La malaria, un pericolo da non sottovalutare!

La malaria è un serio pericolo per i viaggiatori. Come prevenirla?
Quando è necessaria e come si fa la profilassi antimalarica?
Ecco tutto quello che c’è da sapere Paese per Paese.

La zanzara anophele, il vettore responsabile della malaria

E’ alto il rischio di contrarre la malaria?

La malaria è una malattia diffusa e potenzialmente mortale in numerose aree tropicali e subtropicali, e proprio per questo il rischio non va mai sottovalutato!

Ci sono attualmente più di 100 paesi con aree a rischio di trasmissione malarica che sono visitati annualmente da più di 125 milioni di viaggiatori internazionali.

L’efficacia delle campagne antimalariche e dell’informazione hanno ridotto il numero dei casi.

Il rischio di contrarre la malattia è reale: ogni anno, numerosi turisti contraggono la malaria e più di 10.000 persone sviluppano i sintomi della malattia solo dopo il rientro al paese di origine. Tuttavia a causa della sotto-notifica, il numero reale dei contagi potrebbe essere molto più alto.

Attenzione!
La comparsa di una febbre in un viaggiatore entro tre mesi dal momento in cui ha lasciato un paese o area endemica rappresenta un’urgenza medica che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile! Informate sempre il vostro Medico curante nell’eventualità di un viaggio in aree a rischio, perché sovente i Medici di famiglia possono non avere familiarità con questa malattia e la diagnosi di malaria può essere ritardata, con la conseguenza che la malattia potrebbe progredire in una forma severa,che in alcuni casi può addirittura avere esito fatale.

Un altro rischio riguarda i viaggiatori che si ammalano durante il viaggio: molti viaggiatori potrebbero trovare difficoltà ad accedere prontamente a cure mediche affidabili.

Perchè siamo a rischio?
I viaggiatori provenienti da paesi o aree dove la malaria non esiste sono tutti esposti ad un alto rischio di contrarre l’infezione perché non hanno immunità.

Da cosa è causata la malaria?

Il plasmodium falciparum in una ricostruzione 3D

La malaria è causata da un protozoo: il Plasmodium.
La malaria umana è causata solamente da 4 specie di questo protozoo: Pl. falciparum e Pl. vivax nella stragrande maggioranza dei casi, ed in minima parte da Pl. ovale e Pl. malariae.

Come si trasmette la malaria?

Il ciclo zanzara-uomo della malaria

Il parassita della malaria è trasmesso con la puntura delle femmine infette di Zanzara Anopheles, più attive ed affamate tra il tramonto e l’alba.

Come faccio a sapere se ho la malaria?
Quali sono i sintomi della malaria?

I sintomi della malaria (OMS)

La malaria esordisce come una malattia febbrile acuta, il cui periodo di incubazione è di 7 giorni o poco più (una malattia febbrile, seppur grave, che si manifesta meno di una settimana dopo la prima possibile esposizione, non può essere malaria!).

Quando sospettare di avere la Malaria?
La comparsa di una febbre in un viaggiatore entro tre mesi dal momento in cui ha lasciato un paese o area endemica rappresenta un’urgenza medica che deve essere affrontata nel più breve tempo possibile!

Informate sempre il vostro Medico curante nell’eventualità di un recente viaggio all’estero o in aree a rischio, perché sovente i Medici di famiglia possono non avere familiarità con questa malattia e la diagnosi di malaria può essere ritardata, con la conseguenza che, senza le adeguate cure, la malattia potrebbe progredire in una forma severa, che in alcuni casi può addirittura avere esito fatale.

La forma più severa, sia per la gravità che per la resistenza alle cure, è quella causata dal Pl. falciparum e presenta sintomi di entità variabile: febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari, debolezza, vomito, tosse, diarrea e dolori addominali nei casi più lievi.
Possono in un secondo momento sopravvenire altri sintomi più gravi come insufficienza renale (con necessità di dialisi), convulsioni, collasso circolatorio, seguiti da coma e morte.

I bambini piccoli, le donne gravide, le persone immunocompromesse e gli anziani sono categorie esposte ad un rischio maggiore di sviluppare complicanze della malaria.
L’infezione da Pl. falciparum in una donna gravida accresce il rischio di morte materna, di aborto e di morte intrauterina e post-partum del bambino.

Le forme di malaria causate dalle altre specie di Plasmodium causano una significativa morbilità (danni ad organi permanenti ed invalidanti), ma sono meno gravi e raramente mortali.
Il Pl. ovale e il Pl.vivax, dopo la puntura, possono rimanere dormienti nel fegato senza mai sviluppare la malattia. Pl. Malariae, invece, può determinare un’infezione latente e duratura negli anni con frequenti ricadute (crisi malariche) che non mettono a rischio la vita.

I sintomi sono subdoli
I sintomi iniziali, purtroppo, sono comuni a tutte le forme di malaria, ed è impossibile attribuire o meno i sintomi ad una determinata specie di Plasmodium senza una specifica determinazione in laboratorio.

Quali sono i paesi e le aree a rischio malaria?

La malaria è una malattia diffusa e potenzialmente mortale in numerose aree tropicali e subtropicali.
Ci sono attualmente più di 100 paesi o aree a rischio di trasmissione malarica che sono visitati annualmente da più di 125 milioni di viaggiatori internazionali.

La Mappa delle zone a rischio malaria

L’OMS ha stilato un elenco di Paesi in cui la malaria è presente (endemica) – clicca qui per l’elenco completo in PDF.
È bene ricordare che la zanzara anophele non sopravvive alle stagioni fredde né al di sopra dei 2000 metri: in molti di questi Stati il rischio è limitato solo in alcune regioni e in determinati periodi dell’anno, come durante e al termine della stagione delle piogge.

Nel dubbio, meglio fare la Profilassi!
Nel dubbio, in caso di viaggi in zone remote in cui l’assistenza sanitaria potrebbe risultare difficoltosa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda comunque di effettuare la chemioprofilassi.

Qual è il rischio effettivo di contagio della malaria?

In determinate stagioni e nelle aree endemiche, tutti i viaggiatori non immuni esposti alle punture di zanzara, specialmente tra il tramonto e l’alba, sono a rischio di contagio da Plasmodium.
Ogni anno, più di 10000 viaggiatori contraggono la malaria e, nella maggior parte dei casi, sviluppano i sintomi della malattia solo dopo il rientro al paese di origine.

La maggior parte dei casi di malaria da Pl. falciparum nei viaggiatori si verifica a causa della mancata effettuazione della chemioprofilassi o per la scarsa aderenza ai regimi terapeutici consigliati (una profilassi antimalarica fai-da-te è forse peggio che il non farla!) oppure per l’uso di farmaci inappropriati (uso di clorochina in zone C e D in cui è accertata la resistenza al farmaco) unitamente alla mancata attuazione di misure di prevenzione nei confronti delle punture di zanzara.

Come prevenire l’infezione malarica? Quali sono i farmaci usati per la profilassi antimalarica?

