Wrocław, la città polacca da girare a piedi

Wrocław (Breslavia) è una città da girare imperativamente a piedi, senza cercare scappatoie.
In realtà io lo faccio sempre, perchè sono convinta che solo a piedi si possa arrivare a conoscere una città nel profondo in breve tempo.
Nel caso di Wrocław ci sono molte chicche da scoprire, offerte e celate al contempo dalla città stessa, e solo a piedi si può letteralmente setacciare ogni strada, ogni quartiere, ogni ponte, ogni tratta lungo fiume, ogni mercato, e così via.

Il Rynek, la piazza del mercato nella città vecchia.

Disdegnate i tour guidati che vi offrono in Plac Solny: a bordo di un trenino la visita sarebbe troppo superficiale e Wrocław è talmente piccola che, a vostro ritmo, ce la farete anche a piedi. Zainetto in spalla e via!

Il centro è molto concentrato intorno alla piazza del mercato chiamata Rynek, con il suo particolare quartiere centrale e le stradine caratteristiche, ma se siete curiosi, avete del tempo, amate camminare e non vi basta il cuore della città, allora spingetevi fino alle isole sul fiume Odra.

Vista su Sand Island dal lungo fiume

Andiamo con ordine e partiamo dal centro snocciolando le chicche con una parvenza di logica.
Gli gnomi sono icone simbolo della città.
Noti porta fortuna vanno cercati negli angoli più impensati, anche se talvolta basta lasciarsi sorprendere dalla loro presenza e riuscire a metterli a fuoco tra le mille attrattive del panorama urbano (un po’ come capita con i quadrifogli nei prati, ma a me non succede mai!).

Eccovi un aiuto: partite dal lato sud della piazza Rynek, davanti all’ufficio informazioni dei nani (si chiama davvero così) ne trovate alcuni in pose spiritose. Da qui, camminando occhi bassi, dirigetevi verso le case di Hansel e Gretel nell’angolo nord ovest della piazza e trovate quello romantico a precedere quelli che impersonano i vigili del fuoco o quello comprensibilmente pigro, cosa che voi per girare a piedi non potete essere.

Lo gnomo innamorato dell’amore

I ponti sull’Odra sono tantissimi, 120 circa, molti di moderna costruzione per cause storiche di forza maggiore. Fate in modo di attraversarne alcuni al tramonto: solo così potrete specchiarvi nei rossi di sera del cielo e nelle acque del fiume che diventa uno specchio saturo e piatto.

Tramonto infuocato sul lungo fiume della città di Wrocław

Raggiunta Sand Island, tappa d’obbligo collocata proprio di fronte il Quartiere Universitario situato invece nella città vecchia, fate un giro lungo le vie e nei parchi, guardate i colori delle chiese e dei campanili cambiare al variare della luce e passate sui ponti pedonali che la collegano all’Isola-parco del Malto (Wyspa Słodowa) o all’Isola delle Cattedrali (Ostrow Tumski).
Qui molto era andato distrutto e tutto è stato ripristinato nel rispetto di com’era.

Non perdete l’occasione di visitare il Giardino Botanico, se vi piace il genere, di passeggiare piacevolmente per le stradine e visitare la Cattedrale di San Giovanni Battista dalle cui torri è possibile godere di una vista emozionantissima sulla città vecchia.
Non temete: qui potete prendere un ascensore per arrivare in cima senza fatica.

Fate sosta ogni volta che incontrate una finestrella aperta a mostrarvi l’esterno e a farvi capire quanto state salendo rapidamente.
I colori dei tetti e delle mura garantiscono incanto per gli occhi.
Recuperate fiato, e poi su fino alla terrazza aperta che consente una vista a 360° sulla città.

Panorama dell’arcipelago di Wrocław dalla torre di Sant’Elisabetta

Ed ancora, affacciatevi all’Odra di fronte al Museo Nazionale: le installazioni nel parco, illuminate di sera, stimolano curiosità e immaginazione. Da lì è poi facile ritornate nel cuore della città vecchia attraverso l’ennesimo ponte.

Le torri da risalire sono almeno tre. Una si trova sull’Isola delle Cattedrali come già detto, l’altra è quella civica del municipio che raggiunge un’altezza di circa 60 m al centro del Rynek.
Ma la più avventurosa è quella della Chiesa di Santa Elisabetta: 86 m di verticalità percorribili solo a piedi, salendo una scala a chiocciola con gradini a tratti togli-fiato.
Si trova sempre nella città vecchia, siamo alle spalle delle ormai conosciute case di Hansel e Gretel (i due giovani della favola non c’entrano nulla), e con poco più di un euro si ha accesso a un panorama imperdibile.

Vista del Rynek da una finestra della torre di Sant’Elisabetta

I mercati sono il cuore della quotidianità di qualunque centro urbano, hanno una loro storicità affascinante e sofisticata, servono rioni, ma più spesso sono tematici e superano il confine del quartiere per bacino di utenza.

Da non perdere il mercato dei fiori all’aperto in Plac Solny, così come il mercato coperto di frutta, verdura e carni.
L’ingresso è attualmente in rifacimento ma l’interno è integralmente storico. La balconata superiore si affaccia sui banchi fissi al piano terra, frutta e verdura si susseguono a perdita d’occhio. Per la carne e i salumi, invece, ci sono banchi laterali dedicati.
Fate rifornimento qui per il pranzo: di frutta se ne trova poca nei piccoli market in centro, mentre qui qualità, varietà e prezzo sono particolarmente attrattivi.

mercato coperto

Se tutto questo non ve la sentite di farlo da soli, vi consiglio il Free Walking Tour con guida turistica d’eccezione: un ragazzo che vive in città e ve la racconta con affetto.

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