Guidare una slitta trainata dagli husky in Norvegia

Dog sledding, ovvero come far convivere amore per gli animali, per la natura e per lo sport!
Ero certa sarebbe stata una esperienza emozionantissima ma, se possibile, mi ha riempito il cuore ancor di più!

Un attimo di timore l’ho avuto, lo ammetto, come molto spesso mi capita prima di imbattermi in una avventura un pochino movimentata (sento ormai tristemente lontani gli anni da 15 enne dove mi buttavo testa bassa in tutto!)
La seppur breve spiegazione sulla guida mi ha lasciata perplessa. Eppure, visto che ad ognuno di noi avrebbero dato una slitta con team di cani, non avrebbe dovuto essere così complicato e tanto meno pericoloso.

 

E infatti, superati i primi 100 metri dove i cani scaricano lo stress dell’attesa con una partenza a reazione simile ad un lancio da Cape Canaveral, il percorso è tutto puro divertimento. Semplicissimo, basta un minimo di equilibrio e, se possibile, qualche gesto spontaneo da sciatore.

Un passeggero prende posto seduto, sulla slitta, mentre il guidatore resta in piedi, alle sue spalle, coi piedi appoggiati ai due pattini in legno della slitta, tenendosi saldamente con le mani allo schienale.

Il team di 6 cani, vicini a due a due, è addestrato per seguire la slitta che lo precede. Diverso è il team in cima alla carovana, guidato da un esperto, che è addestrato per aprire la strada e quindi seguire diligentemente le indicazioni del marchér, così viene chiamato il conducente della slitta.

 

Lascio partire Filippo alla guida, così da farmi una idea, ma dopo pochi metri non vedo già l’ora di dargli il cambio! In piedi il percorso è molto più divertente tra piccole salite e discese in curva dove la slitta non perde mai comunque aderenza al terreno innevato.

L’unico mio compito è quello di frenare. Eh sì perché questi bellissimi cagnolotti hanno una forza e una grinta quasi ingestibili e se la slitta davanti alla mia rallenta, loro non aspettano altro che superarla!

A me piangeva il cuore posare i piedi (e saltarci sopra con tutta la mia forza perché vi giuro che i cani nemmeno se ne accorgevano) su quel freno. Un po’ perché avrei reso più faticoso il loro compito creando attrito e rompendogli il ritmo, un po’ perché quella piccola ebbrezza della velocità mi piaceva un sacco!

Si udiva soltanto lo scivolare della slitta. Null’altro. Nel bel mezzo dei prati innevati e dei corsi d’acqua completamente ghiacciati della Lapponia norvegese potevamo ammirare i raggi del sole spuntare dalle sparute nuvole.

Al termine del giro (fin troppo breve purtroppo, circa un’ora in tutto) i cani sono esausti ma si legge nei loro occhi la soddisfazione del gesto atletico! Si lasciano coccolare come cuccioli da salotto elargendo baci a tutti.
Sono cani molto docili e ancor più affettuosi di quanto mi immaginassi. Si rotolano felici nella neve e ti si buttano addosso con le zampone davanti appena possibile.

Io, dopo l’entusiasmo della slitta, son riuscita ad essere ancora più felice interagendo con loro. Persino coi cucciolini di 4 mesi che, con tecniche antiche ma dignitose, erano già sotto addestramento. I piccoli vengono tenuti poco tra loro: inserendoli subito nell’ambiente degli adulti impareranno più in fretta l’educazione, l’obbedienza ed anche il ruolo che avranno nel branco, leader o follower.

Certo, perché come sapete ci sono rigide regole e gerarchie che permetteranno sia il buon funzionamento della carovana che anche il quieto vivere tra i cani che trascorreranno gran parte della loro vita al fianco di un compagno, anche nella cuccia.

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Volete provare anche voi una emozione così grande?
La Norvegia del nord è una zona ideale per il dog sledding
Nei dintorni della città di Alta, in piena Lapponia norvegese, troverete numerosi centri che portano avanti questa tradizione.
Noi ci siamo affidati al simpatico Jon di North Adventure che ci ha suggerito l’Holmen Husky Center.
Vi forniranno loro una calda tuta da indossare sopra al vostro abbigliamento più pesante, compresi guanti, cappello, calzettoni e stivali, così da poter poi abbracciare liberamente questi cuccioloni, senza rischiare di sporcare i vostri abiti.

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2 comments

Elisa 24/02/2015 - 14:27

Mi sono sempre chiesta come fosse questa esperienza… ma mi spiace troppo per i cani! mi sembra di fargli fare una fatica pazzesca :/
Forse si divertono anche loro? anche se arrivano stremati?

L’importante è che siano trattati bene! Ecco!! 🙂
E le foto di quando si fanno coccolare sono bellissime!!

Greta 24/02/2015 - 22:01

Anche io faccio parte della sempre troppo rara categoria “prima gli animali, poi gli uomini” e ti assicuro che ho guardato tutta l’esperienza con scrupolo. Certo, non sono i nostri cani e gatti da divano, per niente, ma hanno una vita dignitosa e la loro indole viene assecondata il più possibile. Glielo leggevi negli occhi quanto fossero felici di correre. Ce la mettono tutta ed è un’ottima valvola di sfogo, che dopo li rende coccoloni come peluche!

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