Urban trekking invernale a Danzica

Il primo giorno del 2016 è il giorno della ridondanza di primati per me: ho preso il primo volo dell’anno nuovo, ho visitato Danzica – la mia prima città sul Mar Baltico, ho camminato in un impegnativo e freddissimo urban trekking a -16 °C.

L’affaccio del centro storico di Danzica sulla Motława ghiacciata. -16 °C si vedono!

Come sapete, sono un’appassionata delle visite a piedi in città: è molto motivante scoprire angoli nuovi ogni giorno ed anche ritrovarsi fuori rotta e imparare a conoscere la mappatura della città come fossi una local. Oltre a questo è un modo totalmente sostenibile di fare turismo, mantenendosi in forma!

A -16 °C è stata una sfida alla sopravvivenza, l’ho colta e credo persino di averla vinta (con qualche utile trucco).

Il caffè da asporto: scalda le mani congelate e rivitalizza il corpo. Fondamentale!

Ho soggiornato in un appartamento preso con Airbnb nel quartiere di Mostek, a 10 minuti a piedi dal centro storico.
La posizione è tranquilla, il quartiere a chiaro stampo sovietico con palazzi tutti uguali e una visibile numerazione sul lato dei parallelepipedi verticali, così da trovare più facilmente quello giusto.

Gli interni da film, mi hanno riportato subito a un post guerra sempre e solo immaginato.
La luce non funzionante nel vano scala, l’ascensore precario, le donne anziane in pelliccia anni Settanta, i vicini di casa che si chiudevano a doppia mandata al primo rumore nell’atrio sono stati tanto popolari quanto inquietanti.

Vista blur dalla finestra ghiacciata del nostro appartamento nel quartiere di Mostek

1. Da qui al punto più rappresentativo della città, con i vecchi palazzi e la famosa gru in legno (Zuraw) affacciati alla Motława, si tratta di una passeggiata di una decina di minuti attraverso un piccolo parco di periferia.

La città è raccolta e a misura d’uomo, in inverno va affrontata con caffè bollente tra le mani e brevi soste nei negozi di ambra, nelle pasticcerie e nelle caffetterie, ma ce la si fa, nonostante la sensazione di geloni alle mani e alle dita dei piedi!

Lo skyline più famoso di Danzica, con l’antica gru portuale in legno al centro

Il lungo fiume ha indubbiamente il suo fascino, mi ci soffermavo ogni mattina ed ogni sera; la passerella in legno agevola le passeggiate e la visione d’insieme dalla Marina della città.

2. A questo punto è immediato l’ingresso oltre le mura attraverso la Porta Verde.
Superato il varco si apre il sipario su una sceneggiatura magnifica: la grande piazza detta Mercato Lungo (Długi Targ) è tanto affascinante e colorata da portarvi a un giro a 360° su voi stessi.

Una serie di case addossate l’una all’altra ne costituiscono il perimetro, la Porta Verde appena oltrepassata appare più elegante dall’interno della piazza, i locali, i ristoranti e le gioiellerie al piano terra conferiscono modernità e vitalità.

La Porta Verde vista dalla Piazza Lunga. Siamo nel cuore pulsante di Danzica

In fondo alla piazza la Torre del Municipio funge da attrazione calamitante, ma prima di arrivarci la Casa d’Oro, la fontana di Nettuno, i decori sulle facciate delle case sanno lasciar tutti a bocca spalancata.

I tetti della Długi Targ: la piazza del mercato lungo. Vista dal basso di municipio, palazzi e Casa d’oro

3. Dopo il Municipio, si è già imboccata la Via Lunga (Ulica Długa) senza nemmeno accorgersene. E’ apparentemente la classica via dello struscio, ma la sera offre scorci laterali davvero unici.
Al numero civico 31/32 vi suggerisco una caffetteria/tisaneria unica nel suo genere e fornitissima, si chiama Maraska e qui potrete scegliere tra un’infinità di tè e infusi dal mondo, deliziosi gofry (waffle con cioccolato), torte artigianali e caffè.

I gofry golosi della tisaneria/caffettia Maraska vicino al Municipio di Danzica

4. Al termine della Via Lunga avrete percorso tutta la Strada Reale, è quindi d’obbligo tornare alla Basilica Mariacka e percorrere la via omonima che sbuca alla Motława, proprio di fianco alla gru di legno. Questa è la via dei venditori di ambra originale del Mar Baltico.

Strada Mariacka e la Basilica omonima sullo sfondo. Alcune bancarelle spuntano nonostante il freddo.

5. Qualche metro lungo la Motlawa e poi si rientra in direzione Mercato Coperto dalla porta Świętojańska. Qui i palazzi dall’evidente influenza fiamminga sono ancora originali: quanto non è stato bombardato è intatto nella Città Vecchia, il resto è stato ricostruito ex novo, anzichè ripristinato come avvenuto nel Mercato Lungo e nella Via Lunga.

Hala Targowa significa Mercato Coperto. Questo edificio ha un’architettura davvero interessante

6. Da qui si oltrepassano canali, di nuovo antiche costruzioni, chiese intatte, il Vecchio Municipio con l’antestante parco. Questa è una zona in cui lasciarsi andare all’atmosfera di una Danzica autentica.

Il Vecchio Mulino ad acqua su uno degli affascinanti canali della Città Vecchia

7. Se vi resta voglia di shopping, seguite le indicazioni per la Stazione di Danzica Glowny: lungo la strada appariranno centri commerciali, negozi di ogni genere, gastronomie e moderni pub.

Tetti ed edifici di stampo nord europeo non mancano nella Città Vecchia di Danzica

Ecco la mappa con il percorso completo, così non potete perdervi!

Urban trekking mappato

Photo credits: grazie Irene per la vista dalla finestra dell’appartamento di Mostek.

Related posts

Visitare il borgo provenzale di Saint Paul de Vence

5 offerte per passare il Natale in crociera

Crociera alla scoperta del Monte Athos, in Calcidica