Ci abbiamo impiegato una settimana circa a raccapezzarci con criterio tra locande, street food e ristoranti giapponesi tradizionali.
Andando a tentativi (alcuni con mesti risultati) e con l’aiuto dei frequenti fake all’esterno dei locali (piatti di plastica che riproducono abbastanza fedelmente la portata che riceverete al tavolo), siamo riusciti a destreggiarci in questo mondo affollato di ideogrammi e “brodaglie” fino al giorno in cui abbiamo potuto, stranamente, affermare: la cucina tradizionale giapponese ci piace!
E si può anche mangiare low cost uscendo soddisfatti e sazi!
Ristorante di Aizu Wakamatsu
Ristorante a Kyoto
Un chiarissimo menù giapponese
Con una spesa di 10 euro circa potrete scegliere un buon numero di piatti tradizionali che troverete praticamente ovunque in Giappone, sia nelle metropoli che nei paeselli.
Ricordate che a influire molto sul prezzo finale sarà la bevanda scelta. Ogni ristorante vi servirà gratuitamente acqua naturale o tè verde bollente a volontà: se per voi è sufficiente, risparmierete sempre dai 3 ai 6 euro a pasto!
Proverò a chiarire un po’ le idee anche a voi, iniziati alla cucina del sol levante, e ad incuriosirvi su piatti ancora sconosciuti. Perchè il Giappone non è mica solo sushi!
CIRASHI
Cirashi con tonno e salmone
E’ forse il piatto che più si avvicina al gusto del sushi ma ben più diffuso e, a conti fatti, probabilmente più economico.
Si tratta di una ciotola di riso di circa 20 cm di diametro con riso bianco freddo ricoperto da fettine di pesce crudo e uova di pesce.
Praticamente un “sushi smontato” dove il tipo di pesce potete deciderlo voi.
Lo troverete in locande tradizionali dove sedersi direttamente a terra sul tatami, ma anche a prezzi convenientissimi nei banchetti di street food dove però, a Tokyo, non ci è piaciuto poi molto.
PREZZO: da 600 yen come street food a 1500 yen servito con menù completo in locanda.
SOBA
Tendon soba
I soba sono spaghetti di riso saraceno abbastanza fini. Si presentano abitualmente all’interno di brodo caldo abbastanza leggero e limpido.
L’alternativa “asciutta” sono i tendon soba e gli zaru soba (serviti con tempura di verdure e riso bianco freddo) che si presentano come un normale piatto di spaghetti sconditi molto fini ma che in realtà sono freddi e da intingere nel bicchierino di salsa di soya servita a parte.
PREZZO: scelta molto economica, si parte addirittura da 350 yen.
UDON
Curry udon
Preparati in modo simile ai soba, si tratta di grossi spaghetti di riso, simili ai nostri bucatini ma non bucati. Vengono rigorosamente serviti in brodo anche se in Italia li troviamo spesso conditi con sughi asciutti e molto saporiti (vedi yaki udon).
Come per i soba, ci sono locande dedicate a questo piatto che viene proposto (spesso con l’aiuto dei fake in vetrina) con un’infinita scelta di varietà. Difficile distinguerle per chi non è espertissimo ma è molto diffuso il brodo al curry (curry udon).
PREZZO: 450-700 yen
RAMEN
Suika ramen
Piatto nato in Cina (pochi lo sanno) è ora entrato a tutti gli effetti nella cultura Giapponese e pare che proprio qui si possa gustare il meglio.
Spaghetti grandi e spesso arricciati all’interno di un brodo più denso e opaco rispetto a soba e udon. Dentro in realtà c’è proprio di tutto: piatto completo dove non manca quasi mai l’uovo sodo (per chi è intollerante, come me!). Fettine di maiale, alghe, germogli di soya, verdure, servito in una grande ciotola di circa 25 cm di diametro (quasi una zuppiera, ecco!) con bacchette e cucchiaione.
Vengono proposte varianti differenti a seconda del brodo:
- tonkotsu ramen: con ossa di maiale cotte a lungo fino a rendere lattiginoso il brodo
- miso ramen: a base di brodo di miso fatto ocn pesce o pollo, molto delicato
- suika ramen: dal colore scuro perchè a base di carne di manzo e salsa di soya, molto saporito.