I viaggiatori devono sempre tener conto di 4 principi fondamentali (ABCD) di protezione contro la malaria:

L'ABCD della Malaria
[dropcap]A[/dropcap] come Attenzione: al rischio di contagio, alla comparsa dei sintomi e al periodo di incubazione; [dropcap]B[/dropcap] come Bubbone! Evitare le punture (Bite) delle zanzare anofele, attive tra il tramonto e l’alba; [dropcap]C[/dropcap] come Chemioprofilassi per prevenire il passaggio dall’infezione alla forma clinica della malattia; [dropcap]D[/dropcap] come Diagnosi precoce (autodiagnosi) ed immediato inizio della terapia per evitare le gravi  complicanze.

A seconda del tipo di rischio malarico nel paese visitato, i 4 metodi di prevenzione raccomandati dall’OMS possono variare dalla sola prevenzione delle punture di insetto (Tipo A), all’associazione con la chemioprofilassi (Tipo B, C e D).

Clicca qui per l’elenco completo delle misure profilattiche da adottare Paese per Paese (Fonte OMS).

Tabella OMS delle misure di prevenzione della malaria

Prevenzione in zone con rischio Tipo A

No zanzara, no malaria
La protezione contro le punture delle zanzare è la prima e più importante linea di difesa e va SEMPRE attuata.

Le zanzariere sono un ottimo metodo di difesa

I repellenti sono sostanze che si applicano sulla pelle esposta o sui vestiti per evitare un contatto con i vettori. Essi contengono un principio attivo che allontana gli insetti senza tuttavia ucciderli. È meglio preferire un repellente contenente DEET(N,N-dietil-3-metil-benzamide) (VapeTropical®, Off Tropical®), o in alternativa contenente IR335 o Icaridina (Autan®, Autan Family®).
Anche le zanzariere per la notte, le spirali antizanzare (Zampironi) o vestiti spessi (meglio ancora se impregnati di repellente) sono buone barriere fisiche contro le sgradevoli punture.
Anche l’aria condizionata, ove presente, permettendo implicitamente la chiusura ermetica di porte e finestre, riduce il rischio di dover condividere la stanza da letto con i fastidiosi mosquito.

Le zanzare nelle zone tropicali, infatti, non trasmettono soltanto la malaria, ma anche altre malattie (alcune addirittura più gravi) tra cui Dengue, Zikafebbre gialla, febbre del Nilo, febbre della Valle del Rift ed encefalite giapponese.

Prevenzione del rischio – Tipo B, C e D

La seconda linea di difesa è la chemioprofilassi secondo gli schemi ed i regimi adattati al paese e all’area di destinazione.

Clicca qui per l’elenco completo delle misure profilattiche da adottare Paese per Paese (Fonte OMS).

Si noti il termine “linea di difesa”: la profilassi non dà protezione completa ed assoluta, ma riduce significativamente il rischio di infezione e di complicanze gravi.

Tutti gli antimalarici hanno delle controindicazioni specifiche e possibili effetti collaterali.
Le reazioni indesiderate attribuite alla chemioprofilassi sono frequenti, ma la maggior parte di esse sono benigne e soltanto un po’ fastidiose (nausea, vomito, diarrea) e non compromettono le attività del viaggiatore né giustificano la sospensione della terapia.
Il rapporto rischio/beneficio degli effetti collaterali della profilassi deve sempre essere comparato al rischio di contrarre la malaria, in particolare da Pl. falciparum, e alla situazione locale di farmacoresistenza.

Le donne gravide, le persone che viaggiano con bambini e le persone che soffrono di una malattia cronica devono chiedere sempre al proprio Medico curante prima di iniziare qualsiasi terapia immunoprofilattica.

Gli schemi standard raccomandati, qui di seguito, sono da applicare esclusivamente a persone ADULTE, in buona salute e che non assumono terapie croniche (in particolare farmaci antiipertensivi, antidepressivi o antiepilettici).

Tali dosaggi e farmaci non sono raccomandati per
– donne gravide,
– adulti con peso inferiore ai 40kg
– bambini al di sotto dei 12 anni,
– pazienti cardiopatici e/o ipertesi,
– pazienti in terapia con antiepilettici o antidepressivi;
i quali devono rivolgersi al proprio Medico curante per ricevere la terapia più appropriata

Profilassi in zone con rischio Tipo B

Clorochina Fosfato 250mg (1,59€ il prezzo del farmaco generico – Classe C, necessaria ricetta ripetibile): 2 compresse (500mg) una volta a settimana.
Iniziare la profilassi 1 settimana prima dell’arrivo in zona endemica e proseguire per tutta la durata del soggiorno fino a 4 settimane dopo aver lasciato la zona malarica.

La clorochina è un farmaco derivato dallo storico Chinino

La clorochina interagisce con alcuni farmaci che non vanno assunti in concomitanza: antiacidi (Ranitidina, almeno 4 ore per non ridurne l’assorbimento), corticosteroidi, antidepressivi, meflochina (rischio convulsioni), metronidazolo, penicilline, digossina, metrotexate, ciclosporine, domperidone, levotiroxina (Eutirox®) e farmaci antinausea (Plasil®, Zofran®, Levopraid®)

Profilassi in zone con rischio Tipo C

L’OMS raccomanda l’associazione di Clorochina e Proguanil.
In realtà in Italia non è in vendita nessun farmaco con questa associazione, né tantomeno è più disponibile il proguanil (Paludrine®).

Il Paludrine® è stato ritirato dal commercio in Italia per i gravi effetti collaterali

In queste zone, peraltro, è più sicura la profilassi tipo D, a cui si rimanda qui sotto.

Profilassi in zone con rischio Tipo D

Sebbene le zone in cui il Pl. falciparum ha sviluppato resistenza alla clorochina siano poche, l’OMS raccomanda comunque per tutti i soggetti non immuni una profilassi più aggressiva, allo scopo di tutelare al massimo la salute dei viaggiatori.

Profilassi antimalarica standard:

Atovaquone/Proguanil (Malarone® 250mg+100mg12 cpr 60€ o eq. Generico Atavaquone PR MY 12 cpr 48€ – Classe C, necessaria ricetta ripetibile): 1 compressa al giorno, possibilmente a stomaco pieno o meglio ancora dopo l’assunzione di una bevanda contenente latte (ne facilita l’assorbimento).
In caso di vomito entro 1 ora dall’assunzione, bisogna assumere una nuova compressa.
La profilassi va iniziata 2 giorni prima dell’arrivo nella zona endemica, deve proseguire per tutta la durata del soggiorno (che in ogni caso non deve superare i 28 giorni per le persone non immuni, o 12 settimane per quelle semi-immuni) fino a 7 giorni dopo aver lasciato la zona malarica.

Il Malarone® non va somministrato a pazienti che assumono uno o più dei seguenti farmaci: warfarin (Coumadin®, potenzia l’effetto anticoagulante), tetracicline (convulsioni, cardiotossicità) e antidepressivi (riducono l’effetto).

