Tuc-tuc, massaggi e mercati galleggianti in Thailandia

Che voi scegliate di fare un percorso più turistico o qualcosa di originale e meno scontato, ci sono alcuni must ai quali in Thailandia è molto difficile sfuggire.

Un massaggio Thailandese

Col sopraggiungere del quotidiano acquazzone, ci lanciamo finalmente (?) nel famoso massaggio Thailandese, nella spa dell’hotel. Un’esperienza che mi lascerà il segno…

L’esile e graziosa ragazza che mi prende in consegna sprigiona dalle dita una potenza inimmaginabile e i numerosi crock alla schiena mi fanno temere il peggio.
Il massaggio è total body e sento dolore in zone del mio corpo che nemmeno sapevo mi appartenessero. Soprattutto i polpacci. I polpacci?!?
Altro crock al mio mignolo del piede incassato l’estate scorsa, una bella pressione stordente a nuca e tempie e sono libera.

Foot massage centre (ph. by Wikimedia)

Filippo ha optato per un massaggio plantare ma anche a lui non sono stati risparmiati gli arti.

Un ottimo tè caldo alla fine del trattamento ha solo in parte addolcito la sorpresa: le due massaggiatrici non si erano capite e la mia seduta costa esattamente il doppio preventivato. Pazienza, è comunque una cifra quasi ridicola rispetto all’Italia.

Thai massage centre (ph. by Wikimedia)

Se invece il risparmio è fondamentale perchè magari siete amanti più di me dell’atroce pratica, avrete l’imbarazzo della scelta lungo le vie di Bangkok ma anche delle altre cittadine thailandesi.

Piccole botteghe con le massaggiatrici in divisa sempre coloratissima saranno pronte ad attendervi direttamente sedute sull’atrio.

In alcuni casi vi capiterà di essere messi praticamente in vetrina (come a Patong o a Samui) per attirare nuovi clienti grazie al vostro viso rilassato e godurioso.
Le scarpe si lasciano fuori, mi raccomando!

Prendere un tuc-tuc per le vie di Bangkok

Io onestamente non vedevo l’ora. Questo tipo di esperienza rientra esattamente in quel che rincorro durante i miei viaggi! Ma ecco che mi imbatto nell’unico lato negativo di questa sorridente popolazione!

Tuc tuc di Bangkok

Gli autisti di questi pittoreschi mezzi son cordiali e disponibili ma appena comunichi la tua meta, a loro non va bene. Devono a tutti i costi portarti ad un Boat tour costoso o in qualche tourist informations, con scuse e stratagemmi. Guardacaso ogni meta che avevamo programmato non era visionabile in quel momento, causa millantate cerimonie chiuse ai turisti, attracchi non disponibili, etc.
Una cosa incredibile! Un nervoso!

Se non accetti le loro deviazioni, ti lasciano tranquillamente lì sul marciapiede o ti indicano in malomodo di andartene a piedi! E noi spesso a piedi siam andati… o ripiegavamo su taxi un po’ più disponibili.

A tutta birra sul tuc tuc

La nostra esperienza è stata un po’ “irritante” diciamo, ma la volta in cui meta e prezzo sono stati concordati: puro divertimento!
Sfrecciare nel traffico
ad una velocità inimmaginabile, coi capelli al vento e le mani saldamente ancorate alla sporgenza che ti sembra più affidabile.Da fare!

Tuc Tuc di Ayutthaya

Tuc tuc di Koh Lanta

Una curiosità: ci sono diversi tipi di tuc-tuc. Quelli chiusi somigliano ad un “Ape Piaggio” carrozzato, sono dipinti di colori sgargianti, ovviamente, e li potrete trovare, ad esempio, per le vie di Ayutthaya.
Altri invece hanno la forma di risciò con a fianco un evidente motorino. Li abbiamo trovati a Koh Lanta.

Pranzo e shopping al mercato galleggiante

Avrete solo l’imbarazzo della scelta. Basta prestare attenzione al giorno della settimana e troverete senza difficoltà almeno un paio di mercati galleggianti tra cui scegliere. Noi scegliamo di raggiungere il floating market di Amphawa, fuori Bangkok.

La corsa in taxi di quasi due ore è abbastanza costosa ma ne vale la pena per raggiungere un mercato molto meno “costruito” rispetto a quelli della capitale.
Questo non significa che manchino i turisti, principalmente thailandesi.

Cestini di dolci

Veniamo lasciati, dal taxista, in una piccola strada ancora non molto affollata, con banchetti a destra e sinistra di graziosa bigiotteria e dolcetti curiosi venduti in confezioni curatissime. Paiono le classiche prelibatezze biologiche nostrane ma sono decisamente più a buon prezzo.

Ci limitiamo all’acquisto di poche confezioni perchè deperibili, fragili ed ingombranti: siamo solo all’inizio del nostro viaggio!
Mi sbizzarrisco comunque nello shopping: orecchini, bracciali, portachiavi, calamite fosforescenti. Anche magliette e cappellini sono carini.

Floating market di Amphawa

La gente continua ad aumentare e camminare lungo gli argini del fiume, su affollati marciapiedi, diventa difficile.

La fame è poca ma ci facciamo conquistare dai gustosi assaggi offerti, finchè ci fermiamo in un locanda scegliendo il piatto probabilmente meno piccante ma che ci ha fatto fin colare il naso. Riso al lime con condimento di pollo e una pucetta rosso fuoco (!!) + una Cola a ben 52baht.

Piatto tipico di sgombri

La scelta è vasta e per tutti i gusti, sono molto interessata anche agli abbondanti piatti di gamberoni, calamari, granchi e capesante fatti alla griglia sulle numerose barchette in sosta sull’acqua. Servono i loro profumati piatti ai clienti che possono sedersi, non molto comodamente, su piccoli tavolini arroccati sugli argini. Pittoresco!

Che curiosiate soltanto o che siate interessati a provare ogni tipo di esperienza che questo mercato può offrire, calcolate di trascorrerci almeno una giornata intera perchè ne verrete letteralmente rapiti!

Related posts

Curiosità del viaggio sul treno proiettile in Giappone

I migliori luoghi da visitare a settembre

Vietnam e Cambogia: viaggi attraverso i patrimoni mondiali

2 comments

Goodnight and travel well 23/02/2015 - 12:04

Quante cose interessanti ^_^

Greta 23/02/2015 - 17:44

Grazie! La Thailandia è sicuramente uno dei viaggi che mi ha entusiasmata di più. E’ tanto facile e quindi ti lascia godere ogni istante!

Add Comment