Un trucco per riconoscere i ristoranti di ramen che ci ha insegnato l’amico Patrick di Orizzonti? La scritta “ramen” sull’insegna non è in ideogrammi ma in quegli appositi caratteri, molto differenti, utilizzati per comporre parole straniere.
PREZZO: da 600 yen a 950 yen.
FRIED RAMEN
Fried ramen
Sempre alla ricerca di qualcosa di asciutto (abbastanza raro in Giappone), proviamo anche il fried ramen. Si presenta abbastanza bene, sembra quasi un piatto di spaghetti dal condimento un po’ discutibile ma abbondante. Sotto alla marea di cavolo, germogli di soya, verdure e salsa agrodolce, scoverete degli spaghetti fini e secchi. Il tutto non è poi tanto male ed è molto saporito.
PREZZO: all’Hidakaya di Roppongi, Tokyo, 600 yen.
TEMPURA
Tempura di pesce
Abbastanza conosciuta anche in Italia, è un piatto diffuso ma non all’eccesso. Sicuramente abbastanza costoso, soprattutto se si tratta di pesce. Viene spesso servito in menù completo di riso bianco e magari dei soba freddi. La pastella è, ovviamente, impeccabile, leggerissima anche a volte un po’ troppo unta.
PREZZO: dipende molto se di verdura (700 yen) o di pesce (1400/2000 yen).
TONKATSU
Tonkatsu Wako
Il nome curiosamente simpatico ci ha lì per lì lasciati perplessi. Vi sono molti ristoranti dedicati sia tra le locande delle viuzze tipiche, sia tra i ristoranti dei centri commerciali e delle stazioni. Cercate un locale che abbia una buona scelta di fake in vetrina e troverete di sicuro il vostro piatto.
Si tratta principalmente di una cotoletta di maiale impanata e fritta servita su insalata di cavolo, con zuppa di miso e riso bianco freddo
Abbondante, gustoso e un po’ pesante: uscirete sazi.
Alzando il prezzo, vicino al maiale troverete polpette con formaggio (sazanka) o gamberoni.
Forse la specialità dal gusto più “vicino” alla cucina mediterranea, anche se l’impanatura è molto pesante: nulla a che vedere con la tempura!
PREZZO: da 1200 yen con solo maiale a 1800 yen .
SAUCE KATSUDON
Sauce katsudon
Molto simile al tonkatsu ma dai dettagli differenti.
La fettina di maiale viene servita direttamente sul riso in ciotola e ricoperta da una gustosissima salsa scura che ricorda la salsa bbq.
E’ il piatto tradizionale di Aizu Wakamatsu e l’abbiamo gustato in una “lercia” locanda ritenuta la migliore (Usami Shokudo)!
Provato anche a Higashiyama Onsen sempre in locanda; quasi introvabile al di fuori di questa località.
PREZZO: 800-900 yen.
GYUTAN
Gyutan
Piatto tradizionale di Sendai è la lingua. Stufata e senza condimenti particolari (nulla a che vedere con la lingua in salsa verde diffusa in Piemonte!), viene presentata a fettine abbastanza “gommose” e all’interno dei classici menù con riso bianco freddo e zuppa di miso.
Io l’ho trovata più gustosa bagnandola in salsa di soya.
Grande offerta si può trovare al piano della stazione di Sendai dedicato alla ristorazione.
PREZZO: da 1200 yen a salire, dipende molto dal tipo di locale.
MC DONALD’S
Hamburger con uovo in camicia
Non è uno scherzo! Chi l’ha detto che scegliere il fast food più popolare al mondo voglia per forza dire rinunciare alle tradizioni gastronomiche locali?
Prima di tutto avrete serie difficoltà a decifrare il menù. Solo ideogrammi e anche le imbottiture degli hamburger in foto riveleranno di sicuro una sorpresa: come il nostro panino con uovo all’occhio di bue!
I sapori richiamano le preferenze e abitudini della gente del posto e sarà sempre una nuova scoperta! Low cost!
PREZZO: 600 – 800 yen per menù completo dove potete scegliere patatine oppure nuggets.