In alternativa, in caso di reazioni allergiche o effetti collaterali gravi:

Meflochina (Lariam® 8cpr 250mg 26,53€ – Classe C, necessaria ricetta ripetibile): 1 compressa (250mg) una volta a settimana a stomaco pieno.
Si raccomanda di iniziare la profilassi 10 giorni prima dell’arrivo in zona endemica (1 somministrazione), in modo da poterne valutare la tolleranza e gli eventuali effetti collaterali (più frequenti e più fastidiosi dell’associazione Atovaquone/Proguanil) ed assumere la seconda compressa 3 giorni prima dell’arrivo nella zona malarica. Questo margine di tempo garantisce quantomeno la possibilità di cambiare tipo di farmaco qualora Meflochina non fosse ben tollerata o abbia comportato problemi con l’assunzione di altri farmaci.
La profilassi va poi continuata per tutto il periodo del soggiorno e fino a 4 settimane dopo aver lasciato la zona endemica.

Il farmaco non va somministrato insieme a chinino o derivati antiaritmici (come i betabloccanti e la digitale), antidepressivi triciclici, antistaminici, farmaci antiepilettici e analgesici (tramadolo – Contramal®) per il rischio di convulsioni.

oppure:

Doxiciclina (Bassado® 10 cpr 100mg – Classe A, necessaria ricetta ripetibile): 1 compressa (100mg) al giorno a stomaco pieno e bevendo molta acqua.
La profilassi va iniziata 1 giorno prima dell’arrivo nella zona endemica e deve proseguire per tutta la durata del soggiorno fino a 4 settimane dopo aver lasciato la zona malarica.

La doxiciclina è un vecchio antibiotico, appartenente alla classe delle tetracicline. Queste sostanze aumentano la fotosensibilità della pelle ed espongono ad un maggior rischio di scottature (usare sempre una crema solare ad alta protezione UV), inoltre le compresse vanno assunte con molta acqua perché possono irritare l’esofago. Proprio per evitare il reflusso gatroesofageo (soprattutto in persone che hanno l’ernia iatale) e facilitare l’assorbimento del farmaco, è bene non coricarsi per almeno un’ora dopo l’assunzione della compressa.
La flora batterica intestinale e vaginale può risentire dell’assunzione orale di questo antibiotico, col rischio di comparsa di diarrea o di candidosi vaginale.

La doxiciclina aumenta il rischio di scottature!

Il farmaco va evitato in caso di concomitante assunzione di penicilline, barbiturici, antiepilettici e digitale. L’assunzione di sali di alluminio o magnesio, latte, latticini o prodotti che contengono sali di ferro riducono l’assorbimento del farmaco ed espongono ad un aumentato rischio di infezione.

Redazione a cura del
Dott. Poncina Filippo
Specialista in Anestesia e Rianimazione
Ospedale di Casale Monferrato

Related posts

Trasporto aereo ammalati dall’estero: come organizzarlo?

Funghi e micosi della pelle: riconoscerli e proteggersi in vacanza

Epatite A: quando un vaccino può salvarvi il fegato e la vita

78 comments

Alba 27/07/2023 - 09:29

Buongiorno, partirò per il kenya a breve, ho iniziato il vivotif che si accavallerebbe con la somministrazione di malarone leggo dal bugiardino che si dovrebbe evitare, quali sono i rischi? Se prendo l’ultima compressa di vivotif il giorno dopo la penultima (cioè senza rispettare l’alternanza), cosa succede? Grazie

Greta 01/08/2023 - 10:37

Buongiorno Alba, grazie per avermi scritto. La collaborazione con il dott. Poncina non è più attiva e quindi non posso darti una risposta professionale. Ti invito a consultare il reparto malattie infettive del tuo ospedale. E buon viaggio! Greta

Martina 16/08/2018 - 22:39

Buonasera,
Partirò domenica per il Madagascar e avrei bisogno di alcune informazioni sulla profilassi. L’itinerario è tana – tulear – morondava via terra passando per l’interno. Non so se sia meglio il bassado o il malarone. Il mio medico ha consigliato il bassado ma, contrariamente alle direttive oms, sostiene che siano sufficienti 8 gg al rientro e non 4 settimane.
Grazie,
Martina

GretAdmin 19/09/2018 - 16:10

Buongiorno Martina, mi scuso per il ritardo nella risposta. Spero di essere utile in ogni caso ad altri lettori nei commenti.
Il Bassado è nelle linee guida per le zone rischio C/D (tra cui il Madagascar “continentale”), ma essendo un vecchio antibiotico (che peraltro ha poca efficacia in termini di profilassi – non è un vero farmaco antimalarico come il Malarone o il Lariam, quanto una specie di repellente per il plasmodium in circolo) è indicata la prosecuzione della terapia al rientro per 4 settimane secondo le linee guida OMS.
Quali sono le motivazioni per scegliere la doxiciclina invece che i tradizionali antimalarici? Considerati gli effetti collaterali (tra cui la necessità di protezioni solari elevate per evitare scottature!), sarebbe da destinare solamente a casi accertati di intolleranza agli altri antimalarici o in caso di interazione con altre terapie croniche, come extrema ratio

Valentina 15/06/2018 - 12:02

Ciao Filippo, articolo veramente esaustivo!
Io avrei una domanda: ad ottobre partiremo per un viaggio in Madagascar formato da qualche notte al mare + 3 giorni di tour del nord (NOSY BE/HELL VILLE/ANKIFY/AMBILOBE/DIEGO SUAREZ/MONTAGNE D’AMBRE/PARCO DELL’ANKARANA/IHARANA BUSH CAMP/ANKARANA LODGE/ANKIFY/TANIKELY/NOSY KOMBA ed infine ritorno a NOSY BE). Volevo chiederti, che tipo di profilassi è consigliata per queste zone, ed il rischio è da considerarsi elevato ad ottobre?

Greta 15/06/2018 - 20:37

Ciao Valentina, il dr. Poncina purtroppo non è disponibile in questo momento. Ti consiglio di chiedere il parere del tuo medico. Scusami e grazie per i complimenti, molto graditi. Greta

Gianna Bonesso 05/09/2017 - 17:33

Ciao Filippo sono gianna ; io e mio marito il 10 di settembre dobbiamo partire per una vacanza a Mauritius parte ovest, ti volevo chiedere se mi sai dire se c’e’ il rischio malalria e se servono delle vaccinazioni.

Greta 06/09/2017 - 10:58

Ciao Gianna, Filippo è in ferie fino al 10 settembre. Non mi risulta comunque che l’isola di Mauritius presenti pericolo Malaria. Buon viaggio!

arianna 23/06/2017 - 15:59

ciao Filippo! andrò in madagascar tra fine agosto e primi settembre per due settimane. farò un tour organizzato del nord( Diego Suarez e baie con riserve ankarana e d’ambre) e poi dieci gg a nosy ne dove farò escursioni in giornata tutti i giorni sulle isole. vorrei evitare la chemioprofilassi e munirmi bene di repellente e abiti lunghi! a parte gli effetti collaterali nausea vomito e diarrea in loco tu pensi che anche se si tratta di posti turistici sia necessaria?

