Il treno notturno in Cina: un modo alternativo di spostarsi!

Stazione Pechino

Durante il nostro viaggio in Cina, abbiamo scelto di effettuare uno dei tanti spostamenti, da Pechino (Beijing West) a Xi’An, invece che con l’aereo, con un treno notte (l’equivalente dei nostri Intercity notte).

Preparàti al peggio, conoscendo le condizioni dei treni cuccette italiani, abbiamo invece avuto un trattamento di lusso e una piacevolissima notte di assoluto riposo!

Per prima cosa ci si deve informare bene sugli orari e sul tipo di treno e carrozza da scegliere.

Treni superveloci cinesi

Ci son diversi tipi di treno identificati con una lettera: dal super-veloce G, all’intercity C o D (a seconda delle distanze), ai rapidi Z, T o K, fino all’equivalente dei nostri regionali veloce (Accomodation Fast e Y), infine ai regionali S.

Alla lettera segue un numero identificativo del treno che, a meno che non sappiate leggere il cinese mandarino, vi guiderà al check-in corretto!

Scelto il tipo di treno con l’orario a noi più consono, bisogna scegliere il posto anche in base alle disponibilità.

Il prezzo (pochi euro) per le poltrone è minore per gli Hard Seats (poltrone non reclinabili in un normale vagone) rispetto ai Soft Seats (poltrone reclinabili con più spazio per le gambe), ma a meno che non riusciate ad addormentarvi in ogni posto ed in ogni posizione come fanno i cinesi, lasciate perdere o passerete una notte in bianco.

Se invece preferite dormire coricati la scelta è maggiore: partendo dagli Hard Sleeper (letti a castello su 3 livelli, 6 letti per scomparto con scomparti aperti e un unico bagno in comune per carrozza… se proprio ve la sentite!), si passa ai Soft Sleeper (scomparti chiusi con 4 posti letto e un solo bagno comune per carrozza) fino ai Luxury Soft Sleeper berth (scomparti chiusi con 2 posti letto e bagno privato e lavandino). Questi ultimi sono i più richiesti dai turisti internazionali e vanno prenotati con largo anticipo perché le cuccette sono poche!

La nostra Luxury Soft Sleeper Berth, con bagno e tv un camera!

Noi, per provare l’esperienza a pieno ed essendo solo in due, abbiamo scelto le Luxury Soft Sleep berth su un treno rapido Z, il cui prezzo totale, alla fine, era equivalente a quello di un volo aereo nazionale.

Ci siamo affidati a Travel China Guide, uno dei pochi siti, in lingua inglese, che ti permette di prenotare i biglietti del treno via internet e pagare con carta di credito. Non spediscono fuori dalla Cina, ma i biglietti ci sono stati prontamente recapitati alla reception dell’hotel il giorno della partenza: molto efficienti e ottima comunicazione via email.

E’ possibile anche, per chi conosce il mandarino, prenotare i biglietti direttamente da sito delle ferrovie dello stato cinesi, ma, per ovvi motivi, non abbiamo scelto di intraprendere questa scorciatoia solo per risparmiare pochi euro!

Stazione Beijing West: il mega-tabellone e la gente in attesa

Coi biglietti in mano, ci siamo recati, con un taxi, alla stazione ferroviaria di Beijing West, che ha le dimensioni all’incirca dell’aeroporto di Malpensa, con un almeno un’ora di anticipo.

Prima di entrare nella stazione bisogna passare il controllo del metal detector e dei biglietti (non si accede alla stazione senza averlo!). Passato questi primi controlli, bisogna trovare il proprio treno sul mega-tabellone e recarsi alla sala d’aspetto indicata, dalla quale poi, attraversato il Gate, si accederà al binario.

La stazione è enorme: è come prendere un aereo. Arrivate in anticipo!

L’imbarco apre mezz’ora prima della partenza e chiude 10 minuti prima: bisogna essere presenti al momento dell’apertura del Gate ed un po’ rapidi nel trovare la carrozza! Il personale è sempre molto gentile e, guardandoti il biglietto, ti indirizza già alla carrozza giusta.

Oltrepassato il Gate, raggiungete rapidamente la vostra carrozza!

A questo punto, ci si mette comodi sulla poltrona o sul letto, si può sorseggiare un te verde utilizzando la caraffa di acqua bollente già pronta, o si può vedere un film o un telegiornale (in lingua cinese ovviamente) sugli schermi piatti ai piedi del letto.

Vi verranno ritirati i biglietti dal controllore poco dopo la partenza e vi daranno un cartoncino che dovrete conservare con cura perché andrà restituito pochi minuti prima dell’arrivo.

Appena partiti passeranno subito a prendere le prenotazioni per la cena che verrà servita nella carrozza ristorante e per la colazione del mattino (non inclusa nel prezzo del biglietto) e, più tardi e diverse volte, con un servizio bar-tavola calda: noi abbiam scelto invece di prendere un take-away da Mc Donald’s già alla partenza e qualche cosa da sgranocchiare per la serata per paura di quello in cui ci saremmo imbattuti: meno male! I menu erano solo in cinese!

