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Montemerano

Weekend in Toscana: i 10 borghi più belli da vedere in Maremma

by Greta

La mia prima volta in Maremma mi ha portata a visitare alcuni dei borghi più belli d’Italia. Alcuni li avevo già sentiti menzionare e attendevo da tempo di poterci andare di persona. Altri si sono quasi casualmente trovati sul mio cammino e ne ho approfittato perchè non disdegno le visite “mordi e fuggi” e poi, ogni lasciata è persa!
Non sarebbe male avere un giorno in più del classico sabato e domenica, ma se avete la fortuna di poter scegliere la bassa stagione eviterete la ressa ed i tempi saranno decisamente scorrevoli sia in auto che per i vicoli dei borghi.

1. Pitigliano

Cominciamo da un colosso, un mito per chi ama i borghi d’Italia.
Pitigliano già lascia a bocca aperta all’arrivo. Noterete che quella roccia ripida poco oltre la strada che state percorrendo termina in modo strano. Termina con tetti di case, chiese, campanili… Esatto, si tratta di un borgo, un villaggio costruito su di una ripidissima roccia e poi sotto il baratro.
Parcheggiate l’auto e troverete subito una seconda vista impagabile. Alla stessa altezza del borgo ma fuori dalle mura si può ammirare Pitigliano in tutta la sua estensione. Sulla roccia. E sotto il vuoto e tanto tanto verde selvaggio.

Oltrepassate le mura e gli archi con quel balconcino precario e spaventoso. Fatevi una camminata sulle scale in ferro che costeggiano la fiancata esterna del borgo. E poi via, immergetevi e perdetevi nel groviglio di vicoli color mattone, gatti sonnecchiosi arrotolati nei vasi, botteghe di salumi toscani...

Per un pranzo leggero, vi consiglio gli squisiti panini fatti al momenti del Le Logge bar bistrot in Piazza San Gregorio proprio sotto l’imponente campanile! Qualità-prezzo imbattibile, quiete e atmosfera.

Pitigliano Pitigliano

2. Sovana

Sovana è piccolo, tanto piccolo. E tanto romantico. Praticamente una sola strada, acciottolata. Anzi, una e mazza dai. Piene di socievolissimi gatti e piante grasse grandi come la vostra gamba.
Patria del mondo etrusco, a Sovana è possibile rivivere la storia grazie ad un bellissimo parco archeologico.

Un paio di locali carini dove cenare, un paio di bar per una colazione energizzante o un aperitivo con le luci del tramonto che colorano di antico i mattoni rossi delle casette storiche.

La foto imperdibile? Beh, una bella panoramica della piazzetta con la chiesa, appena entrati in paese. Magari con un obiettivo grandangolare.

Sovana Sovana

3. Sorano

Si presenta, di primo impatto, simile a Pitigliano, arroccato sul suo sperone di roccia.
Sorano vi attende al di là dell’arco del Ferrini e scandisce ogni vostro passo con un coccio di una brocca coloratissima, appeso ai muri.
Il borgo di Sorano viene chiamato “città del tufo” proprio perchè si erge su una rupe composta di questo materiale. E’ possibile vedere molti ambienti scavati in questa particolare roccia, utilizzati come abitazioni, magazzini, stalle, fornaci.

Visitate la chiesa collegiata di San Nicola, la ex Sinagoga, la casa natale di Manfredo Vanni, il Cortilone, il Masso Leopoldino, il ghetto e la Porta dei Merli. Tutto ovviamente accompagnati da numerosissimi gatti!

Sorano

Sorano Sorano

4. Montemerano

Ad essere onesta forse il meno conosciuti tra quelli che ho visitato ma sicuramente il più bello. Curatissimo fin nel più angusto angolino.
Completamente ricoperto di fiori e profumatissimi gelsomini secolari, Montemerano dà il meglio di sè con la piazzetta del castello. Ovunque vi giriate è un susseguirsi di porticine in legno, scalette ripidissime, parapetto da “7 nani”…

Sembra un po’ tutto in miniatura e vi salirà una voglia irresistibile di trascorrerci almeno una notte, al chiarore dei lampioni gialli. O almeno di prendere un rinfrescante vinello nel piccolo bar dalle sedie in legno!

