Atmosfera d’altri tempi nei riad di Marrakech

E d’obbligo vivere la città di Marrakech soggiornando in un riad all’interno della medina.

Immediatamente ci si tuffa in una atmosfera speciale, incantata, d’altri tempi.
Luminoso di giorno, con la luce del sole che giunge fino al pian terreno attraverso le balconate aperte o i grandi lucernai; romantico e accogliente la sera, con comode poltrone nella hall dove si può ordinare un profumato tè o karkadè.

L’ingresso del riad L’Heure d’Ete.

Giunto in città, quando vieni condotto al riad L’Heure d’Ete ti sorge qualche dubbio: “siamo davvero certi che ci stiano portando all’hotel?”.
Addentrarsi per la prima volta nella medina può effettivamente dare quella sensazione di labirinto poco ospitale. Ai turisti più sospettosi verrà il timore di esser fatto sparire per sempre!
E invece, già alla prima uscita in solitaria, quei piccoli vicoli diventano famigliari in un attimo. Colori e profumi (non sempre buonissimi) ti guidano e ti riportano sempre a casa.
Sì, perchè in viaggio la mia camera d’albero è la mia casa e la chiamo sempre così. E’ il mio rifugio, che custodisce le nostre cose, e il nostro riposo.

In questo particolare caso poi, si tratta davvero di case, vecchi storici alloggi riadattati per ospitare viaggiatori regalando loro ospitalità e quella particolare sensazione di nido accogliente che solo una casa sa dare.

L’interno del riad.

Le scale in ceramiche colorate

Si entra in riad e dietro la pesante porta si apre un mondo lontano.

Alte piante di bamboo, candeline accese e oli essenziali. Graziosi tendaggi ad incorniciare le porte di ogni stanza.
Cuscini a terra, orlati di preziose passamanerie, colori decisi alle pareti e ceramiche bianche e azzurre a decorare le ripide scale.

La hall del riad

Bisogna purtroppo fare i conti con la stretta convivenza.
Il piano terra infatti è disturbato dal sostare dei clienti, il secondo e ultimo piano lo è dal continuo strusciare delle sedie in ferro del dehor soprastante.
Suggerisco vivamente un cartellino “Do not disturb” (magari una delle miriadi di nappine decorative che si vendono qui) da posizionare all’esterno della porta della stanza perchè dalle 8 di mattina al pomeriggio le incursioni non autorizzate del personale sono troppo frequenti. In tre giorni sono entrati ben 6 volte, con noi all’interno a riposare o farci la doccia. Fastidioso e imperdonabile!

Stanza superior al riad L’Heure d’Ete.

La qualità del sonno non è male e il climatizzatore è silenzioso ma se si trovano clienti poco rispettosi che la sera sostano nella hall o che la mattina si svegliano alle 7 chiacchierando e ridendo, la tranquillità non è affatto assicurata in quanto le stanze si affacciano direttamente sui ballatoi interni comuni, e anche l’unica finestra.
Il bagno è un po’ angusto, cieco, con piccolissima zona wc a parte. Attenzione ai tubi dell’acqua che diventano roventi. Scarichi lentissimi ma nel complesso pulito e funzionale. Come la stanza.

Il servizio wifi è gratuito ma soltanto nella hall purtroppo.

Colazione in riad

La colazione servita al tavolo sulla terrazza è abbondante e ricercata, davvero una coccola per iniziare al meglio la giornata.
Frittelle e plum cake, yogurt, succo di arancia, macedonia di banana, the, caffè, latte caldo o freddo, pane, marmellate, miele e burro. Non manca nulla ed è anche ben presentata, fino alle 11.

E’ a disposizione della clientela anche una piccola spa, molto ben curata ma con prezzi abbastanza alti.
Non ho dubbi sul consigliarvi una vera esperienza in hammam non turistico. La scelta è ampia tra le vie della medina, ma non aspettatevi rilassanti massaggi profumati con la testa poggiata su un caldo asciugamano!

Un karkadè sulla terrazza

Buona disponibilità della reception anche se, come spesso accade, consiglia sempre gite, ristoranti e visite più costosi della media.
La posizione è ottima, a pochi passi dalla piazza, anzi, a poche curve, come indicano loro. Impossibile non ritrovarlo.
Ma abbastanza distante da non sentire i forti suoni della festa che ogni sera anima Djemaa el-fna.

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6 comments

Alla ricerca di Shambala 10/02/2014 - 23:16

Prendo subito nota per la nostra prossima boccatina d’ossigeno, giusto giusto a Marrakesch. Grazie della dritta 🙂

Greta 11/02/2014 - 10:28

Bene, se gironzoli per il blog troverai diversi post riguardo Marrakech e i suoi dintorni. Due li devo ancora pubblicare.
Grazie di esser passata:-) Quando parti?

martina 01/02/2014 - 18:03

Ciao Greta che bellezza, sono stata a Marrakesh, peccato non aver saputo prima di questo riad!!!

Greta 01/02/2014 - 20:02

Ciao! I riad hanno un fascino speciale. Entri dalla porta e ti si apre un mondo accogliente che mai ti immagineresti arrivando dalle viuzze della medina.
La prossima volta!

Manuela 23/12/2013 - 17:38

che bellezza Greta! 🙂
Bellissima città!

Greta 24/12/2013 - 18:57

E’ molto curiosa. Odori e sapori forti, in tutti i sensi!

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