Le più belle visite a Marrakech

Cartina alla mano, ci siamo gestiti le nostre visite durante i tre giorni a Marrakech.
Muovendoci a piedi dalla Medina, si possono raggiungere importanti edifici storici.

Palazzo Bahia

Palazzo Bahia si visita in una mezzora al costo di 1€.

Superato l’alto cancello d’ingresso munito di guardia, un verde viale con siepi ben curate ed esotici alberi colmi di arance mature conduce al palazzo. La vegetazione nasconde ospiti interessanti come tartarughe in libertà e altri un po’ più scontati ma sempre molto piacevoli come gruppi di gattini che giocano nelle aiuole.

Stucchi e intagli nel cedro

L’edificio è interamente decorato stucchi e da mosaici di piastrelle di colore verde, bianco e blu , chiamati zellij, che formano effetti ottici impareggiabili.
Si snoda in numerose stanze, alcune piccolissime, talmente basse e strette da non capire come potesse entrarci una persona! Non è visitabile l’intero complesso in quanto, una buona parte, è riservata ad abitazione principale della Famigli Reale.

Gli interni e un cortile

Molte camere esibiscono soffitti intagliati magistralmente in legno di cedro con scritte in arabo a noi incomprensibili ma di sicuro fascino.

Al centro del palazzo, a cielo aperto, si trova un fitto giardino centrale che è un’oasi di verde, invasa però dai turisti, spesso in gruppi organizzati, e quindi difficilmente godibile con la pace che meriterebbe.

Palazzo El Badi con le cicogne sulle sue mura

A Palazzo El Badi forse è più corretto parlare di rovine piuttosto che di edificio. Si tratta infatti di vaste fondamenta di una antica reggia, che comprendeva ben 360 stanze ma con poche mura ancora erette.
Una sola zona è ancora completa anche di porta e all’interno viene custodito un prezioso minbar della Moschea della Koutoubia, abbastanza ben conservato.
Il minbar è un antico pulpito a scalinata utilizzato nelle moschee e questo, in particolare, è abbellito da preziosi intagli sul legno con applicazioni di madreperla. Davvero un’opera da certosini!

Bouganville sulle mura ancora erette

Passeggiando tra i resti delle fondamenta possiamo ammirare bellissime ed enormi piante di bouganville arrampicarsi sulle rovine di pietra. questa pianta qui in Marocco trova il suo clima ideale e la ammiriamo in tutti i suoi colori: dal più comune fucsia, al rosa tenue, al crema fino all’arancione.

Le piscine tra le mura perimetrali

Al centro della struttura predomina una grande piscina che un tempo era decorata con oro proveniente dal Sudan e marmi italiani. La piscina, a più livelli, è parzialmente vuota: in questo momento un grosso tubo sta riempiendo una vasca appena pulita ma il livello sale a fatica. Fa talmente caldo che secondo noi l’acqua evapora prima di riempire l’enorme vasca!

Coppia di cicogne nel nido

Cicogne sulle mura di Palazzo El Badi

Nido con cicogna e cicognini

L’ingresso è 2€ e la visita li vale tutti se non altro per poter vedere da vicino e fotografare le grosse cicogne che fanno il nido sulle mura. Su ogni cucuzzolo di torre delle mura perimetrali vediamo un enorme nido presieduto da una cicogna con magari anche dei piccoli. Molto bello! E’ molto strano ammirare così da vicino e in piena città questi uccelli: sono grandissimi!

Per giungere a Palazzo El Badi da Djemaa el-Fna, appena fuori dal mercato delle spezie si attraversa il  Mellah, l’antico ghetto ebraico risalente al 1558.
Questo quartiere nel XVI secolo era letteralmente una città nella città, con suq, giardini e sinagoghe.
Al giorno d’oggi è popolato quasi esclusivamente da musulmani, essendo la maggior parte degli ebrei trasferitasi a Casablanca, in Francia o in Israele.
Non perdetevi anche solo una veloce visita ad una sinagoga.

Il cortile della Sinagoga

E’ curioso come alcuni ragazzini, appostati tra i vicoli in punti strategici, invitino i turisti ad oltrepassare la piccola e anonima porta di ingresso. Lo fanno in modo svelto e deciso ma senza parlare una parole nè di italiano nè di inglese e guardandosi nervosi attorno come se ci invitassero ad un affare losco e proibito.
Superato quell’attimo di perplessità, entriamo, gratuitamente con una mancia a nostra discrezione.
Il cortile è sobrio e pulito con tante tende bianche e azzurre a fare ombra ai portici. La zona di preghiera è buia e umidissima, difficile sostare all’interno oltre pochi minuti.
Potete scegliere di visitare anche il Cimitero Ebraico Miâara.

Se il vostro soggiorno a Marrakech vi concede il tempo necessario, potrete visitare anche le tombe Sadiane e la Medersa di Ben Youssef. La Koutoubia purtroppo non è aperta per i non musulmani.

Non fatevi sfuggire gli affascinanti e rilassanti Giardini di Majorelle, nella città nuova e magari concedetevi anche una giornata fuori porta con una gita organizzata: i berberi della valle di Ourika sanno essere molto ospitali.

Scegliete sempre di alloggiare in riad per sentire sulla pelle il fascino delle antiche residenze marocchine e se ne avete il coraggio, provate l’esperienza di un vero, rude e tradizionale hammam nella Medina!

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