Home / Oceania / Nuova Zelanda / Norwegian Cruise Line: itinerario crociera in Nuova Zelanda
Milford Sound

Norwegian Cruise Line: itinerario crociera in Nuova Zelanda

by Greta

Giorno 1. Partenza da Sydney

La partenza dal porto di Sydney (Australia) e i primi due giorni di pura navigazione in direzione della costa sud-ovest della Nuova Zelanda vi permetteranno di prendere confidenza con la nave, i suoi ambienti, i suoi ritmi e il suo staff.
La Norwegian Jewel è un vero e proprio villaggio galleggiante!

E’ possibile salire a bordo dalle 12 (ma anche prima…) con un rapido check-in dove mostrerete prenotazione, passaporto e, dal 1° ottobre 2019, anche il visto per la Nuova Zelanda.
Vi verrà consegnata una tessera personale, la freestyle card, che diverrà vostra fedele compagna per i prossimi 10 giorni.

Potrete recarvi alla vostra cabina in autonomia, ma i bagagli vengono etichettati e lasciati a terra al personale che provvederà a consegnarli direttamente fuori dalla cabina prima di sera.

Senza nemmeno accorgervene, mentre curioserete tra le numerose aree buffet del Garden Restaurant, la nave lascerà il porto e il vostro viaggio sarà davvero iniziato!

In nave…
Pranzo al Garden Buffet, torneo di ping-pong ponte 13, relax in cabina, cena al T’Sar Restaurant, piano bar.

Opera House

Opera House

Norwegian Jewel

Norwegian Jewel

Giorno 2. Navigazione

Colazione al Garden Buffet, torneo di carte, aperitivo in piscina. Pranzo al O’Sheeans Irish Pub, corso di sushi, film al cinema Stardust. Aperitivo con il Comandante sul ponte 14. Cena al Cin Cin Restaurant, Spettacolo di acrobati al teatro Stardust.

Giorno 3. Navigazione

Colazione al Great Outdoor, in piscina, relax sul ponte 13. Palestra e pranzo al O’Sheeans Irish Pub. Relax in cabina, 2 ore di spa con massaggio e sauna finlandese. Aperitivo al Mohito’s Bar e cena al brazilian restaurant Moderno. Spettacolo musicale al teatro Stardust.

Giorno 4. Milford, Doubtful e Dusky Sound

Si avvista finalmente terra ma ancora non si scende dalla nave. Siamo in navigazione all’interno di una delle zone più wild e identificative del territorio neozelandese.
La costa sud-ovest fa parte del Fiordland ed è caratterizzato da profonde insenature chiamate sound.

A differenza dei fiordi che ho incontrato durante il mio viaggio in Norvegia, i sound non sono di origine glaciale e si ricollegano a più corpi d’acqua.
Milford Sound, il più famoso, e poi Doubtful Sound e Dusky Sound. Li incontriamo con un clima ostile e difficile. Nebbia, vento fortissimo che sferza il viso con goccioline di pioggia che somigliano ad aghi di ghiaccio.
Eppure sono bellissimi. Sono fascino puro. Sono forse più belli che con il sole ed il cinguettio degli uccellini. Qui ci si trova subito faccia a faccia con la natura selvaggia che ancora comanda in buona parte della Nuova Zelanda.

In nave…
Colazione al Garden Buffet. Mattina e pomeriggio sui vari ponti panoramici per ammirare i Sound. Pranzo all’O’sheeans Irish Pub. Aperitivo al Cocktail bar e cena all’Azura Restaurant. Spettacolo al teatro Stardust con Paul Baker e casinò.

Milford Sound

Milford Sound

Dusky Sound

Dusky Sound

Giorno 5. Dunedin

E’ arrivato il momento di poggiare piede su territorio neozelandese.
Sbarchiamo a Port Chalmers, un porto mercantile affollato di enormi tronchi (li troveremo in realtà ovunque ai nostri attracchi) dove numerosi tour operator sono pronti ad accoglierci.

