Weekend a Cagliari: passeggiata tra i quartieri del capoluogo sardo

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Non esiste una sola “Cagliari“: il capoluogo sardo è tante città in una. C’è la Cagliari di acqua e di sole ma c’è anche la Cagliari arroccata e diffidente dei soldati di Pisa.
Le Torri dell’Elefante e di San Pancrazio, ai margini estremi del centro medievale, fanno da sentinella ad alla cittadella fortificata. Qui, dopo alcuni secoli di semi abbandono, si può assistere oggi ad una rinascita grazie ad un intenso lavoro di ristrutturazione. E’ proprio questo il luogo che emana il vero spirito della città di Cagliari, tanto che gli abitanti sono soliti identificare “su Casteddu” con l’intera città.

Tantissimi racconti tramandati di generazione in generazione animano le stradine che si diramano per la città di Cagliari. Aneddoti che parlano di famiglie e di massoneria, legati a cristiani ed ebrei, commercianti e artigiani.
A volte queste storie menzionano i cunicoli e le cavità che rendono simile ad un gruviera il sottosuolo della città di Cagliari.

Queste grotte sono state scavate dall’incessante azione dell’acqua che scorre abbondante nelle falde e spesso causa smottamenti del terreno soprastante. Ecco il perchè della Cagliari ripida e di pietra, con le sue piazze sospese come racconta lo scrittore David Herbert Lawrence.

Una particolare caratteristica che ritroviamo a Cagliari è l’alternarsi di architetture importanti ad aperture panoramiche di ampio respiro. Un esempio su tutti, l’affaccio dalle mura del Castello su Golfo degli Angeli. Nelle giornate più limpide la visuale può spaziare dai Monti dei 7 Fratelli sino alla costa di Pula.

Tour del Quartiere Castello, il cuore antico di Cagliari

Il nostro walk tour cittadino comincia proprio dal quartiere Castello, il cuore antico di Cagliari.
L’antica rocca pisana domina la città di Cagliari dall’alto con le sue mura superstiti dei danni subiti nelle due Guerre Mondiali e le due massicce torri di San Pancrazio e dell’Elefante.
Passeggiando tra le viuzze del quartiere Castello abbiamo numerose occasioni per fermarci nelle botteghe storiche di antiquari ed artigiani e per goderci i migliori panorami sulla costa e sulla città bassa.

E’ tutto un susseguirsi di balconi in ferro battuto, stucchi, decori, facciate settecentesche ma ad attirare l’attenzione più di tutti è l’elefantino che dalla torre si affaccia sul golfo. Questa statua è uno dei simboli della città ed i cagliaritani la amano tantissimo!

Tappa da non perdere è la grande terrazza del bastione di Saint Rémy che sopita un’animata vita notturna. Da qui si possono ammirare i due grandi stagni che fiancheggiano la città dove stormi di fenicotteri rosa amano dirigersi per un rinfrescante bagno estivo.

Meritano un occhio di riguardo anche alcuni edifici che raccontano la storia di Cagliari.
Palazzo Boyle, che sulla facciata mostra ancora le cannonate sparate nel 1793 dalla flotta francese durante un assalto.
Il settore dell’antico arsenale che ospita la Cittadella dei musei.
Infine la Pinacoteca Nazionale e il Museo Archeologico che conserva interessanti esposizioni di reperti nuragici.
[Se non sai cos’è un nuraghe, leggi il mio articolo “una giornata ad Arzachena tra nuraghi ed enogastronomia“]

Il nostro walk tour prosegue nei quartieri storici della città bassa: Marina, Stampace e Villanova.

I profumi di botteghe e trattorie nel Quartiere Marina

Il rione della Marina, lo suggerisce il nome stesso, si trova affacciato sul mare e ha sempre avuto un ruolo trainante nell’economia della città. Cagliari era e resta sempre città di mare, così anche oggi questo quartiere è il fulcro commerciale del capoluogo sardo.

L’andamento delle strade, lineare nella parte pianeggiante vicina al mare, si ingarbuglia man mano che sale verso colle Castello e rivela botteghe e trattorie.
Questo fu per secoli il quartiere dei lavoratori portuali, dei doganieri, dei magazzinieri, e oggi è un multietnico potpourri di locali che emana il profumo delle spezie e dei piatti della tradizione.

Il Quartiere Stampace: la Cagliari del dialetto e dello shopping

La camminata tra i vicoli di Stampace invece ci trasmette l’idea di trovarci nella Cagliari più vera, abbracciati dalla parlata dialettale della gente, così difficile da capire.
Viene chiamato il quartiere delle 7 chiese e il suo cuore pulsante è piazza Yenne, calda e accogliente con i suoi caffè nei palazzi ottocenteschi. Da qui si diramano le vie dello shopping tanto amate dai locale come dai turisti.

La storia ha lasciato il segno anche in questa zona della città con la necropoli di Tuvixeddu e la Grotta della Vipera, luoghi eredità dell’antico insediamento punico.

Dalla città alla campagna si incontra il Quartiere Terranova

Ma se si parla di “storia”, la più ampia eredità la si può scoprire percorrendo le vie del Quartiere Villanova, il quartiere dell’espansione della città verso la campagna.

In passato questa era la zona dove prendeva residenza chi si avvicinava alla città per intraprendere lavori di artigianato o chi si dedicava all’agricoltura nei grandi spazi confinanti.
Le basse case del borgo si popolarono in epoca spagnola e con l’impronta contadina che lo caratterizzava divenne una delle poche oasi verdi di Cagliari.

Da non perdere assolutamente: il Santuario di Bonaria dal cui colle si raggiunge la vetta del Monte Urpinu che tocca i 98 metri. Qui concludiamo il nostro tour a piedi dei luoghi salienti di Cagliari con una splendida veduta sul Golfo di Quartu e su di un mare dal color turchese così intenso che ti fa dimenticare di essere in città.

Come arrivare a Cagliari

In traghetto
La prenotazione traghetti per la Sardegna è la soluzione più apprezzata sia dai locali che si spostano sul continente sia per i turisti che scelgono di raggiungere l’isola con la propria auto.
Le tratte a disposizione sono molte, sia su Cagliari che su molte altre città portuali della Sardegna come Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres.

In aereo
Numerosi voli nazionali ed internazionali atterrano all’aeroporto Mario Mameli di Cagliari, a 7 km dalla città
Ci sono poi numerosi collegamenti tramite bus.

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