La città vista dal finestrino non finisce mai: dopo oltre un’ora di viaggio a velocità sostenuta, si vedevano scorrere ancora palazzi, cantieri, luci abbaglianti che si riflettevano sul tetto dello scompartimento e fabbriche in continuazione.

Solo nella notte il buio avvolge il treno e ci permette di riposare.

La luce del mattino ci dà la sveglia: un sottile strato di nebbia rende il paesaggio della “Cina rurale” ancora più magico: non ci sono più palazzi e fabbriche, solamente vasti campi coltivati a mais, riso e grano e contadini con il loro tipico cappello di paglia già al lavoro.

Avvicinandoci a Xi’An, capoluogo dello Shaanxi, città di 9 milioni di abitanti, con circa un’ora di ritardo, ecco ricomparire i palazzoni e le fabbriche come nella periferia di Pechino.

La stazione di Xi’An North, con l’ingresso per il deposito bagagli

La stazione di Xi’An North in cui arriviamo (ce ne sono due) è più piccola, più defilata dal centro e purtroppo non è (ancora) raggiunta dalla metro.

Ma a noi poco importava in quel momento: lasciate le nostre valigie al deposito bagagli (un cupo stanzino al primo piano della stazione sotto la scritta – in inglese alquanto discutibile -“Left Luggage”), a lato del piazzale della stazione saliamo subito sui pulmini verdi che ci portano all’Esercito di Terracotta.

Ma questa è un’altra storia…

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6 comments

Marco 15/11/2018 - 20:27

Ciao Greta.
Anche noi stiamo programmando un viaggio In Cina per il prossimo anno.
Ed anche noi opteremo per il treno notturno da Xi An a Pechino.

Vorrei avere un riferimento: quanto costa la tratta per una cabina Luxury Soft Sleeper? Perché se costa quanto un aereo magari prenderemo quest’ultimo, giusto per risparmiare tempo. Cmq è ancora tutto allo stato embrionale.

Attendo tue notizie e ti ringrazio in anticipo.

Greta 16/11/2018 - 18:45

Ciao Marco, mi spiace non poterti essere utile ma sono stata in Cina nel 2012 e, anche se ricordassi quanto abbiamo pagato il treno, non penso sarebbe attendibile la cifra. Mi pare non l’avessimo considerato molto economico ma cmq una scelta ottimale.
in bocca al lupo per la progettazione. 🙂

nico 27/10/2016 - 10:57

ciao carissima,
sto progettando un viaggio in Cina ed ho già acquistato il biglietto aereo.
Per la tratta Pechino Xian opterei per il treno ma ho letto da qualche parte in rete che ci sono problemi per chi viaggia con bagagli ingombranti!
Secondo la tua esperienza è possibile salire con un trolley abbastanza grande a bordo di un treno cinese o ti bloccano e te lo fanno spedire in modo alternativo?
Aspetto una tua risposta con eventuali suggerimenti per il mio soggiorno cinese in febbraio ( speriamo di non congelare!) e per le tre città toccate ( Pechino, Xian e Shanghai).
A presto!

Greta 27/10/2016 - 19:11

Ciao Nico! Bella scelta quella del treno (notturno immagino). Sarà un’esperienza molto interessante. Noi abbiamo viaggiato in cabina lusso (!!! non aspettarti nulla di che, ma almeno era privata) e abbiamo potuto caricare i bagagli che volevamo. In realtà abbiamo viaggiato con due trolley medi. Certo, in cabina non li apri eh, non hai spazio. Se scegli una cabina da 4 condivisa con estranei è probabile che ti diano limitazioni di bagaglio. Non saprei dirti. In Cina gli spazi sono bene prezioso!
Sul mio blog trovi articoli dedicati a tutte e tre le località che menzioni. Ne hai parecchio da vedere e soprattutto da camminare! Anche quando prendi la metro, in Cina ti fai km e km! Ma sarà un bel viaggio! Se hai domande più specifiche, chiedi pure! Salutoni!

Carolina Gaspari 30/03/2016 - 14:54

Ciao Greta,
ho letto un po’ di articoli del tuo blog…
volevo sapere se tu avevi qualche contatto per avere un autista privato per la Cina, il giro che vorremmo fare noi è un po’ particolare e pensavamo di noleggiare una macchina, ma ho letto che con la nostra patente europea non si può guidare la..
grazie mille
Carolina

Greta 30/03/2016 - 15:37

Ciao Carolina! Non sapevo non si potesse guidare in Cina con la nostra patente. Nemmeno facendo quella internazionale (che comporta una piccola spesa e nessun tipo di esame)?
In ogni caso nelle grandi città cinesi guidare è un dramma, lo eviterei!
Non so aiutarti per quanto riguarda un driver purtroppo. Noi ci siamo sempre spostati con bus pubblici o treni. Non riuscireste a ricoprire il vostro itinerario con questi mezzi? Saluti 🙂

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