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Itinerario: il sud della Wild Atlantic Way in Irlanda

by Greta

Breve ma fittissimo itinerario lungo la parte sud occidentale della Wild Atlantic Way, in Irlanda.
Si consiglia un volo su Dublino per poi noleggiare l’auto una volta atterrati, in aeroporto.
Il tour è stato svolto in 5 giorni con van durante un viaggio stampa.
Se volete prendervela con calma, consiglio un giorno pieno di visite a Dublino e magari una notte in più da trascorrere a Glengarriff Bay o direttamente sull’isola degli artisti (Sherkin Island). Ricordate che la guida è a sinistra!

Giorno 1.

Il primo tratto di strada che separa Dublino dalla Contea di Cork è abbastanza lungo. Se il vostro volo atterra dal tardo pomeriggio in poi, vi consiglio di trascorrere la notte nella capitale irlandese prima di mettervi in viaggio con l’auto a noleggio. Magari al Maldron Hotel Dublin Airport, davvero molto comodo da raggiungere anche a piedi dal terminal.

West Cork – Degustazione di prodotti locali

Tommy Moyles Farm

Merenda nei prati da Tommy Moyles Farm

Per avere un assaggio del West Cork Farm Tour, fermatevi alla fattoria di Tommy Moyles (Tommy Moyles Farm). Avvisando del vostro arrivo e prenotando una degustazione (se non avete tempo di effettuare l’interno tour che vi porterebbe via almeno un paio di giorni) potrete gustare alcuni dei prodotti locali più genuini e rinomati come formaggi, fragole, whisky e il saporitissimo pudding (white o black).
C’è la possibilità di vedere le mucche al pascolo e di fare una bellissima passeggiata nel verdissimo verde irlandese: salendo sulla collina si vede il mare!

Dove dormire

Spostatevi a Clonakilty: lo splendido Inchydoney Island Lodge ha camere di lusso, spaziose e con ampi balconi direttamente sul mare. Magari, se non è troppo buio, fate una passeggiata sulla lunghissima spiaggia di sabbia prima di cena, e poi gustate le ottime portate a la carte del Gulf Stream Restaurant, all’interno dell’hotel.

Giorno 2.

Baltimore – Whale watching

Whale Watch West Cork

Sempre vigili!

Giunti al porto di Baltimore, si salpa a bordo di apposite imbarcazioni per l’avvistamento di balene, delfini e pennuti di mare. Accompagnati dall’esperto Nick, l’avvistamento di questi grandi e bellissimi cetacei è quasi assicurata. Sarà un’esperienza indimenticabile di circa 3 ore in mare. Qui vi racconto la mia avventura di whale watching e vi do i miei consigli su come vestirsi e cosa portare.

L’escursione con Whale Watch West Cork comprende una sosta all’isola degli artisti che vi accoglieranno a braccia aperte.
Potete anche organizzarvi per trascorrere qui da loro la notte, alla coloratissima guest house dove io ho pranzato in allegra compagnia. Sherkin Island è uno spaccato di vita curioso e fuori dal tempo che non potete proprio mancare!

Whiddy Island’s Walk & Whisky Tour

Whiddy Island

Whiddy Island

Tornando sulla terraferma, si riparte alla volta di Bantry Bay  per imbarcarci di nuovo sul ferry che ci porta a Whiddy Island.
Il simpatico (ma in bocca al lupo per capire il suo strettissimo irlandese!) Tim O’Leary vi guiderà lungo il Whiddy Island’s Walk & Whisky Tour: una passeggiata lungo l’intera isola (conta solo 20 abitanti, pensate!) per ammirare la natura e curiosare nella sua storia. Poi una degustazione di rinomato whisky nell’unico pub dell’isola, proprio davanti al piccolo molo.
La cena qui al Bank House Pub è consigliatissima: il pesce è freschissimo e le cozze vengono allevate proprio lungo le coste dell’isola.

Dove dormire

Tornando sulla terraferma, arriviamo a Glengarriff Bay. L’Eccles Hotel si trova proprio affacciato alla baia e vedrete i colori del tramonto specchiarsi sull’acqua della baia sfumandola di un rosa da fiaba!

Giorno 3.

Kayak e island hopping

Glengarriff Bay

Glengarriff Bay

Oltre alla romantica atmosfera, l’hotel è ideale anche per la mattiniera escursione che ci attende.
Alle 6 si parte per un emozionante kayak nella baia di Glengarriff in compagnia delle foche! Tre ore di uscita guidata coi ragazzi di Outdoors Irleland rilassante nel silenzio più totale. Bird watching, sport, natura, amici… una mattinata che vale davvero la levataccia. La rifarei mille e mille volte!

