Il Monferrato degli Infernot da oggi Patrimonio UNESCO dell’Umanità!

Domenica 22 giugno 2014, una data storica per il Monferrato casalese!

Dopo tanti anni di attesa e di duro lavoro le nostre splendide colline sono state riconosciute Patrimonio UNESCO dell’Umanità!

Il Monferrato degli storici ed unici Infernot, le antiche cantine scavate a mano nella Pietra dei Cantoni di cui vi avevamo giá parlato, insieme ad altri siti di Langhe e Roero (qui l’elenco completo), sono stati “incoronati” ufficialmente a Doha in occasione della 38th World Heritage UNESCO Session.

Un Infernot a Cella Monte

[box type=”shadow”]Gli infernot sono scavati in una peculiare formazione geologica presente solo nel Basso Monferrato, la cosiddetta Pietra da Cantoni.
Utilizzati per la conservazione domestica delle bottiglie, rappresentano delle vere e proprie opere d’arte legate al “saper fare” popolare. L’area selezionata comprende le principali cave da cui si estraeva il materiale lapideo che caratterizza anche l’architettura dei pregevoli borghi d’altura.
In stretta connessione sono i territori vitati, storicamente legati alla coltivazione del vitigno Barbera – qui vinificato principalmente come Barbera del Monferrato DOCG – e di altri vitigni minori comunque caratterizzanti il patrimonio di uve piemontesi.

Motivazione della candidatura Unesco tratta dal sito di Paesaggi Vitivinicoli

[/box]

I Paesaggi Vitivinicoli di Monferrato, Langhe e Roero, una vasta area a cavallo delle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, insieme alle Residenze Sabaude, ai Sacri Monti (tdi cui fa parte anche Crea) e ai siti palafitticoli preistorici alpini, saranno da oggi i 4 siti Patrimonio UNESCO della regione Piemonte.

Un tramonto a Rosignano Monferrato – Foto di Davide Scuccato

Il cuore del territorio degli Infernot comprende i comuni della valle Ghenza – Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, Cella Monte, frazione Moleto di Ottiglio, Frassinello Monferrato, Olivola, Sala Monferrato, Vignale Monferrato e Camagna Monferrato.

La zona riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità

Visitare gli splendidi Infernot, a oggi, purtroppo non è così semplice.

La maggior parte di queste straordinarie cantine sono costruite sotto abitazioni private e sono aperte solo in occasioni di feste patronali od eventi enogastronomici.

Lungo il percorso ciclistico degli Infernot, è possibile visitare quelli delle Aziende Vitivinicole e magari cogliere l’occasione per degustare un buon bicchiere di barbera!

TheGretaEscape nei prossimi mesi dedicherá ampio spazio all’evento nella sezione Il Mio Monferrato e sui Social Network con foto e curiositá.
Stay tuned!

#ilmiomonferrato – #monferrato – #monferratodelights – #monferratoinvespa

Related posts

Tutti i carri e i vincitori del Carnevale di Viareggio 2024

Fuga in Sardegna: le migliori attività all’aperto da fare in Sardegna

Consigli di viaggio per esplorare l’Italia