Montemerano

Montemerano

5. Manciano

Visitarlo dopo Montemerano non ha giocato a suo favore. Certo, stiamo parlando di un borgo antico all’interno di una città vivace e commerciale, quindi un pochino di atmosfera svanisce per forza.
Manciano non ci fa mancare una bella immersione nella storia e un’accoglienza più moderna e chiassosa degli altri borghi maremmani. Se avete tempo, non perdetevelo.

6. Castiglione della Pescaia

Non sarà facile uscire dalla movida, dai pub e dalle gelaterie del centro vitale di Castiglione della Pescaia. Come ogni buon lungomare che si rispetti, qui la movida c’è e coinvolge. A tutte le età.
Dopo un pomeriggio in spiaggia, al tramonto, salite sul borgo antico. E’ possibile fare aperitivo tra i vicoli o anche soltanto ammirare il panorama sul mare, davvero immenso!

La salita ripidissima e la pavimentazione acciottolata non rendono la visita particolarmente adatta ai tacchi alti che sfoggerete invece tra i localini sul mare, tra spritz, grigliate di pesce e negozi aperti fino a tardi.

Vuoi fare una tappa al mare? In Maremma hai l’imbarazzo della scelta. Ti consiglio Castiglione della Pescaia o una delle spiagge più belle dell’Argentario!

Castiglione della Pescaia

7. Castagneto Carducci

Preparatevi a percorrere vicoli ripidi come pochi per raggiungere la casa di Giosuè Carducci senza perdervi troppe volte. Verrete distratti da piccoli spiazzi ricolmi di vasi fioriti, bar con sedioline in ferro battuto e tanti tanti turisti.
In cima al paese trovate il castello medievale e la chiesa di San Lorenzo che costituiscono il nucleo originario dell’abitato.

La casa di Giosuè Carducci è ora un museo visitabile in orari fissi con un biglietto di ingresso di 2 euro.

Castagneto Carducci

8. Bolgheri

I cipressi che a Bolgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti,
Mi balzarono incontro e mi guardar.”…

Quasi nessuno sa come continua questa poesia di Carducci ma vi garantisco che finchè non vi troverete su questo viale non saprete immaginare la dimensione mastodontica di questi cipressi secolari.
Impossibile da percorrere a piedi purtroppo, causa traffico, sarà comunque ammaliante poterci passare nel mezzo con la vostra auto.

Arrivati all’arco che apre il borgo di Bolgheri ai vostri occhi, preparate il bicchiere perchè è susseguirsi di degustazioni e botteghe di vino pregiato. Questa è la patria del Sassicaia: uno, se non “il” vino più costoso in Italia!

Bolgheri

9. Massa Marittima

Non si tratta di un borgo vero e proprio ma la parte storica della cittadina di Massa Marittima merita davvero di essere menzionata, e visitata.
A pochi passi dal parcheggio si apre la stranissima piazza con la Cattedrale e il campanile. Stranissima perchè ha una pianta completamente asimmetrica. A mio avviso, questa particolarità la rende unica e molto accogliente, aiutata dai graziosi bar con dehor esterno.
L’imponenza e la regalità dei palazzi che circondano la piazza non passa inosservata ma poi si riduce tutto sempre più, tra botteghe alimentari e di artigiani. Si arriva così alla Tana dei brilli, l’osteria più piccola nella guida italiana “slow food.

Massa Marittima Massa Marittima

10. Grosseto

E a questo punto ci sta anche una bella passeggiata nel centro storico di Grosseto. Come a Lucca, qui l’antica città è chiusa all’interno delle mura difensive.
Dopo aver ammirato la bella piazza del Duomo, ci sta bene un break per un aperitivo nei locali anche affiancano le mura. E poi si smaltisce son una passeggiata direttamente sulle mura, tra un torrione e l’altro.

Grosseto Grosseto

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