Da qui partono tutte le escursioni. Quelle che si fermano alla vicinissima Dunedin con tour della città, musei ed edifici storici, e quelle che propongono un’esperienza più naturalistica alla scoperta delle fattorie e degli allevamenti di pecore da lana.
Sapevate che in Nuova Zelanda ci sono 50 milioni di pecore contro 4 milioni di persone?

Noi ne scegliamo una terza: non posso proprio resistere ad un nuovo tragitto a bordo di un treno storico che attraversa probabilmente la gola più bella e selvaggia del Paese.: Taieri Gorge Railway.
E poi city tour alla scoperta della splendida stazione, della street art e della via più ripida al mondo!

Rientrati in nave…
Relax in cabina e corso di piano bar, cena al Cin Cin Restaurant, spettacolo di cabaret e magia con Johnny Balance al teatro Stardust e serata alla discoteca Spinnaker.

Taieri Gorge Railway

Taieri Gorge Railway

Taieri Gorge Railway

Taieri Gorge Railway

Dunedin street art

Dunedin street art

Giorno 6. Akaroa

La seconda tappa a terra della nostra crociera ci fa scendere col tender. Mezz’ora circa di lento tragitto in mare per raggiungere il piccolo porto di Akaroa. E’ una novità tra le navi da crociera. Fino a qualche anno fa si sbarcava nella vicina Lyttelton quando un devastante terremoto ha reso impraticabile il suo porto.

Ad Akaroa le escursioni sono prettamente sportivo-naturalistiche.
Fattorie di pecore con dimostrazione di cani da pastore, uscite guidate in sup o mini crociere per appassionati di bird watching.

Ad Akaroa è possibile uscire in barca per avvistare i rari delfini Hector. Sono i più piccoli e giocherelloni al mondo. Vivono solo qui e si contraddistinguono per la pinna nera.
Ma i più impavidi possono anche scegliere di nuotare con i delfini Hector, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, con onde e acqua a 11 gradi. Ecco, tra quelli ci siamo anche noi!
Un’esperienza nuova e davvero imperdibile!

Rientrati in nave…
Shampoo e piega al salone dell’area wellness Mandara,  realx in cabina e piano bar. Aperitivo al Mohito’s Bar e cena all’Azura Restaurant. Spettacolo musicale al teatro Stardust e musica dal vivo al Bliss Lounge.

Akaroa Bay

Akaroa Bay

Hector's dolphins

Hector’s dolphins

Akaroa

Akaroa

Giorno 7. Picton

Picton è un piccolo paese affacciato sul mare per mezzo di una baia tranquilla e rilassante.
Qui è il paradiso per gli amanti della fauna autoctona e dei birrifici artigianali.

Salite su una piccola imbarcazione coperta insieme ad altre 12 persone alla volta dell’isolotto di Kaipupu, santuario per kiwi e pinguini. Una guida esperta vi mostrerà vegetazione autoctona e numerose specie di uccelli e pesci. Poi, se sarete fortunati e avrete scelto la stagione giusta, qui i pinguini tornano a nutrire i loro piccoli che trovano riparo nelle casette in legno studiate appositamente per ripararli dai predatori.

Di rientro verso la terraferma, una piccola degustazione di vino neozelandese e di cozze dal guscio verde, tipiche della zona.

Se non scegliete un tour nei dintorni della cittadina alla scoperta dei birrifici, potete costruirvi la vostra personale degustazione in uno dei pub del corso principale, tra un souvenir e l’altro.
Vi consiglio The Thirsty Pig con le sue birre alla spina e un creamy seafood chowder da leccarsi i baffi.

Rientrati in nave…
Spuntino pomeridiano all’O’Sheeans Irish Pub. Spettacolo serale al teatro Stardust con violino elettrico e cena al Teppanyaki. Piano bar al Bliss Lounge.