Greta 23/06/2017 - 16:36

Ciao. Io parto domani per il Kenya e sono già sotto Malarone. Nessun effetto collaterale, ed è già la seconda volta. Su certe zone non rischierei. Non so se hai a che fare con le zanzare ma repellente e abiti lunghi fanno proprio poco. Ti lascio comunque rispondere da Filippo. Buon viaggio 🙂

beatrice 07/11/2016 - 14:45

ciao Filippo, mi dve recarein camerun fra una settimana, non posso prendereil larian perche sono epilettica, e trovo il malarone abbastanza caro. hai qualche altro farmaco da consigliarmi.
grazie

Filippo 08/11/2016 - 19:06

Per il Malarone® è uscito un equivalente generico della Mylan,si chiama Atovquone PR MY 250+100: di listino costa 48€ a confezione di 12 compresse (ne hai bisogno sempre almeno 2-3 scatole).
Non ci sono al momento altre alternative profilattiche in Italia, purtroppo.

emilj 07/09/2016 - 17:58

buongiorno,
a dicembre andro’ in Senegal con la mia bimba di 3 anni.
che profilassi e’ consigliata per la piccolo?
grazie

Filippo 10/09/2016 - 17:54

La profilassi antimalarica è raccomandata anche per i lattanti oltre i 3 mesi di vita e con peso >5kg.
Il Malarone non può esser somministrato a minori di 11 anni e/o di peso inferiore ai 40kg.
Per i bambini le dosi profilattiche di Lariam (unico farmaco sicuro) variano in base al peso e non all’età:
peso < 20 kg: un quarto di cpr; peso tra 20 e 30 kg: mezza cpr; peso > 30-45 kg: tre quarti di cpr
da assumere una volta a settimana a partire da 3 settimane prima della partenza fino a 4 settimane dopo il ritorno dal viaggio in aree endemiche.
Consulti in ogni caso il suo Pediatra di riferimento per ulteriori chiarimenti.

deborah 28/08/2016 - 18:24

Ciao Filippo, ho letto tutte le tue risposte e credo di aver capito che dovrei fare la prevenzione… Visto che sei così gentile e esaustivo, ti faccio la domanda diretta; la prossima settimana parto, faccio una puntata in Sudafrica, poi risalgo la Namibia fino al Caprivi e da li vado alle Vic falls. La permanenza in quelle che mi pare di capire sono zone a rischio (Caprivi e zona cascate) sarà di 6/7 giorni; meglio fare la profilassi o affidarsi ai repellenti? In passato, quando sono andata in Tanzania, ho usato il Malarone senza controindicazioni, ma stavolta preferivo evitarlo, se possibile…
Grazie per la risposta.
Deborah

Filippo 30/08/2016 - 22:10

Ciao Deborah, considera la profilassi antimalarica (con Malarone o Lariam) come se fosse un’assicurazione sulla tua salute: per un viaggio così a rischio, la faresti?
La puntura di zanzara infetta da malaria è una probabilità abbastanza elevata in alcune delle zone che vai a visitare e, si sa, i repellenti non sono mai efficaci al 100%: a te la scelta finale se rischiare di contrarre una malattia potenzialmente fatale o no. 😉

Viola M. 23/08/2016 - 13:07

Salve Filippo!
Io e una mia compagna di corso andremo in Colombia, a Cartagena, per un progetto con l’università. So che Cartagena non è malarica ma visto che staremo là 4 mesi vogliamo anche girare un po’ nel resto del paese. Che farmaci mi consigli di comprare in Italia contro la malaria? Io ho il reflusso gastroesofageo. Inoltre vorremmo evitare farmaci che rendono la pelle fotosensibile, visto che in Colombia il sole picchia 🙂 Ci consigli anche di comprare il test per scoprire se abbiamo contratto la malaria?
Grazie mille!! 🙂

Filippo 24/08/2016 - 15:50

A Cartagena non c’è rischio malaria, quindi la profilassi non è necessaria.
Inoltre, nel caso di permanenza così prolungata nel Paese, la chemioprofilassi (che può durare al massimo 2 mesi) non può essere intrapresa.
Se il vostro viaggiare per la Colombia prevede la permanenza in zone a rischio malaria, la chemioprofilassi può essere fatta limitatamente alle settimane precedenti e successive alla permanenza in zone ad alto rischio, indifferentemente con Malarone o Lariam.
Importante è riconoscere i rischi e la malaria: una febbre elevata che non risponde ai comuni antibiotici insorta dopo 3 settimane dall’arrivo e fino a un mese dal rientro in Italia, deve prendere in considerazione l’eventualità che si tratti di malaria e quindi va curata in ospedale.
Obbligatoria è la vaccinazione contro la febbre gialla (anche se il libretto di vaccinazione non ve lo chiedono all’ufficio immigrazione se atterrate a Bogotà o Cartagena) e sempre raccomandata è la profilassi contro le punture di zanzare.
Buon lavoro!

Chiara 04/08/2016 - 14:55

Buon pomeriggio,
andremo 18 giorni in Sudafrica, con safari nei vari parchi, e puntata di due giorni in Zimbabwe alle Cascate Vittoria
Partenza il 12 settembre.
Al centro viaggi internazionali della mia ASL mi hanno consigliato il Lariam, principalmente in previsione di un’ipotetica gravidanza qualche mese dopo il rientro, in primis per il suo costo ridotto, e poi perché dicono che i due farmaci si equivalgano quanto a copertura. Ma ho molti dubbi a riguardo, essendo anche asmatica non vorrei rischiare interazioni…

Filippo 05/08/2016 - 12:14

Lariam e Malarone sono equivalenti in quanto ad efficacia di profilassi, sebbene il secondo, più costoso, dà minori effetti collaterali.
Se pianificate una gravidanza è sempre meglio attendere in primis lo “smaltimento” completo del farmaco (intorno alle 2 settimane) perché non ci sono studi su eventuali effetti teratogeni sul feto di nessun antimalarico, ed in secondo luogo il periodo di incubazione di un’eventuale malattia contratta in loco (non solo malaria, ma anche Dengue, febbre gialla, epatite A ecc.) che va dalle 3 alle 4 settimane. Se programmate una gravidanza, meglio perciò pazientare almeno un mese dalla data di rientro in Italia per il benessere del feto.
Non ci sono interazioni con farmaci antiasmatici né con Lariam né con Malarone.

