarsi quelle privilegiate postazioni. Ogni anno viene organizzata un’asta dove i due migliori offerenti si assicurano la postazione per l’anno successivo.
Le offerte raggiungono prezzi stellari ma pare che la posizione ripaghi totalmente!

Un museo che somiglia ad un cartone animato (ph. by rete-news.it)

Il museo di trova in uno dei più begli edifici della città, la Saaihalle.

Apertura tutti i giorni 10:00 – 17:00 con accesso consentito fino alle 16:15
Prezzo del biglietto: 6 euro

Kantcentrum. Il Centro del Merletto

Questo centro è stato situato per anni nel complesso del XV secolo che comprende anche diverse cappelle storiche finanziate dalla famiglia Adornes.
Nel 2014 è stato trasferito alla vecchia scuola del merletto restaurata delle sorelle apostoline alla Balstraat.
Questo ha permesso di allestire finalmente un museo del merletto davvero completo, al piano terra.

La lavorazione del merletto

All’interno dell’atelier del merletto è possibile partecipare a dimostrazioni (alle 14:00 e alle 17:00) e frequentare stabilmente diversi tipi di corsi.

E’ ovviamente presente anche un negozio dove potrete acquistare sia bellissimi lavori già completi, sia il necessaire per provare a riprodurre a casa vostra questa speciale arte che a Bruges ha radici profonde.

Apertura dal lunedì al sabato 10:00 – 16:45
Prezzo del biglietto: 3 euro

Altri due musei hanno attirato la nostra attenzione. E ci sono piaciuti così tanto che ve li racconteremo a parte.
La visita al birrificio storico di Bruges De Halve Maan.
– La mostra della Grande Guerra al Belfort.

Un consiglio

Volete entrare comodamente in tutti i musei e le principali attrazioni di Bruges senza pensare al portafoglio?
Acquistate la Brugge City Card da 48h o 72h e oltre ai biglietti di ingresso avrete anche molti sconti su gite nei dintorni della città e negli shops affiliati.
Dove acquistare la Brugge City Card?
Negli uffici informazioni presso il Markt (Historium), la piazza I’t Zand (Concertgebouw) o alla Stationsplain (Station).
Puoi anche ordinarla online su www.bruggecitycard.be

 

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