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torre di St. Rule's

Visitare St. Andrews, un pezzo di storia del Regno Unito

by Greta & Filippo

Forse questa tranquilla cittadina sulla costa della Scozia non vi dice nulla, ma se vi suggerissi cattedrale, golf, università, William e Kate?

“Galeotta fu l’università e chi la fondò” si potrebbe dire: qui nell’ateneo più prestigioso del Regno Unito (e tra i primi 10 al mondo) si formò (complice la lungimiranza della “suocera reale”) la coppia più famosa e celebrata al mondo.

L’Università più prestigiosa del Regno Unito

università di St. Andrews

College di Saint Salvator

L’università è il fulcro di Saint Andrews e tutto ruota intorno alla vita degli studenti: pub, locali, ristoranti, tavole calde, librerie, cinema teatri e take away danno vita al centro storico. Non male per una città di 13mila abitanti (e 6mila studenti da tutto il mondo)!

La sede centrale, il College di Saint Salvator, è proprio di fronte al nostro hotel.
Riccardo, nostro compaesano e studente a Saint Andrews, è il nostro Cicerone per una notte e ci racconta aneddoti e storia di un’istituzione lontana anni luce dalle università italiane e del resto del mondo.

L’aggregazione tra studenti è in alcuni casi più importante dello studio (tanto!) necessario per mantenere buoni voti (il livello di preparazione richiesto è elevato): a margine ci sono molte feste ed eventi a cui “bisogna” partecipare. Dall’inaugurazione dell’anno accademico in toga porpora, alle feste comandate, alle tradizioni da rispettare (tra cui il bagno purificatore di Pasqua – riservato agli sventurati che calpestano la “PH” del marciapiede di fronte al St. Salvador).

Tutti gli studenti inoltre sono invitati ad aderire ai diversi club (dal teatro, alla degustazione di whisky o alla produzione di birra) o a frequentare corsi extra. Una vita piena, insomma, tanto che Riccardo ammette di non aver ancora avuto tempo di vedere la penisola di Fife (che gli mostriamo noi in foto).
Il MUSA (museo dell’università), sul lungomare alle spalle del St. Salvador College, è molto interessante ed interattivo (ricorda molto quello di Uppsala), tappa consigliata se avete un po’ di tempo in più o se avete bisogno di scaldarvi un po’.

Le rovine della cattedrale di St. Andrews e la torre di St Rule’s

cattedrale St. Andrews

Archi e colonne della Cattedrale

cattedrale St. Andrews

torre di St. Rule's

Panoramica dalla cima della torre di St. Rule’s

Non solo per l’università, Saint Andrews è famosa anche per la sua cattedrale (o quel che ne è rimasto).
Dopo la riforma giacobita, la mastodontica cattedrale (meta di pellegrinaggi e ai tempi seconda solo a San Pietro a Roma) fu distrutta e le pietre utilizzate per costruire le case del centro città.
Non rimane che qualche suggestivo arco, molte nobili tombe cristiane, parte del chiostro e la torre di St. Rule’s su cui è possibile salire (poco agevolmente) e da cui si gode una delle viste a 360° più belle al mondo.

Il gettone d’ingresso si può acquistare al piccolo museo della cattedrale che raccoglie i sigilli dei vescovi, alcuni sarcofagi (tra cui parte di quello di Sant’Andrea) e diverse stele e gargoiles recuperati e salvati dalle razzie.

Il castello sulla baia di St Andrews

castello di St. Andrews

Il castello a picco sulla baia

castello di St. Andrews

Il castello vale la visita non tanto per le sue suggestive rovine a strapiombo sulla baia, quanto per la storia che racconta.
Prima di accedere alle rovine, una piccola mostra con colorati pannelli (e rumorosi manichini) ripercorre passo-passo la storia dell’assedio e del tentativo di incursione sotterraneo.
Il castello era la residenza del cardinale Beaton il quale, messo al rogo George Wishart il leader dei giacobiti, fu ucciso a sua volta da alcuni riformatori infiltratisi nelle mura, travestiti da manovali.
Il conte Arran assediò il castello per riprenderlo, ma la situazione si complicò quando scoprì che suo figlio era un ostaggio… La soluzione? Minare le mura da tunnel sotterranei e costringere i giacobiti alla resa. Come andò a finire? Vennero scoperti o riuscirono a distruggere il castello?

Scopritelo voi! I tunnel scavati nella roccia sottostante sono a tutt’oggi visitabili, ma il percorso non è adatto a tutti: stretto, basso e claustrofobico. Abbiamo percorso un breve tratto anche noi, ma i pesanti abiti invernali insieme a borsa e zaino non rendono molto agevole la discesa lungo le scalette a pioli. Torneremo in estate.

Antico Golf Club di St. Andrews: Gentlemen Only, Ladies Forbidden

Golf Club St. Andrews

Ancient Golf Club

Per i provetti Tiger Woods, qui al Royal and Ancient Golf Club and Old Course di St. Andrews la storia del golf ebbe inizio nel 1754. Pensate che, ancora oggi, ogni piccola modifica al regolamento presa e ratificata dai soci di questo Golf Club viene immediatamente applicata in tutti i tornei del mondo (olimpiadi comprese).

Questo piccolo e antico green, ai margini del centro storico, è proprio in riva al mare, circondato dalle case nobiliari (e decine di negozi di articoli sportivi di lusso).
Calpestare il green del Golf Club più prestigioso e antico al mondo è un onore riservato ai soli soci e a qualche fortunato giocatore (il cui livello attestato sia medio-elevato) disposto a pagare la quota per partecipare al ballot (sorteggio) che si tiene il pomeriggio del giorno precedente.

Non solo alle Ladies, ma anche a molti di noi il golf qui è vietato…

Dove dormire, mangiare e curiosare a St. Andrews

Hotel Albany

st.andrews

Il piccolo porticciolo

 beer shop

Degustazione di birra locale in un beer shop in centro

Per trascorrere la notte in vero stile Scottish vi consiglio l’Hotel Albany . Accogliente e famigliare, un po’ scricchiolante con pavimenti e scale in legno. La camera è piccolina ma davvero graziosa. La colazione è davvero super in una bellissima location e con menù delizioso (viva il salmone!).

Per una cena informale, andate alla St. Andrews Brewery & Co., in centro. Affollata di studenti ovviamente, propone menù molto easy come mega hamburger e patatine e la birra di loro produzione.

Non dimenticate di fare una passeggiata al porticciolo, appena sotto le rovine della Cattedrale. Abbiamo visto gente fare un tuffo anche con la brina che ricopriva la lunga spiaggia. Bellissimi i riflessi delle piccole imbarcazioni da pesca sullo specchio d’acqua immobile. Vedrete centinaia di gabbie per aragoste e, incredibile, alcuni orticelli con conigli selvatici che gironzolano tranquilli.

 

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