Lungi da me l’idea di cimentarmi nella speleologia, ma ultimamente le avventure in grotta si sta facendo sempre più spazio all’interno dei miei viaggi.
Dopo la magnifica Dikteon Cave a Creta che mi ha stregata e le foto delle Grotte di Frasassi fatte da Federica (#pinkpacker) in blog tour nelle Marche, eccomi finalmente dinnanzi alle maestose grotte di Postojna, o Postumia per noi italiani.

La sala degli spaghetti (dal soffitto)

La loro dimensione lascia senza fiato (24 km portati “alla luce” oggi) e non è necessario trovarsi all’interno per provare questa sensazione.

L’intero padiglione EXPO della Slovenia è stato dedicato a questo capolavoro della natura e oggi è possibile visitarlo proprio a Postojna, a fianco dell’ingresso alle grotte.
Una mappa dettagliata è esposta nel padiglione e mostra quanti cunicoli e sale siano stati rinvenuti nei dintorni delle grotte visitabili. Sono percorsi per esperti o per tour privati, messi in sicurezza ma che ancora presentano ancora alcune difficoltà nei confronti del turismo di massa.

Iltrenino nelle grotte (ph. by visitljubljana.com)

La sala bianca

E di turismo di massa, nel vero senso della parola, qui si parla perchè le famose Grotte di Postumia sono meta di decine di migliaia di turisti ed appassionati ogni anno. In 200 anni le grotte hanno ospitato già 36 milioni di visitatori!
140 anni fa è addirittura stata costruita una “linea ferroviaria” (sì, io la chiamerei proprio così) che conduce i visitatori nel cuore delle grotte a bordo di un lungo trenino scoperto.

Il percorso visitabile, infatti, è diviso in settori differenti. Un primo tragitto di circa 2 km viene percorso a bordo del trenino. Poi segue un tratto a piedi di circa 1,5 km e poi il rientro di altri 2 km sempre in trenino ma seguendo per buona parte un percorso diverso dall’andata.

Le due colonne simbolo delle grotte

Si provano emozioni e sensazioni completamente diverse a seconda che si stia viaggiando sul trenino o camminando.

Prima è un susseguirsi di colori e paesaggi in continuo mutamento, l’entusiasmo che ti sale veloce e gli occhi che faticano a stare dietro a tanta bellezza.
Dopo si ha tutto il tempo di poter apprezzare ogni minimo dettaglio, ogni sfumatura, e sentire, nel silenzio, il respiro delle grotte e le goccioline d’acqua cadere dalla punta delle stalattiti.

La suggestiva passeggiata, tra sala degli spaghetti, sala rossa, sala bianca, colonne e “diamanti”, termina nella sala dei concerti dove un’eco sorprendente renderà impossibile resistere all’intonare qualche sgraziata nota da baritono.

Nelle Grotte di Postumia vivono ben 100 specie animali, grazie alle quali queste grotte si trovano in cima alla classifica mondiale delle grotte più ricche di fauna.
Tra queste specie troviamo minuscoli ragni, l’interessante coleottero detto “collominuto”, l’asello acquatico delle grotte, cavallette, farfalle, lumache acquatiche, pipistrelli…

Il proteo (ph. by Sanshoot-flickr)

Ma il vero re indiscusso è il proteo che porta con se il fardello di una leggenda: si narra infatti che il proteo sia un cucciolo di drago e la sua fisionomia certo non smentisce.
Cieco, albino e molto lento, il proteo ormai si è completamente adattato a vivere nelle profondità della terra ed è diventato la simpatica mascotte delle Grotte di Postumia.

Il Castello di Predjama

Vi consiglio la visita ad un castello davvero speciale, a pochi km da Postojna.
Completamente arroccato alla montagna che farete fatica a distinguere il vero e proprio palazzo dalle rocce, il castello di Predjama racconta una curiosa storia che vi lascio scoprire da soli.

Sentirla narrare dalla guida mentre vi addentrate nelle umide e spoglie stanze che si trasformano d’un tratto in grotte tetre e gocciolanti di acqua sorgiva, emana un fascino che io non saprei trasmettere.