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Le malattie trasmesse dalle zanzare

by Filippo
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La zanzara: un essere fastidioso che rovina le nostre sere estive e spesso, purtroppo, anche le nostre vacanze.

Volete un motivo in più per detestarla?

Le numerose malattie, anche mortali, che può trasmettere all’uomo: malaria (in primis), febbre gialla, Dengue, Zika, febbre della Valle del Rift e Chikungunya, solo per citare le più frequenti.

Prevenire è sempre meglio che curare e se per alcune di queste c’è un vaccino efficace (febbre gialla), una profilassi o una cura (malaria), per altre non esiste una terapia specifica.

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Aedes aegypti trasmettitore di molte malattie

Che fare per salvaguardare la vostra salute in viaggio?

Semplice! Evitare che le zanzare Aedes ci pungano!

Ecco una serie di semplici regole da ricordare (e da applicare):

  • indossare abiti di colore chiaro, sia di giorno che di notte, con maniche e pantaloni lunghi che coprano la maggior parte del corpo (temperatura permettendo!);
  • di sera evitate l’uso di profumi;
  • evitate se possibile di uscire nelle prime ore dell’alba o all’imbrunire fino a due ore dopo il tramonto, i momenti in cui le zanzare diurne e notturne si incontrano in giro, quasi come per darsi il passaggio di consegne!
  • usare sempre (giorno e notte) repellenti per insetti a base di n,n-dietil-n-toluamide (VapeTropical®, Off Tropical®) o di icaridina(Autan®, Autan Family®), ripetendo l’applicazione ogni 2-3 ore se si suda molto. Repellenti a base di piretro possono essere spruzzati direttamente sugli abiti, sulle zanzariere e sulle pareti esterne delle abitazioni;
  • alloggiate in stanze dotate di aria condizionata o, in mancanza di questa, di zanzariere alle finestre, facendo attenzione che queste siano integre e ben chiuse;
  • usate zanzariere sopra il letto, rimboccandone i margini sotto il materasso, verificandone le condizioni e controllando che non ci siano zanzare al loro interno; se possibile impregnate le zanzariere con insetticidi a base di permetrina (o di piretroidi solo se è possibile aerare il locale);
  • spruzzare insetticidi a base di piretro o di permetrina nelle stanze di soggiorno o utilizzare spirali (Zampirone), diffusori di insetticida a corrente elettrica.
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Meglio portar con sé in viaggio sempre una pomata al cortisone!

Che fare in caso di puntura?

Difficile non grattarsi!
soggetti allergici o con pelle sensibile patiscono più di altri la puntura, sviluppando fastidiosi pomfi che prudono molto e faticano a scomparire.

La zanzara infatti, prima di succhiare il sangue, inietta istamina (la stessa sostanza usata nei test allergologici) una molecola vasodilatante che favorisce l’afflusso di sangue nella zona e provoca forte prurito.[signinlocker]

Se avete seguito i miei consigli sui farmaci da portare con sé in viaggio, certamente avrete dietro una pomata con cortisone (con o senza antibiotico): sarà la vostra salvezza!
Lasciate stare stick e lozioni in vendita nelle profumerie in Italia: sono poco efficaci e a volte peggiorano la reazione cutanea alla puntura!
La pomata contenente cortisone è ideale per alleviare subito il prurito e facilitare il riassorbimento del pomfo. [/signinlocker]

febbre alta

La febbre alta dopo il ritorno da un viaggio in zone tropicali richiede il consulto di un Medico

Quando richiedere l’aiuto di un Medico dopo una puntura di zanzara?

Uno stato febbrile in viaggio che si protrae per oltre 24 ore, magari associato a stanchezza estrema, cefalea, nausea e vomito richiedono un consulto medico.
Soprattutto in aree a rischio e in caso di sospensione della profilassi antimalarica (per il vomito) o in assenza di vaccinazione preventiva anti febbre gialla.

In caso di stati febbrili, è meglio non assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati in caso di Dengue, Zika, febbre gialla, febbre della valle del Rift e altre febbri emorragiche) senza aver prima consultato un Medico.

Se al ritorno da un viaggio in zona sub- o equatoriale si accusa febbre (può manifestarsi anche dopo alcuni giorni/settimane della data del rientro), è bene informare sempre il proprio medico curante dell’avvenuto viaggio/soggiorno nella località (area geografica, Paese, regione, etc) a rischio, affinché si possano tempestivamente effettuare i test diagnostici del caso.

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2 comments

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