Kaipupu

L’arcipelago visto dalla cima di Kaipupu

Pellicani

Pellicani

The Thirsty Pig

The Thirsty Pig

Giorno 8. Wellington

Wellington è la capitale della Nuova Zelanda e viene chiamata “la ventosa” Sapete perché? Beh, noi lo sappiamo bene!
Purtroppo in città ci ha accolti un meteo ostile che non ci ha permesso di approfondire la visita.
Si può scegliere tra il museo cittadino Te Papa Tongarewa Museum, un safari lungo la costa per avvistare le foche, il parco ornitologico Zealandia, o un tour sulle orme delle location dove è stata girata la trilogia de Il Signore degli anelli.

Rientrati in nave:
Dimostrazione di agopuntura, relax in cabina. Aperitivo al Wine Bar e cena al Cagney’s Steakhouse. Spettacolo con la cantante Candice Glover (American Idol) al teatro Stardust, casinò e drink guardando una partita degli All Blacks.

Wellington

Wellington

Wellington

Wellington

Giorno 9. Napier

A Napier finalmente comincia a farsi sentire l’estate neozelandese. L’isola del nord è più calda e abbiamo la fortuna di trovare una bella giornata di sole così ne approfittiamo per avventurarci in una escursione che racchiude gli highlight della località, a cominciare da vini e vigneti.

Una bellissima passeggiata tra le vigne con degustazione alla Mission Estate Winery, un assaggio delle rinomate fragole, un gelato speciale alla fabbrica di cioccolato Silky Oak, un’altra degustazione di ben 9 vini all’Askerne Winery per concludere con qualche scatto panoramico sull’imperdibile Te Mata Peak. Volete altro?

Rientrati in nave…
Corso di origami, tuffo in piscina sul ponte 13, relax in cabina. Manicure al centro wellness Mandara. Aperitivo al Wine Bar con musica dal vivo e cena al ristorante italiano La Cucina. Spettacolo finale al teatro Stardust: Le Cirque Bijoux. Drink fino a tardi e discoteca Spinnaker.

Napier

Napier

Mission Estate Winery

Mission Estate Winery

Te Mata Peak

Te Mata Peak

Giorno 10. Tauranga

Dal porto di Tauranga comincia una delle giornate più entusiasmanti del viaggio. Qui ci sono molte escursioni da poter scegliere e grazie alla vicinanza con la località geotermica di Rotorua, dalla consolidata tradizione maori, saprà sicuramente stupire anche voi!
Vi racconto tutto in questo articolo: Rotorua: un viaggio tra cultura Maori e attività geotermica.

Rientrati in nave…
Lezione di samba, relax in cabina, aperitivo al Mohito’s Bar e cena al brazilian restaurant Moderno. Casinò  e Dance Party allo Spinnaker fino a tardi.

Te Puia

Pohutu Geyser

Giorno 11. Auckland

Attracchiamo a Auckland, probabilmente la città più conosciuta della Nuova Zelanda tanto che molti pensano sia la capitale, la mattina presto ma l’orario del nostro volo di rientro per l’Europa non ci permette di visitarla come vorremmo.

Sembra una città vivace a livello commerciale: palazzi, uffici, traffico. Speriamo di poterci tornare presto per approfondire la sua conoscenza!
Scendiamo portando da soli i nostri bagagli, si fa molto più in fretta, anche se lasciare la nave è l’ultimo dei nostri desideri e non sarà affatto facile tornare alla vita di tutti i giorni dopo 10 giorni sulla Norwegian Jewel!

Attenzione!
Quando organizzate un viaggio in autonomia, è importantissimo scegliere una polizza viaggi sicura e affidabile. Meglio non correre rischi, si viaggia più tranquilli! Io sono assicurata con HeyMondo e se la scegliete anche voi, accedendo tramite il mio link avrete il 10% di sconto. Non male eh? 😉

Potrebbe interessarti:

3 comments

Laura 19/12/2019 - 15:12

Wow Greta che viaggio incredibile! Lo inserirò nella lista dei viaggi futuri

Reply
Greta 19/12/2019 - 16:05

Ciao Laura. Grazie per aver lasciato un commento! E’ stato davvero un viaggio memorabile! Ti auguro di poterlo fare al più presto! Un salutone.

Reply
Laura 19/12/2019 - 15:11

Wow Greta che viaggio meraviglioso!!

Reply

Leave a Comment