Giovanni 10/07/2016 - 17:12

Andremo in Madagascar i primi di agosto facendo vari parchi e mare a salary.lei consiglia la profilassi col malarone per i miei bimbi hanno 2 anni e mezzo e 13 anni.se si il pediatrico anche per il grande?non è troppo invasiva la profilassi per la piccola??grazie

Filippo 10/07/2016 - 19:07

La malaria è diffusa in tutto il paese ad eccezione di alcune isole del nord (Nosy Be) e intorno alla capitale Antananarivo. Sebbene lungo le zone costiere “continentale” il rischio è moderato/basso a seconda delle stagioni, non è mai zero.
La profilassi dipende da molti fattori: durata della permanenza in aree interne ad alto rischio, salute sua e dei propri figli e anche un po’ di fortuna. Il malarone è il farmaco più costoso, ma anche meglio tollerabile e con minori effetti collaterali.
Se ha dei dubbi, si può rivolgere al servizio salute dei viaggiatori della propria ASL o al suo pediatra di famiglia.

loredana 08/07/2016 - 12:18

ciao Filippo,
mia figlia andrà nelle Filippine dal 3 all’11 agosto 2016. quale profilassi suggerisci ??
quali le zone da evitare?
ha 25 anni e non prende altri farmaci – grazie

Filippo 09/07/2016 - 02:49

Ciao Loredana, anche Greta è stata nelle Filippine l’anno scorso in estate: la malaria nell’isola c’è ma è confinata in aree molto lontane dai normali siti turistici per cui la profilassi solitamente non è raccomandata a tutti i viaggiatori.
Ciò non toglie che le zanzare possano essere vettrici di altre malattie (dengue e altre febbri emorragiche oltre che a fastidiose punture), per cui consiglio un buono spray antizanzare e la prevenzione delle punture di insetto.
Quanto ad altri vaccini è sempre consigliabile avere un richiamo dell’antitetanica eseguito negli ultimi 10 anni e il vaccino anti epatite A e febbre tifoide (può farne richiesta all’ufficio igiene e salute dei viaggiatori della sua ASL).

Rosario 15/06/2016 - 16:56

Buongiorno Filippo,

complimenti per l’articolo. Avrei due domande per te, visto che la prevenzione non è mai abbastanza e sopratutto perchè riguarda i miei due piccoli di 6 e 12 anni. Andremo a Nosy Be ad Ottobre per un soggiorno di dieci giorni, ora mi pare di capire che la profilassi antimalarica non serve per Nosy Be, ma anche per i bambini mi consigli di non farla? LA seconda domanda, mi consigli vaccinazione per epatite A o altre malattie, specialmente per i piccoli?
Grazie.

Filippo 16/06/2016 - 14:33

Per Nosy Be la profilassi antimalarica non è necessaria (vedi risposte precedenti).
Quanto all’epatite A il vaccino è raccomandato per chiunque affronti un viaggio in zone a rischio (Africa, Asia, Sud America), in quanto il contagio è per via alimentare. Il vaccino (sicuro ed efficace al 100%) può esser somministrato anche ai bambini di età superiore a 1 anno, ma andrebbe inoculato con un po’ di anticipo (almeno 30 giorni prima della data di partenza verso zona a rischio).
Ne parli con il suo Pediatra o si rivolga all’ufficio vaccinazioni della sua ASL per avere ulteriori informazioni.

Susanna 24/05/2016 - 23:19

Buonasera,mi recherò a Zanzibar in un villaggio precisamente a Kiwenga a metà novembre con la mia bimba di 3 anni…ho chiamato l ufficio del viaggiatore nella mia città e mi ha consigliato per la bimba la profilassi..e per noi almeno il vaccino per l’epatite e il tetano.
La mia agenzia di viaggi si ostina a dirmi che a Zanzibar la malaria non c’è..a chi devo dare retta?
Perché l ufficio del viaggiatore mi dice che serve?

Filippo 25/05/2016 - 22:58

A Zanzibar non c’è malaria, o meglio si son registrati in passato alcuni casi importati dal continente, per cui la profilassi di norma non è indicata.
Per i bambini il discorso è diverso: è prudente farla, anche se non obbligatoria.
Sui vaccini antitetanico un richiamo (se non l’ha fatto negli ultimi 10 anni) è consigliato per chiunque, indipendentemente dai viaggi.
Il vaccino per l’epatite A è quello meno considerato, ma non per questo meno importante, specialmente se si viaggia in paesi in via di sviluppo: i casi di epatite A mortali sono rari, ma in caso di infezione alimentare si sta davvero male.
Il richiamo dell’antitetanica ed il vaccino antiepatite A si possono fare contemporaneamente e costano pochi euro in ticket: valuti lei se scegliere di investirli nella sua salute

Alessio 18/05/2016 - 07:12

Salve la settimana prossima mi recherò a Nosy Be, visti gli effetti collaterali della profilassi ho deciso di non farla, vorrei recarmi per un tour diurno a vedere la jungla nella riserva di LOKOBE (sempre in Nosy Be).
anche in questa zona non è necessaria la profilassi ?

Filippo 18/05/2016 - 18:02

Buongiorno Alessio, a Nosy Be non c’è malaria, quindi la profilassi è superflua.
Tuttavia occhio alle zanzare che nell’entroterra sono molto “agguerrite”, come le nostre zanzare tigre: metti in valigia un buon repellente con icaridina (Off, autan tropic)!

Alessio 18/05/2016 - 18:41

Grazie per la tempestiva risposta 🙂

avevo letto il suggerimento nei vari commenti precedenti e provvedo immediatamente
all’acquisto del prodotto (spray secco o diluito non fa differenza ?)

Ne approfitto per chiedere un altro consiglio sulla Permetrina eventualmente da acquistare in farmacia e da abbinare spruzzandolo sugli abiti.

Ringrazio ancora per il prezioso contributo.

elena 09/05/2016 - 10:04

Buon giorno
mi sto interesasando ad un viaggio in agosto per 12 gg in zambia fino alle cascate Vittoria. Devo fare la profilassi? Il Lariam preso da me nel passato mi causò alcuni problemi..fra l altro ho la pressione minima sempre intorno ad 85..cosa mi consiglia?
Grazie

Filippo 11/05/2016 - 18:20

La profilassi è raccomandata per i viaggiatori diretti in Zambia, in quanto il rischio è molto elevato per tutto l’anno.
Provi con il Malarone, un farmaco più costoso ma anche con minori effetti collaterali del Lariam.
Troverà le info sul post

Maurizio 29/03/2016 - 15:49

Andiamo in Madagascar a Luglio.
Zona sud est-ovest
Per la profilassi leggo che e’ meglio Lariam perche’ contiene Meflochina , piuttosto che Malarone
ma non ho chiaro se c’e’ reale necessita’
Lariam e’ indicato per chi assume farmaci per ipertensione e statine
Esiste qualche ulteriore prodotto alternativo
Perche’ a suo tempo assunsi Lariam ed ho avuto effetti collaterali importanti di stanchezza e sul fegato
tanto da dover interrompere
Grazie

Filippo 03/04/2016 - 13:17

Tutto il Madagascar (eccetto la capitale Antananarivo e l’arcipelago di Nosy Be) è a rischio malaria moderato tutto l’anno da Plasmodium multiresistente.
La profilassi può esser fatta sia con Lariam che con Malarone, quest’ultimo con minori effetti collaterali.
Non mi risultano interazioni con farmaci antipertensivi o statine con Malarone, mente Lariam può determinare allungamento del QT (un’aritmia che può essere letale in alcuni soggetti geneticamente predisposti) se preso in associazione ad alcuni farmaci (ad es: antiaritmici, beta-bloccanti, calcioantagonisti, antistaminicio H1-antagonisti, antidepressivi triciclici e fenotiazine).
Se ha avuto effetti collaterali con Lariam, perché insistere?
L’efficacia profilattica è identica.
Buon viaggio!