Potete lasciare l’auto al parcheggio dell’hotel perchè il molo dista pochi passi e ci imbarcheremo per Garnish Island, l’isola botanica di proprietà della famiglia Bryce. Qui faremo una visita guidata e un pranzo leggero all’aperto (meteo permettendo) per rientrare subito a Glengarriff. Ci attende un’altra isola ma dovremo raggiungere Castletownbere Harbour per imbarcarci con il ferry (controllate bene gli orari dei ferry boat prima di programmare questa gita).

Attraccheremo a Bere Island, un’isola completamente autosufficiente famosa per il suo passato militare e per la produzione di ottime materie prime derivate dall’allevamento di api.
Un bel tour panoramico in bici e uno show cooking di scones e pane dolce locale (con merenda, ovvio!) per recuperare le energie spese pedalando. Dopo poco meno di 4 ore si rientra sulla terraferma. Ci attende la cena. Ma prima…

Molly Gallivans

Molly Gallivans

Raggiungiamo Molly Gallivans Traditional Cottage, una distilleria di whisky con shop di prodotti locali tradizionali (abbigliamento in lana, ceramiche, gadget vari e ovviamente bottigliette di whisky) e ristorante annesso.
Molly accompagnerà la nostra cena rustica con canti e suono dell’arpa e della fisarmonica. Non dimenticate di concludere il lauto pasto con un Irish coffee da far risvegliare i morti!

Dove dormire

Dopo esserci ripresi dall’Irish coffee (se chi guida opta per un caffè normale  sarebbe meglio) ci dirigiamo nella Contea di Kerry per la notte, in uno degli hotel più belli in cui abbia mai dormito: lo Sheen Falls Lodge, a Kenmare.
Questo hotel è molto costoso, consideratelo una chicca nel vostro viaggio. Offre anche un interessante menù di escursioni tra cui l’esperienza che ci attende la mattina seguente.

Giorno 4.

Kenmare: falconeria, shopping e cani da pastore

falconeria

Geoffrey O’Donoghue e il suo falco

La mattina, nel parco dell’hotel incontriamo Geoffrey O’Donoghue, falconiere, per una dimostrazione interattiva di falconeria. Parteciperemo infatti anche noi allo spettacolo che falchi, gufi e barbagianni hanno in serbo per noi. Da lasciarci a bocca aperta. Mi raccomando: nessuna paura!

Kenmare

Kenmare

Concludiamo la mattinata con una birra al pub e un po’ di shopping nella graziosa cittadina di Kenmare. La via principale è un susseguirsi di negozi di souvenir, pub e ristoranti ospitati in casette colorate e rivestite di vasi di fiori.

Siamo sulla via di ritorno verso Dublino e ci fermiamo a pranzo in un “autogrill” tra le verdi colline irlandesi. Avoca, Moll’s Gap Store è una tavola calda panoramica dove potrete scegliere i piatti che sembrano fatti in casa dalla nonna.

Cani da pastore

Dimostrazione cani da pastore

Ci troviamo nel Ring of Kerry, Kenmare e, completamente immersi nella natura, ci attende una dimostrazione unica nel suo genere.
Raggiungiamo Kissane’s Sheep Farm a Moll’s Gap per una dimostrazione di cani da pastore. Vedremo come due splendidi esemplari di border collie ubbidiscono al proprio padrone per organizzare, controllare e spostare un gregge di pecore sui ripidi pendii della vallata. La fattoria, oltre all’allevamento di pecore, si occupa ovviamente della produzione di lana ma anche di preziosi prodotti cosmetici. Assisteremo anche alla velocissima tosatura di una pecora.

Dove dormire

Sempre più vicini a Dublino, passeremo la notte nel curioso Killashee Hotel a Naas, Contea di Kildare. State pronti: l’edificio dell’hotel è un antico convento. “Giochi” di scale, ascensori, lunghissimi corridoio con carta da parati e moquette scura vi catapulteranno in un mondo un po’ horror alla “Shining“. Il ristorante è delizioso. Ordinate qualche cocktail, merita!

Giorno 5.

A seconda dell’orario del vostro volo di ritorno, potrete scegliere se dedicare qualche ora ad una rapida visita di Dublino o meno.
Io non sono mai stata in città ma ho letto molte cose sulla capitale d’Irlanda: non sarà sicuramente difficile trovare ciò che fa per voi, a cominciare dal famoso museo della birra Guinness.

2 comments

Daniele 02/09/2022 - 06:31

the email address you left is not functional, I can not. contact you

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Greta 05/09/2022 - 17:32

Mi dispiace. Deve esserci stato qualche altro tipo di malfunzionamento perché l’indirizzo è corretto e ricevo e-mail quotidianamente. Riprova o scrivimi qui 😉

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