I 3 siti archeologici più belli di Cipro

Sono molti gli insediamenti archeologici rinvenuti sull’isola di Cipro che è possibile visitare.
Se la durata del vostro viaggio non vi permette di vederli tutti, è bene scegliere i più importanti, quelli che presentano delle caratteristiche pressoché uniche che difficilmente troverete altrove.
È facile che un viaggio a Cipro non duri più di una settimana. Io ho scelto tre siti archeologici, i più meritevoli a mio parare, da alternare alla visita di villaggi, di misteriosi luoghi abbandonati e, ovviamente, a pomeriggi di relax in spiaggia.

Se ti va, leggi il mio “Itinerario di 7 giorni a Cipro on the road

Qui vi voglio raccontare i 3 parchi archeologici più belli di Cipro con le caratteristiche salienti per cui li ho scelti tra gli altri. Appassionati di archeologia, storia e mitologia, amanti del bello, curiosi viaggiatori: questi luoghi sapranno affascinate tutti gli ospiti che arriveranno a visitarli.

Parco Archeologico di Kourion

Per primo non ho dubbi: non posso che raccontarvi di questo parco archeologico dalle grandi dimensioni che si affaccia sul mare blu di Cipro e nasconde veri e propri gioielli.
Kourion si trova tra Paphos e Limassol lungo la costa. Aspettate di vedrete un cartello molto chiaro, sulla strada, anche se Maps vi suggerisce di svoltare a sinistra ad una traversa prima.

Un grande cancello in legno indica l’ingresso dove vi attende la casetta (bella grande, con portico) della biglietteria. Il costo di ingresso è di 5 euro.
Muniti di biglietto di ingresso potete percorrere in auto la ripida strada asfaltata che conduce al punto informazioni. Qui cominciano i tour guidati (privati, non del parco), ci sono un ampio parcheggio, un plastico informatico con mappe ed info gratuiti, servizi igienici e distributori di bevande.

A pochi passi si trova subito il grande anfiteatro, ricostruito in modo pressoché perfetto dopo i numerosi terremoti che lo hanno devastato. I proiettori sull’arco superiore fanno pensare vengano realizzati eventi e spettacoli, qui, con 3000 posti a sedere.

L’anfiteatro

Il percorso da seguire, a piedi, è libero ma le aree più importanti sono ben indicate dalla segnaletica verticale.

Troviamo l’agorà, numerose strutture pubbliche che si alternano a case private, il santuario romano delle Ninfe e la basilica neo-cristiana.

Gli edifici che più mi hanno incuriosita sono però stati altri due.
Nella casa dei gladiatori si possono ammirare alcuni mosaici splendidi, con giochi di ombre incredibili. Viene chiamata così proprio perché sono raffigurati dei gladiatori ma probabilmente si trattava di una casa privata di nobili o di una palestra.
Adiacente, si trova il pezzo forte: la casa di Achille. Ed io, lo ammetto, non posso non pensare al Brad Pitt di Troy
Anche qui ci sono meritevoli mosaici tra cui quello che raffigura il ratto di Ganimede.

Il mito del ratto di Ganimede narra che Zeus, invaghito della bellezza del giovane, assume le sembianze di un’aquila e lo rapisce per farlo diventare il coppiere degli dei.

Mosaici della casa dei gladiatori

Le terme

La spiaggia di Kourion

Sotto al parco archeologico, al fondo della strada che vi ho menzionato prima, si trova la lunga spiaggia di Kourion. Non fatevi scoraggiare dai pietroni che vedete nel parcheggio (gratuito), la spiaggia è di sabbia ed è attrezzata con ombrelloni, lettini (ombrellone + 2 lettini sempre a 7,50 euro), docce e bar-ristorante.

Insediamento archeologico di Choirokoitia

La particolarità del sito archeologico di Choirokoitia è che si tratta di un insediamento  del neolitico, fatto risalire al 7° millennio a.C. Una cosa davvero incredibile.
Ovviamente quel che resta è molto scarso, nonostante siano stati rinvenuti scheletri umani, statuine antropomorfe e contenitori con misteriose incisioni durante gli scavi.
Oggi trovate le fondamenta e non più di 50 cm delle pareti che proteggevano gli edifici, circolari, con tetto piatto.
Una piccola pozione di villaggio è stata ricostruita per dare idea di come si presentasse l’insediamento urbano.

A farvi compagnia troverete tante lucertole, alcune piccole iguane e anche serpentelli (non velenosi).

Il sito archeologico è così speciale che è entrato a far parte del Patrimonio UNESCO nel 1998.

Choirokoitia si trova a pochi chilometri la Limassol e si raggiunge comodamente dalla superstrada (gratuita) fino quasi all’ingresso. Il parcheggio è ampio e gratuito. L’ingresso al sito costa 2,50 euro comprensivo di volantino informativo.
Fuori dal sito, accanto al parcheggio, troverete un bar pasticceria per recuperare le energie spese durante la salita.

Il villaggio ricostruito

Piccola iguana

Sito archeologico di Salamina

Le rovine di Salamina si trovano nel territorio occupato dallo stato Turco, nella Cipro del Nord.
È necessario attraversare la frontiera tra Cipro Sud e Cipro Nord quindi (dando per scontato che il vostro viaggio sia stato organizzato prevalentemente nella Cipro greca, approfittando dei numerosi voli low cost che oggi partono dagli aeroporti italiani.

Per raggiungere il sito archeologico di Salamina e, più in generale, per spostarsi in territorio turco è necessario avere un contratto telefonico ad hoc o una scheda sim locale, altrimenti non potrete usare il traffico dati europeo. Non fate affidamento sulle indicazioni stradali, praticamente inesistenti.

La fatica però viene ripagata perché le rovine di Salamina sono davvero affascinanti.
A pochi chilometri da Famagusta, sulla costa, il parco ha un parcheggio gratuito ed il biglietto di ingresso costa 20 lire turche o 2,50 euro (pagabile anche in euro, quindi). Il depliant informativo è in omaggio e racconta a grandi linee la storia dell’insediamento e cosa si può ammirare oggi.

Gli scavi hanno fatto risalire Salamina all’11°secolo a.C.
Si possono riconoscere il ginnasio, le terme e il grandioso anfiteatro che dà (stranamente) le spalle al mare e che originariamente si pensa potesse ospitare fino a 15mila spettatori.
Troviamo anche la villa romana, due basiliche, l’agorà, il tempio di Zeus e la cisterna per l’acqua.

Il mito narra che Salamis fu fondata da Teucro, figlio di Telamone, re dell’isola greca di Salamina. Egli non potè tornare a casa dopo la guerra di Troia perché non fu in grado di vendicare suo fratello Aiace.

L’anfiteatro

Le statue in marmo

La spiaggia di Salamina

Appena fuori dal sito archeologico di Salamina trovate una bellissima spiaggia attrezzata con acqua cristallina e bar-ristorante. Perfetta per concludere la giornata in relax.

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