Katia Scaccabarozzi 17/03/2016 - 13:43

Ciao Filippo, dobbiamo partire per nosy be il 26 Aprile 2016 ci hanno fatto la vaccinazione per l’epatite A e ci hanno dato il vaccino anti colera e tifo. Per la malaria devo fare la profilassi. Grazie Katia

Filippo 17/03/2016 - 23:05

No, sull’isola di Nosy Be (cfr. commenti precedenti) non c’è malaria.
Buon viaggio! 🙂

Raffaele 27/02/2016 - 12:21

Buongiorno, a luglio soggiornerò a Nosy Be per una settimana. Sulla questione della profilassi ci sono pareri discordanti… di sicuro so che ci vuole un buon repellente. Cosa mi consigliate?

Filippo 04/03/2016 - 21:40

La profilassi antimalarica non è necessaria a Nosy Be, ma le zanzare sono davvero fastidiose (anche se luglio è stagoine secca e ce n’è meno). Nel post sulle malattie trasmesse dalle zanzare troverà tutte le risposte che cerca. 😉

Simone 25/02/2016 - 11:54

Ciao Filippo,

Io e la mia compagna vorremmo andare a Zanzibar dal 7 al 21 settembre 2016.

Volevo sapere se dobbiamo seguire la profilassi con Malarone (Visto che è la più breve e sembrerebbe quella con minori effetti collaterali) o no?

Tu dici che se non si fanno Safari sulla terra ferma non ci sono problemi, ma se dovessimo addentraci all’interno dell’isola di Zanzibar per qualche escursione (all’interno della foresta per vedere scimmiette rosse ecc…) oppure a vedere Stone Town o le classiche visite a Prison Island per vedere le Tartarughe? In questi casi sarebbe consigliabile?

Grazie in nticipo per la tua risposta

Saluti

Simone

Filippo 04/03/2016 - 21:43

Ciao Simone, sull’isola di Zanzibar non c’è malaria (sebbene ci siano zanzare).
La profilassi è raccomandata solo per i turisti che abbinano il safari in Tanzania continentale (non sull’isola), per i tour in mezzo all’isola è sufficiente un buono spray repellente e una buona crema solare!
Buona vacanza!

Sara 22/02/2016 - 12:58

Buongiorno. Io tra 2 settimane andrò in India e ci rimarrò per 2 mesi. Alloggerò A Bikaner vicino al deserto. Non ho fatto alcun vaccino perché mi è stato consigliato così da un medico che da anni va in india. Sono molto a rischio? Ho cercato in diversi siti ma ognuno ha opinioni contrastanti e non so bene a chi dare retta

Filippo 23/02/2016 - 12:36

No, quella zona non è a rischio malaria (cerchi “malaria map india” su Google)
Tuttavia è consigliato il vaccino contro l’epatite A, soprattutto se non alloggia in hotel da 4 stelle in su.

SALVATORE 16/02/2016 - 17:07

Salve, ad ottobre vado a Nosy Be per 15 giorni, in villaggio e farò qualche escursione li in zona, con rientro in giornata.Mi conviene fare qualche cura o vaccino?sento pareri discordanti.Grazie.

Filippo 19/02/2016 - 11:18

Ciao Salvatore,
siamo stati anche noi nello stesso periodo e Nosy Be è zona sicura: non c’è malaria né tantomeno febbre gialla per cui non sono necessarie cure profilattiche o vaccini.
Tuttavia, avvicinandosi alla stagione delle piogge, qualche acquazzone seguito da nuvole di mosquito non è da escludere: portati dietro un buon repellente per zanzare!

Gabriele Adani 11/01/2016 - 12:06

Buongiorno Filippo. Tra 18 giorni partirò per la Cambogia, con un amico per un breve viaggio di 18 giorni.
Stazioneremo a Siem Reap e vicinanze, Phnom Penh e sulla costa vicino a Sihanoukville.
Abbiamo avuto consigli diversi riguardo la profilassi antimalarica.
Vorrei capire se in quelle zone esiste il rischio di contrarre la malaria e, nel caso, quale sia la profilassi migliore: Lariam o Malarone? il mio amico utilizza molto di rado Tavor (4 pastiglie nell’ultimo anno).
Grazie
Gabriele

Filippo 11/01/2016 - 16:04

All’interno del post (a questo Link) trova le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulla profilassi antimalarica Paese per Paese.
Per la Cambogia il rischio di contrarre malaria da Pl. Falciparum multiresistente è perenne, in tutte le zone e in tutto l’arco dell’anno. La profilassi va fatta con uno dei due farmaci da lei indicati, a lei la scelta. Personalmente non ho avuto problemi con il Malarone, mentre il Lariam può avere effetti avversi più frequenti. Entrambi non fanno interazione con il Tavor, soprattutto se la terapia ansiolitica è saltuaria e non continua.

Gabriele 12/01/2016 - 14:09

Grazie per la risposta. La prima certa, dopo tanti medici che non mi davano risposte esaustive.
Grazie ancora

Guida ai vari tipi di assicurazione ed ai loro vantaggi e svantaggi | Procida Blog 11/01/2016 - 12:05

[…] Assicurazione sui viaggi L’assicurazione sui viaggi copre qualsiasi incidente possa accadere durante un viaggio, come ad esempio un infortunio, lo smarrimento del bagaglio e persino l’eventualità di perdere il volo aereo. Inoltre, tale tipo di assicurazione può coprire anche eventuali malattie contratte in paesi a rischio, come ad esempio la malaria, una pericolosa parassitosi che colpisce più di 10.000 turisti ogni anno. […]

Luciana Fortunato 03/12/2015 - 18:48

Ciao per le Filippine mi hanno consigliato profilassi e antifica mentre il mio medico ha detto non bisogna far nulla.
Grazie
Luciana

Filippo 04/12/2015 - 18:49

Nelle Filippine la malaria è endemica, tuttavia il rischio è basso nella maggior parte del paese e limitato alla stagione delle piogge e la profilassi spesso non viene fatta dai turisti.
Le consiglio di consultare questa mappa: qualora dovesse recarsi nelle zone ad alto rischio (rosse), è raccomandata la profilassi con Malarone o Lariam per la multiresistenza al chinino del Pl. falciparum.

Ana 05/10/2015 - 16:47

After being in cambodia for one month I came back with my thyroid quite badly, since Malerone made interaction with Eutirox. I there any other medication for the thyroid which doesn´t make interaction with Malerone? I would so much to know!! Thank you!

Filippo 10/10/2015 - 12:39

Eutirox doesn’t have any substitute: in your case you have to consider another anitimalaric prophilaxis, such as Lariam (with its much frequent side effects). It’s mandatory to talk with your physician, in order to know what’s the best therapy for your situation.
Regards

Marina 11/08/2015 - 15:31

Ciao Filippo,
Articolo molto esaustivo, grazie.
Io non avevo fatto prevenzione (salvo prendere dei granuli omeopatici, che poi ho comunque interrotto) ed ho contratto la malaria falciparum quasi un anno fa, dopo un soggiorno di oltre un mese in Burkina Faso. Curata con Coartem senza particolari complicazioni. Sono ritornata in Africa lo scorso gennaio, sempre senza prevenzione, e non ho avuto nessun tipo di problema. Partirò di nuovo il mese prossimo – ho un po’ di paura perché si tratta di nuovo nel periodo successivo alle piogge, in cui la malaria la contraggono un po’ tutti, come il raffreddore, ma escludo la profilassi perché mi reco in Africa almeno tre volte all’anno e spesso per lunghi periodi. Esiste la possiblità che sia in qualche modo ancora immune e che quindi, nel caso di un’ulteriore malaria, possa essere presa in forma più leggera rispetto alla prima volta?

Filippo 12/08/2015 - 11:05

Sì, la possibilità di aver sviluppato un’immunità parziale esiste anche se non è quantificabile la sua efficacia.
Avendo già contratto la malaria di recente, il rischio maggiore è di contrarla nuovamente con possibilità di complicanze anche gravissime.
Nei soggetti non immuni (cioè non residenti in aree endemiche), l’OMS consiglia di effettuare la profilassi (con farmaci antimalarici registrati, non con farmaci omeopatici) anche nel caso di precedente contatto con il Plasmodium: i possibili effetti collaterali del Malarone sono un nonnulla rispetto al rischio di sviluppare una seconda infezione potenzialmente letale a distanza di un anno.

Sandro 03/08/2015 - 17:03

Ciao
Vado in Madagascar domani ed ho preso con me del bassado, lo userò solo prima di entrare nelle zone a rischio, il giorno prima due pastiglie. Poi una al giorno per il resto del Tempo….(così ha detto la farmacista..)la assunzione del farmaco quanto deve durare dopo uscita dalla zona a rischio?
Ho preso anche su indicazione altro farmaco per lo stomaco come anche carboni attivi…..
Ho impregnato gli abiti lunghi che userò la sera con del bio kill e mi sono munito di autan forte e jungle molto forte contro zanzare….
Ho fatto anche assicurazione per eventualmente essere trasportato in caso di problemi…..

Cosa posso fare di altro sul posto per aumentare ancora il livello della mia sicurezza?

Bassado-autan-abiti lunghi bio kill…..molta attenzione!

Grazie della gentile risposta

Filippo 05/08/2015 - 08:52

Domanda fondamentale: per quanto tempo resterà in Madagascar (in zona a rischio)?
La profilassi con il Bassado® aumenta la fotosensibilità ed il rischio scottature, perciò è quella meno consigliata rispetto a Malarone e Lariam che hanno sì un costo maggiore ma minori effetti collaterali.
Qualora non decidesse di passare ad una profilassi con altri farmaci, le raccomando creme solari ad alto fattore di protezione (FPS>50).
I farmaci gastroprotettori possono essere utili, ma stia attento a non prendere MAI il carbone vegetale a distanza inferiore di 3-4 ore dal farmaco antimalarico: il principio attivo verrebbe neutralizzato dal carbone e l’efficacia della profilassi verrebbe meno esponendola a rischio di contrarre la malaria.
Le consiglio la lettura su tutti i rimedi per difendersi dalle punture di insetti, troverà magari qualche consiglio in più!
Buon viaggio!

Sandro 06/08/2015 - 19:16

Grazie delle risposte
Rimarrò in Madagascar per circa un mese ed attraverserò alcune zone a rischio per qualche giorno …ora sono a tana e non ho preso nulla ma metto repellente ed uso in camera sistemi repellenti.
Domani partitamO per altopiani e scendiamo sono ad anakao. Restiamo sulla costa per un po’ e poi risaliamo a fine agosto a tana.
Intendiamo visitare alcuni luoghi lungo la rn7, parco isalo ambatolampy….ranomafana….
Ci siamo muniti di tanto repellente ed abiti lunghi, i locali del Setam ci hanno detto che il maggior rischio si ha in città come tanarivo…..e molto meno in foresta pluviale….

Sandro 08/08/2015 - 19:39

Stasera siamo arrivati a ranomafana…… Domani entriamo nella zona foresta maa di giorno presto presto ?
Chiederemo al ingresso eventuali rischi per malaria…..

Saluti

Filippo 09/08/2015 - 08:37

Faccia attenzione! Buon viaggio!

Sara 25/07/2015 - 14:31

Caro Filippo, complimenti per l’articolo.
Sono prossima ad un viaggio in Laos, di un paio di settimane. Causa concomitante assunzione Vivotif ed anche, lo ammetto, scarsa intenzione, non ho fatto profilassi antimalarica. Ti chiedo se Lariam sia anche “curativo” in caso di malattia, qualora insorgesse febbre alta o si considerasse là di aver contratto malaria. Ti ringrazio molto della risposta.

Filippo 27/07/2015 - 09:56

Il Lariam® è un farmaco utilizzato sia per profilassi che per la cura della malaria in ceppi resistenti al chinino. Tuttavia se la profilassi non è stata fatta per il timore di effetti collaterali, la dose curativa è pari a circa 100 volte la dose profilattica!
Se per la profilassi è sufficiente una compressa alla settimana, per la cura della malaria sono necessarie dalle 5 alle 7 compresse (consigliato 2+2+2 ogni 8 ore oppure 3+2+1) al giorno per 2-3 settimane.
Proprio per questo motivo l’OMS raccomanda la profilassi antimalarica per tutti i soggetti non immuni in viaggio nelle aree a rischio!

maria 03/07/2015 - 19:35

B.giorno parto fra 15 GG per il Kenya. Mi fermo 2 settimane sulla costa e non so’ se farò un safari. Sono indecisa per la profilassi malaria, cosa mi dice a proposito di eurastesim ???? Potrebbe essere un’alternativa al lariam o al malarone?? Se ho capito bene e’ una profilassi con meno effetti collaterali e sono solo 3 GG. La mia farmacista mi dice inoltre che la confezione piccola in Italia non è in vendita. Grazie

Filippo 08/07/2015 - 16:15

Buongiorno, il farmaco Eurastesim è specifico per la CURA della malaria e non per la PROFILASSI.
Si usa in caso di malattia ed è consigliato averlo con sè solamente se si prevedono lunghi periodi (>2 mesi) di permanenza in zone endemiche qualora non vi fosse pronta disponibilità di cure ospedaliere (es. missioni).
Essendo gravato da effetti collaterali non poco trascurabili (tossicità epatica e renale), ne è sconsigliato l’uso come farmaco profilattico.
Non è un’alternativa al Lariam o al Malarone.
Saluti!

maria 08/07/2015 - 21:30

Grazie !!!!!!

Filippo 20/03/2015 - 11:41

RIPORTO QUESTA MAIL DI GABRIELE E LA MIA RISPOSTA

Salve,
Volevo fare una domanda sulla malaria..premettendo che ho letto di tutto, una risposta che non so darmi è: io dovrei partire per il Madagascar x lavoro, devo lavorare in cucina in un villaggio turistico..il mio problema è che ci devo restare ben 10 mesi..come mi dovrei comportare con i medicinali? Posso assumere medicinali per 10 mesi? E quale medicinale mi consigliate? Altrimenti resto in Italia.
Grazie in anticipo. Gabriele

Buongiorno Gabriele,
la chemioprofilasi (Malarone o Lariam) non può essere assunta per più di 2 mesi (6-8 settimane).
Dopo tale periodo ci si considera ormai esposti alla malaria, come la popolazione locale.
Il razionale della chemioprofilassi è proteggere un sistema immunitario “vergine” dalla malaria, che può provocare malattia in pazienti non precedentemente immunizzati e che soggiornano per periodi limitati in zone a rischio.
Dopo i due mesi, è molto probabile che un individuo, qualora risiedesse continuativamente in zona malarica, sia già venuto a contatto con il plasmodium falciparum e, nel mentre, abbia sviluppato una qualche sorta di immunità (insomma – per spiegarle meglio – abbia sviluppato, grazie ai farmaci profilattici in circolo, una specie di “malaria frusta” senza sintomi o febbre).
Questa immunizzazione proteggerebbe quindi la persona come una sorta di vaccino e renderebbe superflua l’assunzione di ulteriori farmaci.
Tuttavia questa immunizzazione può non avvenire o non essere efficace in alcuni (e limitati) casi e consentire comunque lo sviluppo della malaria nei mesi successivi: in tal caso, qualora avvertisse i sintomi della malattia, si rivolga subito ad un medico per le cure immediate.
In Madagascar dove?
Se si deve recare per lavoro nell’isola di Nosy Be può star sereno: non esiste la malaria lì!

letizia 29/12/2014 - 17:35

vorrei andare a zanzibar in agosto ho un bimbo di 14 anni. che rischio corro?

Filippo 29/12/2014 - 18:51

A Zanzibar ci son mosquito (molto meno in agosto!), ma nessuno sull’isola è portatore di malaria.
Se prospettate un safari sulla terraferma, invece, è raccomandabile la profilassi antimalarica (anche se non obbligatoria e molti, nonostante i consigli, non la fanno) in particolar modo al suo bambino.
La profilassi contro le punture di zanzara va sempre effettuata giorno e notte.

valeria grillo 07/09/2015 - 16:28

Buongiorno, mi recherò a Zanzibar la prima settimana di ottobre e rimarrò per tutto il tempo sull’isola senza fare safari sulla terraferma o simili. Posso considerarmi tranquilla per quanto riguarda la malaria? vorrei evitare la profilassi per gli antipatici effetti collaterali. Leggo che a zanzibar nessuno è portatore di malaria… esiste una fonte attendibile per questo? perché in rete ho letto che qualcuno l’ha presa proprio sull’isola. Grazie.

Filippo 08/09/2015 - 13:52

Zanzibar non è zona malarica. Le isole dell’Oceano Indiano sono sicure in quanto le poche zanzare non sono portatrici del plasmode, per cui la profilassi non è necessaria.
Se vi sono mai stati casi isolati (non mi risulta, ma potrebbe citare la fonte?), probabilmente sono di “importazione” dalla terraferma: gente che ha contratto la malaria altrove ed è tornata sull’isola (magari durante un safari) o qualche insetto infetto rimasto in valigia. Sono eventualità rare ma non impossibili a verificarsi.

giuseppe 18/10/2014 - 16:25

Vorrei andare in sud America di preciso Cuba, che rischio corro?

Filippo 18/10/2014 - 17:47

A Cuba (come nelle altre isole del golfo del Messico) ci sono molte zanzare (mosquitos) nei mesi caldi, ma nessuna è portatrice di malaria. La profilassi farmacologica pertanto non è necessaria.

VITTORIA 26/08/2014 - 17:12

sono combattuta tra il fare la profilassi e non… tenendo conto che non copre al 100% e della pesantezza del farmaco sull’organismo… io vorrei evitarla! tra l’altro sarei anche propensa a una gravidanza nei prossimi mesi… inoltre nel caso contraessi la malaria senza alcun sintomo e facessi le solite analisi del sangue appena rientrata in italia, emergerebbe qualcosa?

Filippo 27/08/2014 - 00:02

Ciao Vittoria: l’importanza della profilassi o meno dipende dal paese che vuoi visitare ed eventualmente anche dalle escursioni che vuoi fare.
Ad esempio se vai in Kenya (Watamu, Malindi), in Madagascar a Nosy Be o sull’isola di Zanzibar e ti limiti a una settimana di relax nei villaggi, la profilassi secondo le linee guida dell’OMS non è necessaria. Diverso è il discorso se hai intenzione di fare il safari nell’entroterra: in quel caso il rapporto rischio di contrarre malaria/beneficio della terapia profilattica è più propenso alla seconda opzione.
Se consulti la tabella degli stati in pdf le raccomandazioni dell’OMS sono chiare.
Il malarone (farmaco più tollerante, anche se più costoso) ha meno effetti collaterali del lariam, ma in ogni caso il tempo che impiega il tu corpo per smaltire completamente entrambi i farmaci è di circa 2 settimane, quindi, a meno che non pianifichi una gravidanza immediatamente al tuo rientro non ci sono rischi per il bambino (in tal caso ti faccio un grosso in bocca al lupo! 🙂 ).
Il plasmodium malariae è identificabile agli esami di laboratorio (striscio di sangue) solo e soltanto se contrai la malaria (che insorge dopo 7 giorni di incubazione) e se hai la febbre alta.
Non esistono per noi soggetti normalmente “non esposti” cosiddette forme “fruste” della malaria con febbricola o malessere generale: o non hai fatto profilassi e ti viene il febbrone dopo almeno 7 giorni dall’ingresso in zona a rischio, o non c’è alcun pericolo che tu abbia contratto la malaria.
Se mi dici la tua meta del viaggio, potrei darti un consiglio più dettagliato sulla profilassi.

Filippo

Pierluigi 27/08/2014 - 11:08

Ciao Filippo,

partiamo venerdi per il Kenia (Chale Island) ; dalla tua nota capisco che non è necessaria la profilassi contro la malaria giusto?

Grazie

Pierluigi

Filippo 28/08/2014 - 11:17

Ciao Pierluigi.
La costa del Kenya non è zona malarica, quindi, a meno che non vogliate addentrarvi per un safari (in tal caso pensateci prima della partenza per iniziare il trattamento) non è necessaria la profilassi.
Ciò non esclude che non ci siano “mosquito”, anzi…! Portatevi sempre dietro repellenti antizanzare efficaci e buon viaggio!
Filippo

Milly 30/07/2014 - 00:32

Articolo super interessante! Una domanda: ho letto che per i bambini è necessario chiedere il parere del medico…
Oltre a proteggerli meglio possibile dalle zanzare, esiste qualche rimedio/profilassi magari naturale per ridurre ulteriormente il rischio di contrarre la malattia in zone a rischio?

Greta 30/07/2014 - 11:40

Giro la domanda a Filippo che ti risponderà a breve Milly!!

Add Comment